So che questo thread, e neanche questo forum, sono il mio palloncino rosa. Non sono neanche il mio diario. Però qui ci si può anche sfogare, e esprimere le proprie emozioni. Quello che sto per raccontarvi non è un dilemma per cui vi chiedo una soluzione. E' solo una storia.
C'era una volta un ragazzo di nome Ptaah. Conosce la sua migliore amica. Sono grandissimi amici. Lei si fidanza. Lui all'inizio soffre un po' ma capisce che la felicità di lei è la cosa migliore. Decide di rimanere assieme a lei come amico perché ciò gli basta per essere felice.
Un giorno, vi è una festa a scuola. Poiché vi è casino in giro, e tutti i miei amici sono con persone che non conosco, io sono da solo. Fino a quando non la vedo.
Santo cielo.
Voi non avete MAI, MAI, MAI, MAI visto una cosa del genere. Tutti i vostri topic sulla donna più bella del mondo, sui profili instagram di alto livello, sono futilità in confronto a lei. Non voglio dire che sia la donna più bella del mondo in assoluto. Ma al podio ci arriva eccome. Potreste pensare che non stia pensando oggettivamente, ma vi sbagliate.
Occhi verdi, capelli rossi come l'inferno, pelle bianca come il paradiso. Quel seno, quelle gambe, quel sedere...quel corpo, in poche parole, è stato generato dalle regioni celesti. Ma sopratutto il sorriso. Il sorriso. Io... come diamine faccio a descriverlo? Qualsiasi tentativo è vano e fallimentare a causa dell'implicita imperfezione di questo mezzo di comunicazione in confronto a lei.
La primissima volta in cui la vedo, suona la chitarra, canta, recita ed è appassionata di arte e poesia. E' un'artista. Di certo non penso di conoscere una persona solo osservandola da lontano, senza averle mai rivolto la parola. Tuttavia sono sicuro che abbia una forte emotività.
Torno a casa. Analizzo tutte le conoscenze e i posti online possibili, perché ho la necessità di sapere il suo nome. Lo trovo. Trovo anche delle sue foto, le salvo e - sarò diretto - mi ci masturbo selvaggiamente.
Passano diversi mesi, la contemplo da lontano. In questo periodo avviene una crisi tra la mia migliore amica e il fidanzato, i quali però si riappacificano dopo poco. Ciononostante, la crisi è stata grave e se ne sentono gli effetti.
Parlando, scopro che il litigio è stato causato da una ragazza che ci ha provato spudoratamente con il partner. Ora, quante donne ci sono in un comune di media grandezza? Tipo 30 000 o qualcosa del genere, suppongo. Indovinate, nonostante le statistiche, chi è la ragazza che ha quasi distrutto un fidanzamento? Esatto, proprio Scarlet (la soprannomineremo in questo modo).
Scopro quindi che Scarlet è una ragazza molto odiata. Non vive con suo padre, e il suo ex-fidanzato la picchiava. A causa di ciò tende a cercare supporto in qualsiasi figura maschile, anche uomini già fidanzati. Viene spesso accusata di essere una troia. Addirittura, durante l'elezione dei rappresentati della consulta, mentre tutti ricevono 100 e passa voti, lei ne riceve solo 20, e scoppia a piangere. Se qualcuno la vede per strada, frequentemente si alza e se ne va perché vuole rimanere da sola. Spero di no, ma forse anche suo padre la picchiava o la violentava. La sua bellezza è stata anche la sua maledizione.
In un certo senso, ma qui forse volo troppo con la fantasia, lei è come me. Se lei è estroversa con tutti ma fallisce ad ottenere l'accetazione in sé stessa, io sto bene con il mio io ma non ho legami "stabili" con le persone.
Sono anche avvenute delle coincidenze assurde. Durante un'altra festa scolastica, immagino: "sarebbe assurdo se cantasse una canzone di un mio idolo come Bob Dylan". Incredibilmente, canta una canzone di Bob Dylan. Una decina di minuti dopo me la ritrovo casualmente affianco.
Questa storia arriva fino ad oggi, quando sentendo varie voci scopro che si è fidanzata. Lo so che il mio non è certo amore, ma solo una forte attrazione. Ciononostante, ci sono rimasto un po' male.
E dopo questo evento, sono maggiormente consapevole (ma lo sono sempre stato), di come io debba rimanere da solo, perché é il mio naturale stato di cose, e debba continuare ad essere fedele alla mia migliore amica. Il mio credere nel "destino" che faceva avvicinare me e Scarlet, era solo un'interpretazione errata della realtà data dal mio cervello. Il destino esiste poiché la realtà macroscopica è deterministica, ma non vi è nulla di teleologico in esso.
Ho scritto questo testo per confessare la mia "scappatella mentale", così come i traditori confessano le scappatelle reali. Il tono poetico e patetico dello scritto è stato dato volontariamente. Perdonatemi questo manierismo dello stile.
Grazie per l'ascolto. So che le risposte saranno piene di insulti, sopratutto di Absint e Carver (), ma frequentando questo forum da diversi anni, posso dire che siete una parte importante della mia vita.
Ora torno a pensare al mio futuro, visto che non so fare assolutamente niente in un paese in crisi, il che non è positivo.
Ah... niente pics.