Ultrateon


Milan verona coppa Italia o recupero campionato, san siro non aveva il terzo anello e nemmeno i divisori mi sa che era l'89.

Partita sospesa per nebbia al secondo tempo se ricordo bene. prima della partita scontri per non fare entrare i veronesi allo stadio. Durante la partita cariche tattiche contro la loro curva respinte sempre dalla celere.

Dopo la partita promessa ai veronesi che non andavano a casa manco morti.

Alla 1 di notte ancora la polizia ci stava respingendo lungo il vialone per far raggiungere a loro il metro e portarli alla stazione. Qualcuno a un certo punto deve essersi rotto i coglioni e hanno cominciato cariche veramente convinte, cellulari che sfondavano i cortei, avanzavano 500 metri e poi si aprivano facendo partire la carica da dentro il cellulare , cosi' i eravamo chiusi in mezzo a due cariche una davanti e una alle spalle. per bloccare la cosa iniziamo a ribaltare cassonetti e incendiarli e macchine di poveri cristi buttare in mezzo alla strada.

Alla fine ci respingono fino alla metro, disperdendoci, noi siamo 7 stronzi e decidiamo di andarcene vista l'otra, entriamo nella metro per prendere gl iultimi mezzi della notte, entriamo e ci ritroviamo con altri 30-40 vari ultras scappai in giro. tempo 10 minuti sentiamo un rumore di marcia fortissimo, guardiamo agli ingressi e vediamo arrivare tutta la celere di san siro, i quali entrano, ci vedono, si agitano, si mettono subito in tenuta da sommossa e ci spigono in fondo alla banchina. il perche lo capiamo subito dietro di loro nel giro di 5 minuti arriva tutta la curva del verona, saranno 1000 e noi siamo 40

Siccome siamo saggi, per nulla pieni di adrenalina, e assolutamente privi di alcool e sostanze varie, decidiamo di iniziare un lancio di monetine e oggetti contro i veronesi, i quali tentano immediatamente di mangiarci vivi, la celere li carica e appena calmati loro massacrano le nostre prime file con facilita' disarmante vista l';inferiorita' numerica e l'ambiente chiuso.

Saliamo sulle carrozze, noi nella prima celere e gli altri nelle successive, un genio del male decide che a ogni fermata tira l'allarme e i lfreno per bloccare tutto facendo sclerare ancora di piu la celere e i veronesi.

Alla seconda volta ci caricano dentro i vagoni della metro. dove cazzo scappi e ti muovi dentro un vagone della metro ?

Pero' non hanno fermato nessuno



Qaz_tan e l'amico fattone


Ieri verso le 5 stavo bellamente tornando verso casa. Mentre passo in una delle piazze centrali del paese in cui vivo mi ferma un tizio che conosco di vista. Ha grossomodo la mia età, eravamo nella stessa scuola alle medie, so come si chiama, se lo incrocio per la strada lo saluto ma finisce li, non è che ci frequentiamo. Mi ferma e mi dice che lo devo accompagnare in un posto, questione di vita o di morte (testuali parole) Quando è in macchina mi dice che lo devo accompagnare dai carabinieri perchè deve firmare entro le 5 altrimenti se arriva in ritardo gli fanno delle storie. La caserma si trova ad un paio di km quindi ce lo accompagno, mi fermo davanti al cancello e rimango li ad aspettare, tanto mi dice che firma ed esce subito. Rimango li ad aspettarlo e dopo una decina di minuti spunta un carabiniere incazzato che mi chiede patente e libretto, e mi dice che li sono in divieto di sosta e non ci posso stare. Gli chiedo se mi vuol fare la multa e dice che guarderà e che devo spostare la macchina. La sposto ed entro in caserma per aspettare i miei documenti. Aspetto in tutto una ventina di minuti durante i quali sento che un carabiniere fa una parte di merda riguardo a furtarelli di cellulari, richieste di soldi ai genitori e ad altri ecc ecc e gli dice che o riga dritto e gli dimostra di non fare cazzate oppure utilizzerà tutto ciò che la legge gli mette a disposizione per neutralizzarlo. Quando ha finito con lui il carabiniere (suppongo fosse il comandante) esce fuori e chiede ai colleghi se sono io quello che l’ha accompagnato. Inizia a farmi domande di circostanze (Dove abito, che lavoro faccio ecc ecc) e poi mi chiede come sono messo a buchi.

Ora dobbiamo fare una premessa: i carabinieri spesso vogliono fare i simpaticoni e parlano sempre di topa. Una sera ne trovammo 2 annoiati che si misero a parlare con noi di macchine mentre uno fermava le ragazzine in motorino, un’altra volta mi fermarono perchè avevo fatto una cazzatella in macchina e mi dissero di andare a trombare invece di far cazzate in macchina e di andare a cercare topa su badoo.

Capite bene che con questo in mente per “buchi” io intendevo la gnagna

Lui no

Gli rispondo “male perchè non ne ho” e dopo qualche domanda che non mi tornava gli faccio “ma che buchi intendete?” “Eh secondo lei?” “bho, buchi di topa?” “Noi qua dentro non ne parliamo diquelle cose...” Lì dentro no, ma fuori in pattuglia si, evidentemente...

Gli dico “Io nemmeno fumo, figuriamoci se mi drogo, controllate pure” e lui ironicamente mi dice “grazie del permesso ma sono già 15 minuti che lo stiamo facendo” con un tono da stronzo che non finiva più. Iniziano a farmi un’infinità di domande sul tizio a cui ho dato il passaggio ed io gli racconto più e più come sono andate le cose e che non conoscevo i suoi precedenti, ma il carabiniere dice che sono stato poco convincente e mi tiene ancora li a farmi una paternale, dicendo che non devo andare a giro con dei balordi che altrimenti rischio dei casini e che ora lui segnalerà che io oggi ero con lui. Inoltre mi dice che questa segnalazione potrebbe farmi saltare eventuali concorsi statali tipo nei vigili, in comune o nella guardia di finanza e che con i carabinieri me li sono già bruciati e che questa sarà una piccola macchia che mi rimarrà sempre. Continuo a dirgli di fare tutti i controlli che vuole e che non ho nulla da nascondere e lui continua a dire che non ha bisogno del mio permesso per farli e che non lo convinco. La storia va avanti per oltre mezz’ora durante la quale il carabiniere continua a trattarmi come un delinquente colto in flagranza di reato e dopo mi mettono davanti la multa per divieto di sosta e dice che me la fanno per dimostrare ulteriormente che io quel giorno mi trovavo in caserma insieme a quell’altro tizio (che intanto se ne era andato a piedi) Mi stavo cagando veramente sotto perchè non sapevo a cosa sarei andato incontro, quindi sono rimasto un altro po’ li a cercare diconvincerlo ma lui continuava a fare il fenomeno. Dopo mentre uscivo gli altri 2 carabinieri mi dicono di stare tranquillo e mi fermo un attimo a parlare sulla porta, al che ritorna il capitano e mi dice di andare via altrimenti sarebbero arrivati pure i vigili. A quel punto me ne sono andato ed ho chiamato un amico che lavora in polizia stradale. Ci siamo incontrati e gli ho raccontato l’accaduto. ha detto che il carabiniere ha pisciato un po’ fuori dal vaso ed ha esagerato, e mi ha detto di andare in caserma da lui stamattina per parlare con un suo collega più foerrato su questo argomento, anche per fare eventualmenteu na querela. guardiamo che mi dice...

Se mi viene in mente altro scrivo sotto
non ho riletto ciò che ho scritto perchè novojia quindi se ho scritto cagate arrangiatevi



Altairp e gli zingheri permalosoni


Tempo fa con la vecchia cumpa in un paese letteralmente invaso da indiani,marocchini e via dicendo,incrociamo un gruppo della nazionalità scritta prima che stavano spaccando un lampione lanciando in aria una ruota di una bici,questi si divertono tanto tanto ma così tanto che a un certo punto la ruota si stufa e finisce in testa a un passante ferendolo.
I simpaticoni scappano,noi andiamo a soccorrere il tizio svenuto per il colpo e all'improvviso bum!Arriva la polizia,ci portano in commissariato e ci schedano,nessuno ha coraggio di dire quello che era successo.

Qualche settimana dopo i pulotti arrivano a casa mia (a quei tempi abitavo poco lontano dalla loro stazione),mi dicono che se non dico cosa è successo ci sarà il processo per tutti noi,decido di chiamare i miei amici e insieme diciamo quello che è successo,i poliziotti bene o male sanno chi può essere stato così partono e dopo qualche oretta ci portano davanti a dei tizi,li riconosciamo e li accusiamo,i poliziotti poi ci dicono di tornare a casa e di stare tranquilli perchè saremo sicuramente protetti da loro.

Due giorni dopo un mio amico finisce in ospedale per una ferita da coltello in pancia,il fratello di uno dei simpaticoni si era vendicato.



Il prof di Cesarino va a ******


Ci raccontava il prof di ####### che lui una volta andò a ****** per un convegno.
E naturalmente non resistette alla tentazione di andare da Marinella e comprarsi le megacravatte veryfescion di stocazzo da 100epassa sacchi l'una. Giusto per sembrare ancora più bBbarone.
Sicchè esce dal negozio co sti due cappi in mano, rimirandoseli bel bello come l'ultimo dei balenghi, quando...zac. Arriva un tizio in motorino e jeli frega

Lui ci rimane di sasso e già dice mentalmente addio alle cravatte.

Senonchè, 100 metri dopo, lo scooter si ferma, fa inversione e torna da lui.
Il mariuolo tipo gli sorride, gli porge le cravatte e gli fa: "Ah dotto', senza rancore, che mi sto allenando..."


Il profe lo guarda a bocca aperta, poi tipo tanta l'ammirazione che tira di fuori il portafoglio e gli porge un biglietto da 10 eurI.
Il tipo lo prende, lo guarda, e lo resistitusce ridendo e dicendo: "Ah dotto', che io mi alleno per i professionisti, mica per i principianti"

Sicchè il prof piglia e gli da un biglietto da 20



Devils_reject va a Bel Air


Io una volta stavo andando verso casa di amici dopo essere uscito dal lavoro un po' più tardi, erano circa le 22 e 30. Questi vivono in una zona dove ci sono case popolari e da dove avevo parcheggiato a casa loro ci sono diversi "bar della coltellata"/kebabbari loschi/sale biliardo, con ceffi molto molto brutti sempre parcheggiati fuori. Io venivo da lavoro senza un cambio e stavo ancora con giacca, cravatta e camicia: dire che davo nell'occhio è riduttivo. Comunque cammino velocemente verso casa dei miei amici guardando fisso il marciapiede cercando di non incontrare lo sguardo di nessuno, supero l'ultimo bar con capannello di ubriachi molesti e mentre sto alzando la testa per tirare un sospiro di sollievo mi trovo davanti 3 tunisini o giù di lì che stanno venendo in senso contrario e occupano tutto il marciapiede.
Già dal linguaggio corporeo e da come parlano fra loro io capisco che sono in stato alterato e mi stanno tagliando la strada di proposito e loro capiscono che ho appena realizzato e mi sto cagando sotto, ma non posso scartare perché ho una macchina parcheggiata accanto. Mi chiedono se gli posso prestare il cellulare per fare una telefonata, nel panico non so che dirgli e mi invento che non ce l'ho dietro con me provando a oltrepassarli con nonchalance. Qui inizia una scena che sembra ken shiro quando arrivano i briganti punk nel villaggio e iniziano a fare i bulli, fra sfottò e tirate di giacca mi tengono una mano sulla spalla e mi fanno aprire la borsa e cercare il telefono, intanto che mi chiedono pure se ho due spiccioli (eufemismo per dire "facci vedere anche il portafogli"), il tutto in una nube di fiato alcolico e odore tipico di gente che non si lava mai (hanno pure i denti marci tipici dei drogati di lungo corso). Alla fine quando trovo il cellulare cambiano tono e iniziano con le offese tipo "Vedi questo stronzo, allora ce l'hai, non me lo volevi dare".
Mi ero più o meno rassegnato alla rapina ma qui inizio veramente a cacarmi addosso. Senza pensarci gli corro attraverso lasciandogli cellulare borsa e tutto, ero abbastanza vicino al portone dei miei amici e inizio a urlare che mi aprano sperando mi sentano dalla finestra mentre corro per la mia vita senza sapere se mi stanno venendo dietro o no; evidentemente qualcuno mi ha sentito perché il portone si apre con un bzzzzz, ci entro in rincorsa facendomi malissimo alla mano (lussazione del polso ma lì per lì non ho sentito niente) e me lo sbatto dietro con un boato che scuote il palazzo (è un portone di quelli di legno dei palazzi vecchi, porta stretta e spessa 10 cm, se provavano a infilarci un piede glielo facevo macinato).
Vado su tremando con le gambe che sono diventate gelatina e la bocca foderata per l'adrenalina, intanto questi da fuori mi urlano varie offese e minacce di morte se mi rivedono passare di lì. C'era pure una vecchietta sul pianerottolo che mi ha chiesto se stavo bene, non so neanche cosa gli ho risposto. Spiego tutto ai miei amici velocemente, poi anche se i ceffi se ne sono ormai andati (non urlano più) dal loro appartamento chiamo prima di tutto la polizia dicendogli anche delle minacce di morte, poi chiamo casa e la mamma preoccupata dice "Vattene a Bel Air!". L'ho pregata, scongiurata ma dallo zio vuole che vada, lei mi ha fatto le valigie ha detto "Va' per la tua strada". Ho chiamato un taxi giallo col mio fischio collaudato, come in formula 1, mi sentivo gasato: una vita tutta nuova sta esplodendo per me, avanti a tutta forza portami a Bel Air. Oh che sventola di casa mi sento già straricco, la vita di prima mi puzza di vecchio. Guardate adesso gente in pista chi c'è, il principe Willy lo svitato di Bel Air.