Le grid girls fanno semplicemente parte degli infiorettamenti collaterali che arricchiscono lo show che gravita attorno all'aspetto sportivo-competitivo.
Come le cheerleader del football americano o i paddock sempre più sontuosi nel retrobox.
Il fatto è che questi campionati (MotoGP e F1) sono centri di aggregazione e contatto reciproco tra gente coi soldi che la gara non la guarda, va lì per stringere mani e mettere le basi per contratti e business. E il glamour da esperienza fuori dal comune comprende anche le cubiste, come nei locali esclusivi (o le ballerine ai concerti pop).
E' tunnel vision un po' miope ridurre tutto al "non c'entra con la competizione in senso stretto quindi non serve".