Vaccini anti-Covid, Politico premia la Regione Lazio: 98 per cento degli over 80 ha ricevuto la prima dose
26 Aprile 2021
Con il 70% dei vaccinati completi tra gli over 80 e un calo dell’incidenza dei nuovi casi del 40% tra 80-84enni, la regione ha coperto la maggiore percentuale d’Italia della sua popolazione secondo la testata europea “Politico” che titola: “Il miracolo del Lazio”
“Il miracolo del Lazio“. Queste le parole con cui la testata europea “Politico” ha riconosciuto alla regione del centro Italia il primato nella “corsa italiana alla vaccinazione” dato che “ha coperto una percentuale maggiore della sua popolazione” sebbene sia seconda alla Lombardia per somministrazioni. “Circa il 98% degli ultraottantenni nel Lazio ha effettuato la prima dose e il 70% le ha completate entrambe“, rispetto all’80% e al 50% raggiunti a livello nazionale. Il risultato della campagna illustrato dalla testata europea è stato “un calo del 40 per cento dell’incidenza di nuovi casi tra gli 80-84 anni tra il 7 febbraio e il 9 aprile, e un calo del 35 per cento tra gli over-85″. Con cinque nuovi hub inaugurati il 23 aprile, tra cui quello di Cinecittà, la regione inizierà a prenotare appuntamenti per i 50enni dalla prossima settimana.
“Da gennaio abbiamo avuto incontri con la Maccabi Task Force israeliana, una delle principali unità di crisi anti-COVID, per vedere come si sono organizzati. Questo è stato essenziale”, ha spiegato a Politico l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. Gli sprechi vengono eliminati attraverso il metodo del “banco dei sostituti”, per cui i pazienti che devono ricevere il vaccino nei prossimi giorni vengono chiamati in anticipo nel caso ci siano dosi di ricambio. Gli eventuali avanzi vengono dati a squadre speciali che si recano al domicilio dei cittadini. Dagli Stati Uniti, il Lazio ha preso in prestito l’idea dei centri vaccinali drive-trough, costruendo la prima struttura del genere in Italia in un centro commerciale fuori Roma. “Abbiamo preso a modello un centro a Denver”, ha detto D’Amato, mentre l’idea di coinvolgere i farmacisti nella somministrazione dei vaccini è stata importata dal Regno Unito.