Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus - Pagina 3991

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Discussione: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

  1. #79801
    Senior Member L'avatar di Pinhead81
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da il_guru Visualizza Messaggio
    Conoscente con reazione spropositata alla seconda dose, giorni di febbre sopra i 39, tosse forte, pare con sangue, ha scoperto di essere positivo al Covid ed è stato ricoverato. Possibile che l'iterazione tra infezione in atto e vaccino che stimola la reazione dell'organismo abbia portato ad una condizione così grave? Mai viste situazioni simili in questi mesi? Certo che bella botta di sfiga...
    Eh al 99% si è vaccinata con Covid già contratto e questo ha portato a una sovra-reazione del sistema immunitario...che stava già autonomamente rispondendo al virus vero e si è trovato attaccato anche da dietro, insomma un threesome

  2. #79802
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Però voglio Bicio che si lamenti che ci sono solo 200K vacs al giorno e non 500K

  3. #79803
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da MrVermont Visualizza Messaggio
    quando ti vaccini ti danno il foglio con tutti i possibili effetti negativi.Tu dovresti leggerlo e se accetti il rischio ti vaccini. Altrimenti se non li accetti torni a casa.
    Se mi obblighi a farlo questa cosa decade e se mi viene anche solo una febbre perchè mai non posso chiederti i danni? mi hai obbligatoriamente sottoposto ad un trattamento sanitario che mi procura danni.
    Perchè non dovrei farti causa?

    Questa è l'unica motivazione per cui da nessuna parte viene messo l'obbligo vaccinale...
    Inviato dal mio SM-A920F utilizzando Tapatalk
    Te hai scritto un'altra cosa: "alla gente fai firmare una liberatoria e cazzi loro".

    Ecco, te non firmi nessuna liberatoria.
    Non esiste.

    La febbre viene anche dopo le vaccinazioni pediatriche e nessuno si sogna di fare causa per quello.

    Citazione Originariamente Scritto da Bicio Visualizza Messaggio
    Se il datore di lavoro non ha il green pass, non deve entrare in azienda. In caso di verifiche o di segnalazioni all'autorità, basta che sappia che dovrà pagare la multa
    Dubbio.

    A quanto leggo ogni azienda privata deve identificare una o più persone che siano responsabili dei controlli.

    Nel caso del datore di lavoro, la multa se la paga lui ed ok, ma il dipendente responsabile dei controlli può rimanere bevuto o no?

    Perchè se la risposta è no, allora il datore entra come e quando gli pare (tanto nessuno lo controlla e nessuno lo denuncerà)

    Citazione Originariamente Scritto da alastor Visualizza Messaggio
    MMG che non sanno come curare eventi avversi terribili tipo febbre, cefalea e dolori banalissimi
    Ma questi sono gli eventi che ci raccontano, lei vede cose strane che mai prima di ora signora mia.

    Citazione Originariamente Scritto da fulviuz Visualizza Messaggio
    @Molocco, @Dehor, mi hanno passano le cosidette HANALISI DA VARE PRIMA DEL VAKKINOH
    e mi appaion, ragion non veduta ma quasi, cazzate portate avanti da centri vari di analisi non legati al SSN per fare un po' di cassa.
    Quanto ho ragione da 0 a 100?
    Se servono a convincere i parameci, bene anche quelle comunque.
    135

    Citazione Originariamente Scritto da Lo Zio Visualizza Messaggio
    vabbè saranno le solite cose: emocromo, trigliceridi, magari pure esami urine...
    No, di solito le analisi "prevaccinali" che prescrivono prevedono anche robe strane che non fanno normalmente in ospedale.
    Altrimenti andresti alla ASL e bona lì... invece devi andare nei pochi e rari e preziosi centri che ti consigliano loro per fare quelle cose lì.


    Ricordo ancora l'articolo di Gava in proposito... che dopo aver elencato 850 analisi diverse per un totale di 3000 euro penso, chiudeva con "alcune di queste analisi non le fanno in tutti i laboratori... ma se andate da XXXX in via YYY ve le fanno subito *wink wink*"

  4. #79804
    Senior Member L'avatar di Lo Zio
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    mm

  5. #79805
    Senior Member L'avatar di hoffmann
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bicio Visualizza Messaggio
    A leggere gli articoli di questa mattina, al lavoratore che si presenta senza green pass, scatta la sospensione dello stipendio già dal primo giorno (nel pubblico dopo 5).
    A scuola lo stipendio non lo becchi dal primo giorno.
    Dal 5 scatta la sospensione, ma dal primo conta come assenza ingiustificata e quindi lo stipendio non c’è lo stesso.

  6. #79806
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Tipo:



    Quali test di laboratorio fare prima di vaccinare un bambino?

    Le ragioni del perché eseguire gli esami pre-vaccinali
    Nell’agosto 2016, Gérard Eberl, direttore della sezione Immunità e Microambiente dell’Istituto Pasteur di Parigi, ha pubblicato un importante articolo su Nature Reviews Immunology (1) in cui ha spiegato che il sistema immunitario è costantemente attivato da segnali interni ed esterni e non è mai a riposo.
    In questo modo è sempre pronto a rispondere a stimoli sempre diversi senza perdere il suo equilibrio.

    Infatti, scrive Eberl: “Il modello classico dell’immunità indica che il sistema immunitario reagisce a patogeni e lesioni e ripristina l’omeostasi. Un secolo di ricerca ha scoperto i mezzi e i meccanismi con i quali il sistema immunitario riconosce il pericolo e regola la propria attività, tuttavia questo modello classico non spiega in modo completo i fenomeni complessi come la tolleranza, l’allergia, l’aumento della prevalenza delle patologie infiammatorie nei Paesi industrializzati e l’immunità a molteplici infezioni. Io allora propongo un modello di immunità basato sull’equilibrio, in cui il sistema immunitario è sempre attivo e in uno stato di equilibrio dinamico tra tipi antagonisti di risposta. Questo equilibrio è regolato sia dall’ambiente interno che dall’ambiente microbico. Di conseguenza, l’alterazione dell’ambiente interno o dell’ambiente microbico porta ad un disequilibrio immunitario che determina la tolleranza, l’immunità protettiva e la patologia infiammatoria“.

    Le affermazioni del Prof. Eberl sono il risultato di innumerevoli studi condotti in questi ultimi decenni che stanno dimostrando l’esistenza di una rete di equilibri che mette in collegamento le cellule dell’immunità naturale e acquisita sia tra loro sia con gli organi più lontani grazie ad una mirabile rete di segnalazione chimica composta da chemochine e citochine.

    Ecco allora che può diventare razionale eseguire anche alcuni esami ematochimici nei soggetti a rischio e in particolare nei bambini piccoli che dovrebbero ricevere i vaccini pediatrici, dato che questi ultimi possono essere potenziali fattori squilibranti dei delicati e ancora immaturi equilibri psico-neuro-immuno-endocrinologici, per lo meno nel primo periodo post-vaccinale.

    Lo scopo di effettuare alcuni dosaggi laboratoristici è quello di avere qualche elemento in più per capire se quel singolo bambino è nella condizione di sopportare lo stress immunitario delle vaccinazioni senza rischi gravi per la sua salute.

    Lo studio ematochimico pre-vaccinale
    La richiesta degli esami pre-vaccinali è e resta estremamente importante e corretta e i motivi sono i seguenti:

    i neonati o comunque i bambini piccoli (per la loro fisiologica condizione di vita) sono particolarmente deboli a livello immunitario e, se non facciamo attenzione, non solo li possiamo rendere ancora più deboli, ma li possiamo anche squilibrare a lungo o, in alcuni sporadici casi, per sempre;
    i vaccini pediatrici, anche se raramente, possono causare gravi danni;
    alcuni bambini, anche se nei primi mesi appaiono perfettamente sani, possono avere una particolare predisposizione a presentare danni in seguito alle vaccinazioni (ipogammaglobulinemia transitoria, alterazioni del microbiota intestinale, alterazioni dell’assorbimento enterico dei nutrienti, carenza di determinate sostanze biologiche a livello cerebrale, presenza di patologie latenti, stress di vita particolarmente intensi, presenza di sostanze tossiche come gli inquinanti ambientali, ecc.).
    Ecco perché sembrerebbe più che razionale eseguire alcuni esami ematochimici nei soggetti presumibilmente a rischio. Infatti, anche il semplice Buon Senso ci pone delle domande:

    Le vaccinazioni che vengono inoculate a neonati di 2-3 mesi, dei quali non conosciamo praticamente nulla, sono veramente così innocue da non necessitare alcun accertamento preliminare per assicurarsi che il neonato le possa tollerare senza subirne danno e sono anche così innocue da non richiedere neppure una specifica e approfondita visita medica anticipatoria?
    Se i vaccini sono farmaci veri e propri, è lecito pensare che esista un farmaco senza effetti indesiderati?
    È lecito far correre un rischio, potenzialmente anche grave (nonostante sia raro), ad un soggetto teoricamente sano e addirittura ad un bambino che ha davanti a sé una lunga vita?
    Esistono dei farmaci che devono essere somministrati a tutti in modo massivo e incondizionato? È quindi lecito imporre a tutti per Legge il trattamento vaccinale, potenzialmente patogeno, e per di più senza chiedersi se il bambino sia in grado di sopportarlo?
    Non sarebbe logico, sensato, prudente e rispettoso del più sacrosanto Principio di Precauzione sottoporre il bambino ad una accurata anamnesi pre-vaccinale che indaghi lo stato della sua salute psico-fisica, ma anche quella dei suoi genitori e che indaghi anche tutte quelle condizioni che possono causare debolezze personali, genetiche, familiari, ambientali e sociali nel vaccinando?
    Eppure la realtà è molto diversa: i bambini molto raramente vengono visitati in modo approfondito e specifico prima della somministrazione dei vaccini! Al massimo si chiede ai genitori se il bambino sta bene e, nel caso abbia avuto la febbre poco prima, si consiglia di dargli una dose di paracetamolo subito dopo il vaccino e di vaccinarlo ugualmente!

    A – Non esiste un test pre-vaccinale per riconoscere con certezza i soggetti a rischio
    Va precisato fin da subito che ci sono dei test che si possono fare, ma non forniscono di per se stessi una certezza, perché anche se risultassero normali, non potrebbero escludere una immaturità del sistema immunitario e/o una particolare incapacità di gestire l’intenso stress immunitario che le vaccinazioni multiple (sei o più vaccini inoculati contemporaneamente o anche un numero minore ma inoculato ripetutamente a brevi intervalli temporali) possono causare in organismi predisposti. Se però questi test risultassero alterati, pur non fornendo una certezza assoluta, esprimerebbero comunque la presenza di un buon margine di rischio ad eseguire la vaccinazione.

    Infatti, alla domanda “Quali esami eseguire per capire se c’è stato un danno da vaccino?“, la Dott.ssa Paola Tataseo, biologa molecolare, ha risposto con decisione: “Tutti e nessuno!” (2).

    E poi ha continuato con queste parole:

    “Prima di tutto va detto che non si dovrebbe parlare di un preciso danno da vaccino, ma della perdita dello stato di salute dovuta ad una serie di concause (stress, agenti infettivi, farmaci, tossine, suscettibilità genetica, inquinamento ambientale, ecc.) tra le quali il vaccino (che comunque molti Autori catalogano tra gli stressor) rappresenta l’elemento maggiormente visibile e/o slatentizzante della perdita di un equilibrio già precario, specie quando si agisce come si fa oggi e cioè quando le vaccinazioni sono multiple e vengono somministrate ad un organismo estremamente debole e immaturo a livello immunitario come è quello del neonato …

    Infine, trovare un luogo comune a tutti i danni da vaccino potrebbe essere un’impresa quasi impossibile, anche se è probabile che la risposta sia sempre celata nell’epigenetica, cioè nell’interazione di determinati geni individuali con l’ambiente.

    Purtroppo, nel momento in cui viene diagnosticato un ipotetico danno da vaccino è ormai passato abbastanza tempo per individuare una serie di ‘blocchi’ biochimici a cascata che hanno causato la malattia e complicato la ricerca del perché di quella malattia“.

    Tataseo ha perfettamente ragione, non dobbiamo pensare ai vaccini come a sostanze che causino danni in modo diretto: questo avviene molto raramente e in bambini immunologicamente molto deboli o con processi flogistici latenti o con importanti alterazioni genetiche (anche se misconosciute).

    Il più delle volte i vaccini agiscono non causando ma slatentizzando una debolezza preesistente e quindi bisogna cercare di individuare la debolezza immunitaria o metabolica presente nel bambino e poi dimostrare tale condizione con gli esami alterati.

    Pertanto, il primo punto è raccogliere un’anamnesi dettagliata di tutta la storia del bambino (iniziando da prima del suo concepimento) in modo da arrivare ad una ipotesi diagnostica (secondo punto) e poi, come terzo punto, arrivare alla dimostrazione dell’ipotesi sottoponendo il bambino ad esami strumentali e/o ematochimici accuratamente scelti e personalizzati.

    Se invece facciamo esami generici e non personalizzati, corriamo il rischio di non scoprire la debolezza del bambino, spendiamo soldi, stressiamo il bambino con prelievi o esami strumentali inutili e in ogni caso utilizziamo un approccio non razionale e casuale che potrebbe rivelarsi infruttuoso.

    Quindi, una corretta decisione sul se e quando vaccinare può scaturire solo da una valutazione molto approfondita del bambino, che però può essere fatta solo da un medico che lo ha visitato più volte e che ha raccolto in modo attento la sua storia e quella dei suoi genitori (partendo addirittura da prima del suo concepimento).

    In sintesi, i fattori da analizzare sono:

    familiarità patologica del bambino e dei suoi genitori (specie per quanto riguarda le patologie immunitarie e genetiche);
    gravidanza materna (indagando specialmente alimentazione, farmaci e malattie avute);
    parto (tipo di parto e farmaci assunti);
    alimentazione e crescita del bambino, specie nel primo anno di vita (con particolare riguardo al tipo di allattamento e di svezzamento);
    patologie avute dal bambino e farmaci e/o integratori nutrizionali assunti;
    ambiente in cui il bambino vive con particolare attenzione all’eventuale presenza di relativi fattori di rischio (fattori stressanti a livello psichico o biologico, come ad esempio un inquinamento di qualsiasi tipo).
    Solo alla luce di questi dati si possono scegliere gli esami da fare ed è palese che la loro scelta dovrebbe essere eseguita da un medico che ha le conoscenze adatte per farla.

    B – Esami “ragionati” da eseguire prima di una vaccinazione
    Purtroppo, oggi non sappiamo individuare con sicurezza le persone che, a differenza della popolazione generale, presenteranno certamente un evento avverso ad un farmaco o ad un vaccino, però qualcosa possiamo fare.

    Pertanto, anche se forse alla luce delle conoscenze attuali è ancora troppo presto per definire un pannello di esami genetici e biochimici da effettuare per individuare i soggetti a rischio, ci sono comunque le conoscenze sufficienti per proporre alcuni esami, chiaramente da rivedere, ampliare e migliorare (spero in un tempo prossimo), tenendo bene in considerazione che ogni singolo risultato deve essere interpretato in concerto con gli altri.

    I – Esami pre-vaccinali di primo livello
    Per un generico screening iniziale di base, potrebbe essere sufficiente consigliare l’esecuzione nel bambino dei seguenti esami:

    Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria.
    VES e Proteina C reattiva (PCR).
    Elettroforesi proteica (protidogramma).
    TSH (funzione tiroidea).
    Vitamina D.
    Esame urine completo.
    Dosaggio delle immunoglobuline (IgA, IgM, IgG, IgE)
    Dosaggio quantitativo degli anticorpi specifici (IgG) dei vaccini che dovrebbero essere inoculati: anticorpi contro difterite, tetano, polio, epatite B, emofilo B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococco (il dosaggio di questi anticorpi è utile perché se qualche bambino non vaccinato presenta già degli anticorpi in quantità sufficiente non è necessario ricevere quel vaccino).
    II – Esami pre-vaccinali di secondo livello
    Sono esami da eseguire nel bambino che si aggiungono ai precedenti e che sono utili in caso di qualche sospetto patologico dedotto dalla raccolta anamnestica e che si vuole confermare o meno con gli esami di laboratorio. Pertanto, gli esami che consiglierei dipendono dalle informazioni raccolte.

    Esami genericamente utili: transaminasi, GGT, LDH, ferritina, glucosio, fosfatasi alcalina, elettroliti sierici (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosforo, ferro, zinco, rame).
    Bambino immunologicamente immaturo o nato prematuro: immunoglobuline sieriche (IgA, IgG, IgM e IgE), tipizzazione linfocitaria.
    Bambino con processo infiammatorio latente: bastano già gli esami di primo livello (esame emocromocitometrico con formula leucocitaria, elettroforesi proteica per le alfa-2-globuline e le gamma-globuline, la VES, la PCR e l’esame urine), ma si potrebbero aggiungere alcuni esami ulteriori in base alla causa dell’infiammazione.
    Bambino con disturbi digestivi e/o addome gonfio: test per la ricerca delle intolleranze alimentari (IgG e IgE specifiche), tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione per la malattia celiaca, test di permeabilità intestinale agli zuccheri disaccaridi e monosaccaridi.
    Bambino figlio di genitori con malattie autoimmuni: tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione (richiedere valutazione specifica in base alla patologie autoimmune presente nei genitori), omocisteina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12 e glutatione ridotto e ossidato con misura del loro rapporto [GSH/GSSG].
    Bambino figlio di genitori con patologie croniche: esami per cercare nel bambino le malattie latenti dei genitori, ma anche omocisteina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12.
    Bambino pallido, magro, anoressico e non allattato al seno: vitamina D, omocisteina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12, ferritina, elettroliti sierici (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosforo inorganico, ferro, zinco, rame), test per malattia celiaca (anticorpi antigliadina [AGD], anticorpi antiendomisio [AEM], anticorpi antitransglutaminasi e tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione per la ricerca delle molecole HLA DR3, DR7 e in particolare DQ2 e DQ.
    Bambino figlio di genitori o di madre vegetariana/vegana: omocisteina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12, ferritina, elettroliti sierici (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosforo inorganico, ferro, zinco, rame), aminoacidi sierici e urinari.
    Bambino che vive vicino inceneritori o in un ambiente con elevato inquinamento ambientale: ricerca metalli tossici urinari, rapporto tra glutatione ridotto e ossidato, glutatione S-transferasi (per valutare la capacità di detossificazione), uroporfirine urinarie e coproporfirine urinarie (espressione di danno farmacologico, intossicazione di metalli tossici o di sostanze chimiche tossiche, disordini genetici, patologie epatiche, stress ossidativo, ecc.), mineralogramma del capello.
    Bambino con frequenti patologie virali o ammalatosi di qualche grave patologia poco dopo la nascita o sottoposto a precedente intervento chirurgico: ricerca di alcuni anticorpi virali (Cytomegalovirus, Epstein-Barr virus, Herpes simplex virus), tipizzazione linfocitaria (con particolare riguardo ai seguenti linfociti: CD20 [marker popolazione linfocitaria B], CD3 [marker popolazione linfocitaria T], CD4 [marker popolazione linfocitaria T helper] e CD8 [marker popolazione linfocitaria T citotossica]).
    III – Esami di terzo livello
    Questi sono esami molto specialistici che vanno eseguiti nel bambino solo in casi particolari che esulano da questa trattazione e per i quali rinvio al mio libro sulle Vaccinazioni Pediatriche (3).

    IV – Esami da eseguire nella madre del bambino vaccinando
    Se consideriamo che un bambino è figlio di due genitori che lo hanno obbligatoriamente influenzato a livello fisiopatologico con le loro con le loro condizioni genetiche, metaboliche, immunitarie e quindi gli hanno trasferito nel momento del concepimento (entrambi i genitori) e durante la gravidanza e anche finché perdura l’allattamento (la madre) moltissime informazioni “basali” sulle quali poi lui costruirà il suo organismo e la sua personalità, è ovvio che sarebbe utile e consigliabile, sempre per il Principio di Precauzione, eseguire anche nei genitori o comunque specialmente nella madre, qualche controllo ematochimico.

    Pertanto, consiglio di sottoporre il padre del bambino ma in particolare la madre ad una visita medica approfondita che valuti la loro storia biopatografica e le loro condizioni semeiologiche in modo da conoscere e considerare se siano portatori di qualche alterazione capace di influenzare in modo diretto e/o indiretto le condizioni immunitarie e metaboliche di loro figlio.

    Anche qui, ovviamente, gli esami ematochimici e/o strumentali vanno personalizzati in modo da limitarli a quelli più utili per i nostri scopi vaccinali e pertanto ci dobbiamo affidare al Medico di Base che ben conosce la famiglia e la storia dei due genitori: è lui colui che meglio potrà indicare gli esami da eseguire.

    Se però dovessi indicare gli esami più importanti, in base alla mia esperienza mi limiterei ai seguenti che consiglio di eseguire specialmente nella madre (meglio ancora se viene coinvolto anche il padre):

    Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria.
    VES e Proteina C reattiva (PCR).
    Elettroforesi proteica (protidogramma).
    Transaminasi, GGT, LDH, ferritina, glucosio, fosfatasi alcalina, elettroliti sierici (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosforo, ferro, zinco, rame).
    TSH (funzione tiroidea), vitamina D, omocisteina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12.
    Dosaggio delle immunoglobuline (IgA, IgM, IgG, IgE).
    Dosaggio quantitativo degli anticorpi specifici (IgG) dei vaccini che dovrebbero essere inoculati: anticorpi contro difterite, tetano, polio, epatite B, emofilo B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococco.
    Eventuale test per la ricerca delle intolleranze alimentari (IgG e IgE specifiche), tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione per la malattia celiaca (da valutare in base all’anamnesi).
    Ricerca di alcuni anticorpi virali (Cytomegalovirus, Epstein-Barr virus, Herpes simplex virus).
    Esame urine completo.
    Esami scelti in base ad eventuali patologie e debolezze organiche della persona.
    Ovviamente questi sono solo alcuni dei molti test che si possono eseguire sia nel bambino sia nei suoi genitori, perché non è né sensato né possibile eseguirli tutti. Invece, è necessario che il medico scelga gli esami in base alle caratteristiche del soggetto tenendo presente specialmente la sua età, alcune sue predisposizioni particolari (desunte dall’anamnesi personale e familiare) e i vaccini che i genitori devono o desiderano somministrare.


  7. #79807
    61,861 L'avatar di fulviuz
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Conosco amici che lavorano presso aziende chiamiamole "libere" dove il boss ecc... non gliene frega un cazzo ovvero puoi vaccinarti o meno che a lui non frega.
    E in questi casi?

    Addirittura in qualche caso limite c'è pure propaganda no-vax

  8. #79808
    Senior Member L'avatar di Bicio
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    A leggere, non si parla di responsabilità dell'addetto al controllo, anche perché è sempre tutto in capo al datore di lavoro, quindi spetta a lui vigilare sui controllori.

    Poi internamente, può si scattare un richiamo o altro, se si scopre che io datore di lavoro nomino persone che poi non controllano.

    Ma se il datore di lavoro ti dice "controlla tutti tranne me, tizio perché mi è simpatico, caia perché è figa, sempronio perché è mio cugino" te controllore non hai responsabilità

  9. #79809
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da fulviuz Visualizza Messaggio
    Conosco amici che lavorano presso aziende chiamiamole "libere" dove il boss ecc... non gliene frega un cazzo ovvero puoi vaccinarti o meno che a lui non frega.
    E in questi casi?

    Addirittura in qualche caso limite c'è pure propaganda no-vax
    Teoricamente dal 15 ottobre se arriva un controllo e trovano 10 dipendenti senza GP, l'azienda pagherà dai 4000 ai 10000 euro di multa (400-1000 per dipendente se non erro).

    Sta tutto da capire quanti controlli ci saranno.



    C'è da dire che molte aziende nel mio campo qui su Roma hanno dipendenti dal cliente nei vari ministeri/PA... e quelli dovranno essere greenpassati per forza, in teoria.

  10. #79810
    61,861 L'avatar di fulviuz
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Teoricamente dal 15 ottobre se arriva un controllo e trovano 10 dipendenti senza GP, l'azienda pagherà dai 4000 ai 10000 euro di multa (400-1000 per dipendente se non erro).

    Sta tutto da capire quanti controlli ci saranno.

    C'è da dire che molte aziende nel mio campo qui su Roma hanno dipendenti dal cliente nei vari ministeri/PA... e quelli dovranno essere greenpassati per forza, in teoria.
    Immagino tamponi a pioggia allora

  11. #79811

    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Sta tutto da capire quanti controlli ci saranno.
    Spoiler alert:


    Non ci saranno


  12. #79812
    Since 13-11-01 L'avatar di Bobo
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da megalomaniac Visualizza Messaggio
    Spoiler alert:


    Non ci saranno

  13. #79813
    #mainagioia L'avatar di von right
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da BloodRaven Visualizza Messaggio
    solo un povero ritardato può decontestualizzare una frase per cercare di dimostrare una bugia
    Che è quello che, ad esempio, stanno facendo allegramente tutti i giornali con barbero.
    Mr Pink, Guerriero da tastiera !!! Profilo su steam.

    Lista chiavi Steam

    Problemi con l'inutile svapo o altri? La soluzione è qui.

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    ai grillini è più facile metterglielo in culo che in testa

  14. #79814
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Cmq dopo due anni dovrebbero tutti essersi resi conto come funziona il mondo e potrebbero fare maggiore attenzione a come si esprimono.

    Cioè, io l'ho sentito quel pezzetto di Ricciardi (era tagliato... magari subito dopo ha detto altro, non so) e mi è partito un ALLARME ROSSO, ALLARME ROSSO, CONDIVISIONI VIRALI IN AVVICINAMENTO istantaneo.

    Era proprio servita su un piatto d'argento.

    Cazzo, è vero che non parliamo di uno di quei medici che stanno tutti i giorni in TV, ma sono quasi due anni che ogni tanto Ricciardi viene intervistato o partecipa come ospite qui e lì... possibile che te non abbia capito che devi stare attento a cosa dici e soprattutto a come lo dici?

    Io boh

  15. #79815
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Cmq dopo due anni dovrebbero tutti essersi resi conto come funziona il mondo e potrebbero fare maggiore attenzione a come si esprimono.

    Cioè, io l'ho sentito quel pezzetto di Ricciardi (era tagliato... magari subito dopo ha detto altro, non so) e mi è partito un ALLARME ROSSO, ALLARME ROSSO, CONDIVISIONI VIRALI IN AVVICINAMENTO istantaneo.

    Era proprio servita su un piatto d'argento.

    Cazzo, è vero che non parliamo di uno di quei medici che stanno tutti i giorni in TV, ma sono quasi due anni che ogni tanto Ricciardi viene intervistato o partecipa come ospite qui e lì... possibile che te non abbia capito che devi stare attento a cosa dici e soprattutto a come lo dici?

    Io boh
    Personalmente mi son fatto l'idea che alcuni siano "anime candide" che proprio non ci pensano o non se ne rendono conto, altri lo facciano per il principio "io mi esprimo correttamente, tanto cercheranno sempre e cmq di fraintendere" e chi ancora invece va in cerca della polemica.
    Mr Pink, Guerriero da tastiera !!! Profilo su steam.

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    Problemi con l'inutile svapo o altri? La soluzione è qui.

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    ai grillini è più facile metterglielo in culo che in testa

  16. #79816
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Baddo Visualizza Messaggio
    Vai a figa
    Anche per quello si potrebbe mettere il GP, in effetti

  17. #79817
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Citazione Originariamente Scritto da Gnappo Visualizza Messaggio
    Certo, chi lo ferma? chi controlla? devo fare la spia?
    Certo. Lo denunzi alle autorità competenti e poi organizzi in ditta un festino con puttane e droga ché tanto lui non può entrare a controllare cosa fate
    Ultima modifica di IlGrandeBaBomba; 17-09-21 alle 10:21

  18. #79818
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Ma leggo che

    Difatti, la Corte Costituzionale italiana, con la sentenza n. 118/2020, ha stabilito l’obbligo per lo Stato di prevedere il risarcimento non solo per i vaccini obbligatori ma anche per quelli fortemente consigliati come appunto quello Covid-19.Peraltro, la Corte di Cassazione, proprio qualche mese fa, con la sentenza n. 12225/2021, ha stabilito l’obbligo di risarcimento a carico della casa farmaceutica produttrice, per tutti i danni derivanti dal farmaco difettoso, anche laddove eventuali effetti indesiderati siano specificamente indicati sul bugiardino.
    @biocane
    @zhuge

    Dunque non ci sarebbe comunque problema di responsabilità dall'obbligo sì/no


    Sfonte:
    https://www.laleggepertutti.it/51253...21-cosa-dicono

  19. #79819
    Senior Member L'avatar di Bicio
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    Qui in azienda a sentire i colleghi, siamo divisi in "dal 15 si controlla tutti a tappeto ogni giorno e GUAI!" / “non me ne frega se gli altri sono vaccinati o meno " / " non mi vaccineró, lavorerò da casa o vediamo fin dove l'azienda si spingerà"

    Il 15 la vedo brutta poi ancora devo sentire con chi manda avanti la baracca, a parte il capo che non credo voglia metterci becco, gli dirò come faremo e fine..

  20. #79820
    Senior Member L'avatar di Lo Zio
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    Re: Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus

    bicio al comando

    cosa potrebbe andare storto

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