
Originariamente Scritto da
IlGrandeBaBomba
Salve jiente! Vi sono mancato? Probabilmente no. Comunque, facciamo subito un maxiaggiornamento.
Superati negli ultimi giorni:
1.700.000 morti ufficiali (almeno 2.200.000 reali) nel mondo
500.000 (700.000 reali) in Europa
340.000 (430.000 reali) negli Stati Uniti
190.000 (210.000 reali) in Brasile
120.000 (230.000 reali) in Messico
70.000 in Italia (80.000 reali) e Regno Unito (90.000 reali)
60.000 in Francia
50.000 (150.000/160.000 reali) in Russia
40.000 in Colombia
30.000 in Germania
20.000 (quelli reali sono tra le tre e le dieci volte di più) in Indonesia
15.000 in Romania
9000 in Ungheria e Filippine
8000 in Svezia
7000 in Bulgaria, Svizzera e Marocco
6000 (10.000 reali) in Portogallo
5000 in Austria
4000 in Grecia e Tunisia
3000 in Giappone e Croazia
2000 in Costa Rica e Georgia
1000 in Venezuela (se ci si crede…), Lituania e Danimarca
Superati inoltre i mille morti per milione di abitanti in Stati Uniti, Regno Unito, Repubblica Ceca, Bulgaria, Montenegro (con ciò, quattro su sei dei Paesi dell'ex Jugoslavia hanno superato tale funesta soglia: solo la Croazia – che al ritmo attuale vi arriverà entro una settimana – e la Serbia – almeno ufficialmente – sono al di sotto. Ancora a settembre-ottobre avevano pochissime vittime).
Regno Unito, Sudafrica e Nigeria hanno registrato nell’ultima settimana record di contagi e di decessi dalla fine della prima ondata; Giappone e Corea del Sud, record assoluti da inizio pandemia. La Germania ha registrato il record assoluto di decessi in un giorno da inizio pandemia (944, il 22 dicembre).
Disastro a Città del Messico, dove gli ospedali sono (di nuovo) pieni ed a corto di tutto, mentre cresce il numero di quanti muoiono a casa.
Un rapporto recentemente pubblicato dalle autorità cittadine attesta che dal 1° aprile al 20 novembre ci sono state nella capitale messicana ben
33.426 “excess deaths”: il mese di gran lunga peggiore è stato maggio, con 9894 morti (320 al giorno!), seguito da giugno con 5825 (195 al giorno). Dopo una flessione nei mesi estivi (pur restando sempre al di sopra del normale, con un centinaio di “excess deaths” al giorno), a novembre la mortalità era nuovamente in aumento. Intanto un articolo del New York Times rivela che a inizio dicembre i dati sui contagi e ricoveri a Città del Messico avevano raggiunto la soglia critica stabilita per far scattare la chiusura della città, ma le autorità messicane hanno voluto rimandare tale provvedimento per altre due settimane. Tra i morti anche un senatore e due deputati.
La buona notizia: come è noto, sono iniziate le prime vaccinazioni un po’ dappertutto. Be', almeno nel mondo sviluppato.