ma con un cognome così non l'hanno ancora abbattuto?
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Ma Black panther non e' un nome da supereroe super razzista?
"E' NEGRO QUINDI HA NERO NEL NOME"
Secondo me baffetto si sta facendo grasse risate nella tomba :asd:
Se gli americani mettono nel traduttore google "Montenegro", prima gli viene un ictus poi invadono il paese.
ma se vado al bar e chiedo un Negroni cosa mi succede?
https://youtu.be/9QW_4LPCHMM
Tocca dare ragione ad Adinolfi.
Parenzo solito *.
Cominciano le epurazioni dei giornalisti non allineati come nelle peggiori dittature
Minchia... pure Adinolfi sembra una persona di buon senso :tremo:
x Salgari
Le offese a Parenzo dovrebbero essere depenalizzate però :sisi:
E poi non era un'offesa ma una constatazione :asd:
Un po' di revisionismo storico sjw...
Madonna i commenti, roba che se arrivano a 80 di qi è tanto :smugpalm:
Questi si meritano un altro giro di Trump e poi di uno peggio(se possibile :asd: )
Speriamo :sbav:
trump dovrebbe venire a fare il premier qua :asd: sarebbe molto più divertente dei deficienti in carrozza che abbiamo adesso
è bizzarro come personalmente potrei trovarmi a "sperare" per la seconda volta nell'elezione di un gretto ignorante imbecille e stronzo: ma ogni volta succede qualcosa che altera' la polarita', prima l'incredibilmente masochistica scelta dei democratici di presentare il candidato piu' insopportabile di sempre ( Hillary Clinton), ora questa protesta che partendo da un motivo legittimo sta dando il peggio del ritardo worldwide
:caffe:Citazione:
Via col Vento ha raggiunto la prima posizione nei bestseller di Amazon, nella categoria Cinema & TV, dopo la rimozione dal catalogo di HBO Max.
Ieri, infatti, ha destato un certo scalpore la notizia che l’immortale capolavoro del 1939 diretto da Victor Fleming interpretato da Vivien Leigh, Leslie Howard, Olivia de Havilland, Clark Gable e Hattie McDaniel è stato tolto dal catalogo di HBO Max, la piattaforma streaming di WarnerMedia lanciata a fine maggio nel mercato nordamericano.
Molte realtà del mondo dell’informazione hanno riportato in maniera parziale o non puntuale la cosa, tanto da generare l’inevitabile polverone per una presunta censura.
In realtà, come vi abbiamo spiegato, si tratta di un’assenza momentanea.
Come avviene già su Disney+ dove alcune pellicole come Dumbo sono precedute da un avviso in cui viene specificato che, in buona sostanza, sono opere figlie dei loro tempi con tutto ciò che ne consegue in materia di sensibilità su un tema come quello della diversificazione e rappresentazione della medesima, anche Via col Vento verrà riproposto con un apposito avviso (cosa che, restando in casa Warner, accade già da tempo con il disclaimer presente nelle edizioni home video dei Looney Tunes, specie in riferimento a Speedy Gonzales, personaggio che è stato comunque definito come “una icona culturale” dalla League of United Latin American Citizens).
La conseguenza del turbinio di notizie e di indignazione delle ultime ore si è tradotta in un notevole incremento di popolarità di Via col Vento che ha portato una nuova iniezione di dollaroni sonanti nelle casse della Warner, di Amazon e di altre piattaforme.
Già perché se sul sito di e-commerce il lungometraggio ha raggiunto la prima posizione nei bestseller – attualmente Amazon propone l’edizione in doppio DVD del settantennale a partire da 29,55$ mentre Amazon Video il noleggio in HD a 3,99$ o la copia digitale a 9,99$ – anche su iTunes Via col Vento ha risalito la classifica dei film più richiesti raggiungendo la quinta posizione.
Via col Vento, al tempo, vinse ben otto premi Oscar compresi quelli per il Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attrice Protagonista e quello per la Miglior Attrice Non Protagonista attribuito a Hattie McDaniel (la prima afroamericana ad aver vinto un Academy Award, ndr.). L’opera si rivelò un autentico trionfo commerciale tanto da risultare ancora oggi il maggior incasso cinematografico di sempre secondo i dati aggiornati all’inflazione. Nonostante sia da sempre considerato come uno dei migliori e più importanti film di tutti i tempi è stato spesso e volentieri oggetto di critiche per come ha raccontato la schiavitù e la comunità nera.