C'è chi non mette insieme il pranzo con la cena, tra un lavoro precario, i figli da crescere, l'affitto da pagare, e sbarca la vita tra una preoccupazione e l'altra. Poi c'è chi prende una nave e va a fare il traghettatore di esseri umani nel mediterraneo coi soldi di papà. Basta farsi dettare la politica migratoria da questi signori cresciuti nella bambagia e che hanno anche la pretesa di sentirsi migliori della gente normale e di farle la morale dall'alto dei loro fondi fiduciari. Se dovessero pensare come tutti a cosa mettere sulla tavola dei loro bambini alla sera non starebbero a pensare a supposti "diritti" di povera gente che perlopiù a causa loro finisce morta di fame o morta in mare.
OPPURE
C'è chi non mette insieme il pranzo con la cena, tra un lavoro precario, i figli da crescere, l'affitto da pagare, e sbarca la vita tra una preoccupazione e l'altra. E' vero. Ma c'è anche chi questi problemi non li ha e però sceglie, invece che passare la vita tra feste, macchine costose e vacanze da sogno di farsi carico di quelli altrui e dedicare la propria vita ad aiutare chi queste fortune non ha. E noi che non abbiamo la loro fortuna dovremmo soltanto essere grati a costoro per le vite che salvano e per il futuro che offrono a molti disperati che scappano dalla guerra, dalla paura, dalla fame. Non dimentichiamo che sono nostri fratelli e aiutarsi non è un piacere, ma un dovere.