Eh lo so. Invece chi fa commenti pomposi, credendo di essere un mix tra un poeta e un sociologo, in genere muore domani.
ciao Stefansen, allora torniamo seri. Intanto tolgo qualsiasi dubbio sulla mia identità e ruolo, giusto per totale chiarezza: sono Mario Baccigalupi, caporedattore di TGM.
In parte si tratta certamente di un mio errore di forma e tempistica: per evitare di associare la faccenda unicamente al post di Facebook, visto che ciò che sta succedendo non dipende solo da quello, ho cancellato il link allo stesso in tutti i miei riferimenti, ma l'ho fatto troppo tardi. E questo, si, è stato uno sbaglio per più di una ragione, senza nulla togliere al fatto che, da una parte, non intervenire/rispondere dove sono partiti gli ultimi problemi sarebbe stato grave e stupido, e dall'altra un lavoro di moderazione più forte era nei miei pensieri da molto tempo, sempre più necessario e urgente nonostante i miei cronici problemi di tempo. E si, le conseguenze di quel che è accaduto ieri potevano - e possono - essere molto pesanti. Renderli più espliciti non serve nemmeno.
Ora mettete una musica romantica: mi piacerebbe avere più tempo per star qui con voi, un po' come faceva il Raffo, ma i troppi impegni della rivista e del sito mi hanno sempre impedito di farlo e, così, anche di scorgere gli eccessi addirittura discriminatori che si andavano accumulando. E lo ripeto, Stefansen, gli attacchi personali sono i più sbagliati e pericolosi.






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