
Originariamente Scritto da
sacramen
Il fatto che un bambino piccolo cerchi la "mamma" o il "papà" non è perché gli viene insegnato. È una cosa innata che poi si salda crescendo in un determinato ambiente familiare.
Purtroppo la moda del momento è di passare dalla "famiglia del Mulino Bianco" alla "famiglia liquida", dove "papà" e "mamma" sono "genitore 1" e "genitore 2", dove i bambini devono essere liberi di esprimersi... Puro marketing alla stregua dei no vax o dei fanatici dell'omeopatia...
Conosco un ragazzo, adesso ha 25 anni, se lo vedi sembra normalissimo e non diresti che dagli 8 ai 17 anni ha avuto un blocco psicologico che lo ha reso totalmente muto. Motivo? Suo papà normalmente parlava in dialetto veneto, sua madre in tedesco, i suoi 3 fratelli/sorelle in italiano. Così, per gioco, dopo un po' inserendoci pure l'inglese.
Suo fratello più piccolo faceva impressione, riusciva a saltare da una lingua all'altra senza rendersene conto, con non pochi problemi a scuola...
Figuriamoci cosa può andare storto se ci si mette a giocare con la sessualità dei bambini, spiegandogli che possono essere quello che vogliono, maschi, femmine, ibridi, Transformers, unicorni arcobaleno...
Voglio dire, stiamo parlando dell'ABC dei profiler di serial killer
Il problema di fondo è che parlare di diritti, libertà di espressione, madonne varie, si perde di vista il punto cardine del discorso: siamo parlando dei diritti degli LGBT o dei bambini?
Perché ad esempio in Ungheria la commissione UE ha dimostrato con i fatti di essere andati completamente fuori contesto, fottesegando i diritti dei bambini ma puntando il dito sul mancato diritto a VENDERE materiale audio/video
