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Le mani legate :rotfl:
Ci sta convenendo da matti, passiamo da una crescita oltre 3,2% nel 2022 alla recessione nel 2023. Nel frattempo la Turchia, paese NATO, tiene il piede in due scarpe non applicando le sanzioni alla Russia, vendendo nel frattempo i droni Bayraktar all'Ucraina o addirittura andando a produrglieli in loco e firmando accordi di ricostruzione per miliardi. Nel 2023 crescerà del 3,5%.
Fubini (altro noto filorusso putiniano) descrive così l'attuale situazione sul Corsera:
https://www.corriere.it/economia/fin...fe4fb789.shtml
«Italia e Germania in recessione nel 2023»
Fmi: ecco perché l’economia russa non crolla
Una revisione al rialzo e una - brusca - al ribasso. Il Fondo monetario internazionale ha appena pubblicato le sue nuove previsioni nel World Economic Outlook, con qualche sorpresa: la crescita in Italia viene vista quest’anno un po’ al rialzo e sostanzialmente in linea con le aspettative del governo uscente, al 3,2% (l’ultima revisione del ministero dell’Economia indica 3,3%), proprio come l’economia cinese.
Al contrario però la revisione delle previsioni per l’anno prossimo è profonda e negativa: mentre il governo ancora si aspetta un aumento del prodotto dello 0,6%, malgrado il rallentamento in corso, l’Fmi prevede una caduta del Pil dello 0,2%. Se questo dato fosse confermato, non potrebbe che avere conseguenze serie sia per il deficit che per il debito, a maggior ragione in un contesto di aumento dei tassi d’interesse della Banca centrale europea.
La crescita globale stenta
Di certo il peggioramento delle prospettive dell’Italia arriva in un quadro internazionale che si deteriora, con una crescita dell’economia globale prevista dall’Fmi appena del 2,7% l’anno prossimo: un soffio sopra i livelli che si considerano, per convenzioni, tali da determinare una recessione di fatto a livello globale. Gli stessi Stati Uniti sono in decelerazione, con un’economia che l’anno prossimo non dovrebbe crescere di più dell’1,1%.
L’Italia paga il caro energia (più di tutti gli altri)
Certo per l’Italia va peggio. Le previsioni economiche per il Paese nel 2023 sono le più negative dopo quelle relative alla Germania (per cui è attesa nel 2023 una caduta del prodotto dello 0,3%). Le più negative, in particolare, non solo in tutta l’area dell’euro ma fra tutte le principali economie del mondo. Il biennio di ottima ripresa dalla recessione pandemica sembra dunque arrestarsi bruscamente, per ragioni fin troppo evidenti. Le si notano nel netto deteriorarsi della bilancia delle partite correnti dell’Italia, cioè il saldo degli scambi con l’estero di beni, servizi, interessi e dividenti. Questa bilancia complessiva con il resto del mondo passa per l’Italia da un forte segno positivo ancora l’anno scorso (+2,4% del Pil, pari a oltre 40 miliardi di surplus) a un lieve rosso di 0,2% del Pil. Queste sono le cicatrici inferte dall’esplosione dei prezzi dell’energia, che hanno obbligato il Paese a inviare quantità sempre maggiori di denaro all’estero per le forniture. Non è un caso se il Fondo monetario mette anche in conto una caduta (meno 0,4%) dei consumi delle famiglie italiane, costrette dal caro-energia a tirare la cinghia dopo la vivace ripresa degli anni scorsi. L’unico fattore che sostiene l’economia nel 2023 sembrano gli investimenti (più 3,1%), grazie anche al Recovery Plan europeo. Quanto all’inflazione, dall’Fmi è vista in calo sia per l’Italia (dall’8,7% di quest’anno al 5,2% dell’anno prossimo) che per l’area euro in generale (dall’8,4% al 6,2%).
La Germania: altra malata dell’economia internazionale
Di certo l’altra grande malata dell’economia internazionale che esce dalla previsioni del Fondo, assieme all’Italia, è una sorpresa anche maggiore: la Germania, con una caduta economica dello 0,3% (maglia nera fra le principali economie del pianeta) dopo un debole tasso di crescita quest’anno e con una profonda revisione in peggio dei dati. Anche il peggioramento dei conti con l’estero della Germania è molto serio, ma il Paese mantiene una forte posizione attiva perché il suo surplus pre-bellico era comunque altissimo.
La sorpresa Russia: perché l’economia di Putin non crolla
Infine la grande sorpresa: la Russia. La caduta dell’economia sotto il controllo di Vladimir Putin è molto seria (meno 3,2%), ma infinitamente migliore del crollo dell’8,5% che lo stesso Fondo monetario aveva preventivato in aprile scorso. L’esplosione dei prezzi delle materie prime e i quasi duecento miliardi di fatturato russo da petrolio, gas e carbone dall’inizio dell’anno fanno decisamente sentire il loro effetto. Al punto che i dati dell’Fmi tornano a porre con forza la questione delle ulteriori sanzioni necessarie per fermare la macchina bellica di Vladimir Putin.
Russia e Cina sono sempre state ostili all'occidente e una guerra contro di loro in questo secolo era già molto probabile (inb4 "non è vero, sono ostili solo agli USA ma vogliono essere superamici dell'Europa"). E anche se così non fosse, la situazione attuale è che ormai siamo di fatto in guerra con la Russia (come giustamente ripete Santoro, Cacciari, Orsini e compagnia) e quindi ogni missile che cade sugli ucraini è un missile in meno che Putin può tirare a noi, e ogni soldato russo ucciso è uno che non potrà uccidere i nostri.
Che la Russia abbia retto almeno nominalmente meglio del previsto è vero, ma i numeri bisogna anche guardarli nel complesso.
Se hai un settore che vola e compensa come pil le perdite di tutto il resto non vuol dire che le cose vanno bene...il gas che vola ha sicuramente aiutato, ma in compenso hanno molti settori morti o vicino ad averli...produzione ferma e inflazione alta.
è la media del pollo se io mangio 2 polli e tu neppure uno, per le statistiche abbiamo mangiato 1 pollo a testa, ma in realtà c'è metà della gente che muore di fame :asd:
Fra l'altro il trend per la russia è in calo, il gas sta ripiegando (certo rimane sempre un prezzo doppio rispetto inizio 2021, ma siamo sui livelli di settembre.
Inoltre il consumo europeo di gas russo è passato da un 40% abbondante del fabisogno totale, ad un 9% poco più (7% per l'italia)...
Il carbone russo ha un embargo praticamente totale.
Da inizio anno prossimo parte quello totale anche per il petrolio Russo e questo sarà per la russia un doppio danno, per le mancate vendite di petrolio all'Europa (praticamente il primo mercato), ma anche la minore capacità contrattuale che avranno negli altri mercati...
Poi ci sono alcune sanzioni che lentamente stanno paralizzando o rallentando molto vari settori, che è l'embargo tecnologico, che è l'embargo di cui si parla meno ma che è quello che più passa il tempo più mina le capacità produttive russe.
Poi tralasciamo tutto il settore difesa dove sempre per l'embargo hanno grossi problemi a produrre e consegnare gli ordinativi ai vari stati clienti, inoltre la pessima figura in Ucraina sta facendo riconsiderare molti l'idea che forse è meglio rivolgersi altrove.
no go capio l'articolo sulle previsioni del fmi
disastro l'Italia e la Germania con -0.2, -0.3, ma l'economia russa "non crolla" anche se è al -3.2%, cioè un ordine di grandezza sopra la Germania, solo perché la previsione iniziale era anche peggio?
sì, a dimostrazione del livello di sicurezza massimo.
non ho capito quanto ci sia di vero, ma il giudice che indaga sulla figlia di kadyrov sull'auto a fianco del camion bomba che genere di tsunami avrebbe creato fra complottisti e subumani vari?
secondo me hanno letto e stanno lì lì per esplodere perché non sanno a chi dirlo.
aggiungiamo che le previsioni per la russia parlavano di un +5% nel 2022...hanno fatto invece -3...l'area euro chiuderà il 2022 comunque con un +2% (italia anche qualcosa in più).
Poi imputare tutto il calo economico alla sola guerra è esagerato, ci sono anche altri fattori esterni, l'inflazione legata alle materie prime comprende sicuramente anche l'aspetto energetico/gas, ma la cosa va ben oltre.
Probabile anche che l'anno prossimo per la Russia arrivi la vera mazzata poi, perchè se nel 2022 l'ha salvata il gas e il petrolio, con i prezzi in calo e vendite che si ridurranno a meno di 1/4...beh...
Fra l'altro questo farà anche inceppare il meccanismo per cui il rublo regge nel mercato dei cambi, visto che in questo momento si è costretti ad acquistare rubli per pagare il gas.
Comunque in Russia va tutto bene, beati loro :snob:
- - - Aggiornato - - -
Come sta cosa mi è sfuggita...non ho ben capito cosa sta indagando chi :mah:
https://twitter.com/francis_scarr/st...mbYxn2s4NnoxOQ
Come si cambiaaaaaa, per non morireeeee (cit.)
https://tass.com/politics/1521009
https://www.ilmessaggero.it/persone/...e-6982532.html
*indagava, immagino. sennò altro che complotto :asd: