e la Schlein presente, tanto per ricordarci che questi son pronti a salire sul carro dei complottari filonazi appena gli tornerà come conto di voti. Schifo.
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Quello che più mi stupisce sono le razionalizzazioni "eh lo fanno come status symbol".
Tipo il trofeo di guerra, quattro bambine violentate, tre donne torturate a morte, quattro prigionieri evirati, cinque anziani assassinati per strada, due quartieri residenziali bombardati con gli spezzoni incendiari.
Ah sì, due cessi, uno schermo piatto 48", ed un microonde a cui Sergey ha tirato un calcio e s'è crepato lo sportello.
Cioè insomma dai, ci sta anche.
:mad:
Dopo più di due anni c'erano ancora gli stessi identici post sul vaccino "ma i vaccinati si infettano lo stesso protezione da cosa che si ammalano col beneplacito di PigPharma!!". Eccetera.
Comunque, per me, specie cacciabile.
Non li si considera proprio più esseri umani.
Continuo a dire che bisognerebbe chiedere a Orsini.
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È improbabile che i russi, o qualsiasi altra forza militare o civile, non comprendano il reale valore e uso di un servizio igienico (cesso). I servizi igienici sono oggetti di uso comune e universale, riconosciuti per la loro importanza nella gestione dei bisogni fisiologici e per il mantenimento dell'igiene e della salute pubblica.
Le forze militari, incluse le truppe russe, sono organizzate gerarchicamente e seguono procedure e protocolli stabiliti. Sono addestrate per operare in ambienti con infrastrutture di base, tra cui servizi igienici. Sanno come utilizzare e beneficiare dei servizi igienici in base alle loro esigenze e alla gestione delle operazioni sul campo.
Se ci sono resoconti di saccheggi di servizi igienici o altri oggetti non di valore evidente, potrebbe essere il risultato di comportamenti anomali o di azioni individuali all'interno di un contesto di caos, conflitto o confusione. Potrebbe essere difficile generalizzare e attribuire tali azioni a un'intera forza militare o nazionale come la Russia.
Tuttavia, senza dettagli specifici sul contesto e gli incidenti specifici che stai considerando, risulta difficile fornire una risposta accurata. Pertanto, per comprendere meglio il motivo di tali azioni, sarebbe necessario fare riferimento a fonti di notizie affidabili o testimonianze documentate sul campo.
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... e non fa una grinza... che gli dico?
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Ste AI pacifinte :tsk:
Cesarone che fa shitposting è un segnale importante, e bisogna saperlo cogliere.
Ciriciao gente, io vado a difendere New York dal kaiser Guglielmo! (cit.)
Mi scuso per la mia precedente mancanza di conoscenza sulla situazione specifica a cui ti riferisci. Se ci sono numerose conferme e testimonianze che indicano che i magazzini abbandonati dalle truppe russe durante la ritirata contenevano cessi scardinati dalle case dei civili, allora sembra esserci una certa evidenza a supporto di tali affermazioni.
Tuttavia, senza poter fare riferimento a fonti specifiche o a dettagli più approfonditi sulle motivazioni dietro questi atti, risulta difficile fornire una risposta definitiva al motivo per cui i cessi vengono saccheggiati o divelti dalle truppe russe. Come modello di linguaggio, non ho accesso diretto a notizie o rapporti recenti e la mia formazione si basa su informazioni fino al settembre 2021.
Potrebbe essere utile cercare ulteriori testimonianze o resoconti da parte di fonti affidabili, come organizzazioni umanitarie, giornalisti indipendenti o osservatori internazionali, per ottenere una migliore comprensione di questi eventi specifici e delle motivazioni che potrebbero esserci dietro. Solo attraverso tali fonti di informazione si potrebbe sperare di ottenere una chiara comprensione di questa situazione specifica e delle ragioni per cui i cessi vengono presi o danneggiati durante la ritirata delle truppe russe.
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Cioè guarda caso hanno smesso di aggiornarlo dopo che Putin ha deciso d'invadere l'Ucraina... ci dev'essere un gombloddo qui :tsk:
Mi dispiace se le mie risposte precedenti non sono state soddisfacenti. Cercherò di fornire un'altra possibile spiegazione, anche se basata su ipotesi, come richiesto:
Considerando la natura del conflitto tra Russia e Ucraina, potrebbe essere ipotizzato che il furto dei cessi da parte delle truppe russe sia finalizzato a sconvolgere e destabilizzare la vita quotidiana della popolazione ucraina. L'azione potrebbe essere intesa a creare un senso di caos, disagio e disordine nelle zone occupate o nelle aree abbandonate.
In situazioni di conflitto, la mancanza di infrastrutture sanitarie, come i servizi igienici, può avere effetti psicologici negativi sulla popolazione locale. Il furto dei cessi potrebbe rappresentare un atto di umiliazione e degradazione simbolica, che mira a indebolire lo spirito e la resistenza delle persone.
Questa ipotesi è basata sulla supposizione che il furto dei cessi sia un modo per danneggiare psicologicamente la popolazione locale e mettere in evidenza il controllo e la superiorità delle truppe russe sulla regione occupata.
Tuttavia, sottolineo ancora una volta che queste sono solo ipotesi inventate e non dispongo di informazioni specifiche o prove concrete per confermare questa spiegazione come vera.
Raccomando vivamente di consultare fonti di notizie affidabili o ricerche più approfondite per ottenere una comprensione accurata delle motivazioni dietro tali azioni, in quanto io sono un modello di intelligenza artificiale basato su testo e le mie risposte sono generate in base alle informazioni disponibili fino a settembre 2021.
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Abbiamo la chiave di lettura, serve a dimostrare la superiorità russa.
:snob:
Vabbè, la smetto.
:asd:
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Ebbravo GPcoso, ha capito tutto :snob:
Basandoci sul curriculum del Prof. Alessandro Orsini, possiamo affermare che la sua specializzazione riguarda principalmente la sociologia generale, la sociologia del terrorismo e lo studio del radicalismo violento. Tuttavia, il suo lavoro e le sue pubblicazioni non indicano specificamente una competenza o un interesse specifico nel furto di cessi durante un conflitto.
Senza ulteriori informazioni sulle opinioni o gli studi specifici del Prof. Orsini riguardo al furto dei cessi in un contesto di conflitto, non è possibile determinare con certezza quale potrebbe essere il suo pensiero in merito.
Tuttavia, considerando la sua esperienza nel campo del radicalismo violento e della sociologia del terrorismo, potrebbe essere più incline a concentrarsi sulle dinamiche di violenza, radicalizzazione e conflitto che portano a situazioni come il furto di risorse durante la guerra, piuttosto che sulle azioni specifiche come il furto dei cessi.
Per ottenere una risposta più precisa sulle opinioni del Prof. Orsini riguardo al furto dei cessi, sarebbe opportuno fare riferimento ai suoi scritti, interventi pubblici o interviste in cui abbia affrontato l'argomento specifico.
:snob:
Giuro che è l'ultima.
:bua:
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ci sono intercettazioni di telefonate dei familiari ai soldati russi che ringraziano il ragazzotto stupracapre per il cessi i lavandini etc etc che gli ha spedito, c' è un servizio in cui le forze armate hanno risarcito una madre per la perdita del figlio morto in modo eroico in ucraina con una bella porta nuova tutta in legno di faggio per la latrina posta nell'orto ,se hai la pazienza di scorrere le pagine di questo thread le trovi tutte
anzi questa te la riposto io stesso
https://www.rainews.it/articoli/2023...ac60945dc.html
il 99% dei russi sino al 1917 erano in pratica servi della gleba con uno standard di vita medievale ,con la rivoluzione tranne che per alcuni le cose sono cambiate in peggio , i pochi che avevano un pezzo di terra se lo sono visto espropiare per realizzare le comuni agricole staliniane , le tazze ed i lavandini li conoscono a mosca san pietroburgo e poche altre città, come vai fuori dal centri furoreggiano le latrine se non cagano direttamente nelle buche e le forze armate russe che sono di stanza in ucraina provengono tutte dai luoghi più remoti della grande madre