#Ucraina piccolo thread sulla "breccia" di Pokrovsk:
1) Iniziamo col dire che non esiste alcun piano russo per una fantomatica azione verso Kramatorsk o verso Dobropillia. Non c’è un piano per l’aggiramento della linea del Donbass.
2) Da quanto sappiamo, i russi hanno semplicemente colto un’occasione — come già fatto altre volte in passato — sfruttando lo scarso controllo ucraino.
Sembra che alcune unità russe siano passate nei fondovalle senza essere intercettate dalla ricognizione dei droni e, di conseguenza, non siano state attaccate.
3) Le unità di fanteria, prive di supporto corazzato, sono avanzate e si sono fortificate/nascoste in alcune posizioni. Sul loro numero ci sono molte speculazioni: credo siano consistenti, ma non elevatissime.
4) L’Ucraina ha spostato forze rilevanti perché la breccia va chiusa il prima possibile, per evitare che il numero di unità aumenti e il saliente si allarghi. Alcune unità ucraine sono già operative nella zona.
5) Il superamento della nuova linea del Donbass, sebbene sia uno shock, non significa bypassare le difese ucraine, che possono riposizionarsi. Il fatto stesso che si tratti di un’avanzata di fanteria la rende lenta, dando tempo di reazione agli ucraini.
6) L’azione, pur se casuale, evidenzia gravi carenze nella struttura difensiva ucraina, che non si è ancora adattata alla nuova tattica russa.
L’uso massiccio di DRG (gruppi da ricognizione e sabotaggio) in profondità richiede un cambio di approccio e un controllo maggiore non solo della LBZ, sempre più sfumata, ma di interi settori. Gli ucraini devono adeguarsi a questo nuovo contesto.
7) Ritengo che l’Ucraina disponga comunque dei mezzi per chiudere la breccia. I salienti sono molto lunghi e stretti: allargarli significa salire sulle colline ed esporsi ai droni. Tant’è che, secondo le informazioni di oggi, i russi si stanno muovendo più a sud, in linea con il piano che probabilmente avevano per il lato orientale di Pokrovsk.

Lo spostamento di unità implica inevitabilmente l’indebolimento di altri settori del fronte. Purtroppo, tappare la breccia è un male necessario. Come detto, non credo a fantomatici aggiramenti verso Kramatorsk o Dobropillia.
9) Ritengo invece che il cuore dell’offensiva russa in questo settore resti Rodiske e probabilmente Blycke, che mi sembra il punto debole della linea. La spinta su tutto il fronte orientale è costante e sta mettendo in seria difficoltà gli ucraini.
10) La breccia è quindi un errore ucraino che i russi hanno sfruttato, non tanto per sviluppare un’offensiva in quella direzione, quanto per indebolire la difesa del fianco orientale di Pokrovsk, che potrebbe trovarsi in grossa difficoltà — così come la zona a nord di Toreck, che potrebbe essere abbandonata a breve.
Conclusione: L’azione è significativa soprattutto perché mette in evidenza le carenze ucraine da correggere, in particolare nella sorveglianza e nel contrasto ai DRG.
La guerra è tornata a essere molto più di movimento rispetto alle fasi precedenti.
Servono un maggiore contrasto alle unità dronistiche russe (anche con attacchi aerei mirati), più capacità antiaeree contro i droni e un miglior controllo aereo di una LBZ sempre più diluita. È altrettanto necessario colmare il gap che si sta creando con i russi proprio nel settore dei droni.