
Originariamente Scritto da
Bobo
Sono posizioni che ho sentito da più parti, e d'altronde l'idea che tutto tutto sommato questa guerra (fino a che non degenera in qualcosa di diverso) alla fin fine agli USA non è che poi dispiaccia mi sembra abbastanza consolidata da più parti.
Oggettivamente la NATO non è mai stata così unita boh, dai tempi della caduta del muro forse.
Oggettivamente l'EU staccherà il cordone energetico con la Russia (non è una cosa che fai in un anno, ma se anche tutto si risolvesse domani è altamente probabile che le politiche energetiche dell'unione sul medio/lungo prevedano una ben minore dipendenza dalla Russia), anche se pensa che quello che prendiamo lì lo si possa prendere dagli USA mi pare, da quel che leggo, una forzatura.
Qualche settimana fa mi pare che anche Germano Dottori, che non mi da l'impressione di essere un coglione, abbia prospettato qualcosa di simile.
Da Formigli ha detto che poco prima dell'attacco alcuni consulenti/osservatori americani/occidentali che stavano a Kiev sono stati richiamati fuori... e sarebbe probabilmente bastato lasciarli lì per rendere meno probabile l'attacco russo sulla capitale (visto che se una cannonata arriva sulla testa di un militare USA magari le cose possono diventare più complicate).
Quello che dice lui, è che da parte occidentale ci sono state una serie di mosse e di dichiarazioni alla vigilia della guerra che sono state di fatto un via libera alle operazioni: mandar via i propri che erano sul territorio, ma anche dichiarazioni da parte dello stesso Biden che andavano nella direzione del "vabbeh, ma se i russi non spingono troppo sticazzi eh... non manderemo mai e poi mai qualcuno dei nostri a morire in ucraina" mandano un messaggio molto chiaro.
Tutte cose forse anche vere, ma come dice poi giustamente Peter Gomez: ad un certo punto c'è un tizio che è entrato in un Paese straniero con i carri armati.
Va bene analizzare i perchè ed i percome, ma poi non bisogna mai dimenticare che c'è un tizio che è entrato con i carri e che non era per nulla obbligato a farlo.
Per dire, poteva usare la pressione diplomatica della dipendenza del gas per ottenere qualcosa a livello diplomatico, ad esempio.
Senza sparare un colpo.
Poteva limitarsi al primo step (mandare i propri in Dombas a "proteggere le nuove repubbliche") e poi magari far pressione col ricatto del gas per ottenerne il riconoscimento internazionale.