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Il ceto medio russo negli ultimi anni non se l'è passata malaccio e, ancora oggi, tende a percepire Putin come il salvatore dell'economia russa. Al di là dell'efficacia della propaganda stricto sensu (peraltro facile da attuare quando togli di mezzo ogni forma di opposizione e bombardi i cittadini con la stessa retorica per anni), una buona fetta della popolazione preferisce credere - o far finta di credere - a quello che dice il loro ducetto per semplice, banalissima tranquillità, per evitare possibili rogne e per continuare a far nottata nei club di Pietroburgo e Mosca (fonte: la mia amica/tandem di S. Pietroburgo, che fa effettivamente questa vita), come se nulla fosse. La popolarità di Putin (il famoso sostegno dell'83% della popolazione sbattutto sui giornali in questi giorni) si spiega grossomodo così.
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
It's like just the fuckin' regularness of life is too fuckin' hard for me or somethin' (Chris Moltisanti)
giorgio bianchi militante del battaglione vostok ha una fonte?
Ritenta, sarai più fortunato.
ha stato gli inglesi!
https://www.ilmessaggero.it/mondo/uc...a-6613337.html
Francis Scarr è un giornalista di Bbc Monitoring che per lavoro guarda tutti i programmi della televisione russa. Da anni. Per questo non si è stupito quando Putin ha parlato di de-nazificazione dell'Ucraina. La retorica anti-Kiev va avanti dal 2014. E negli ultimi giorni ha assunto contorni pure più preoccupanti.
Cominciamo con Bucha, che dice la tv russa?
«Nega tutto e presenta la Russia come vittima, accusando l'Occidente di aver orchestrato una operazione speciale per screditare Mosca. Ci sono molte teorie cospirative: c'è perfino chi sostiene che Bucha sia stata scelta per una messa in scena perché la sua pronuncia ricorda la parola butcher, macellaio. Visto che Biden ha chiamato così Putin, questa location avrebbe fomentato ulteriori reazioni in Occidente. Un commentatore lo ha descritto come un lavoro di professionisti, forse inglesi. Sono i migliori in questo. Sanno come piazzare i corpi e creare un'immagine perfetta per colpire la coscienza».
Non è un caso isolato. Perché ce l'hanno con Londra?
«Siamo stati tra i più forti nel condannare l'invasione ma ci sono ragioni molto più antiche. Dai tempi dell'impero britannico e poi nella Russia di Stalin, gli inglesi sono stati visti come spie. Ora ho sentito dire che l'MI5 stava giocando un ruolo importante nel perorare la causa ucraina a Washington e Bruxelles. Per loro rimaniamo un popolo di cui è meglio non fidarsi».
Come è organizzata la tv russa oggi?
«Da quanto la guerra è iniziata il palinsesto è cambiato completamente. Prima c'erano un paio di talk show politici e il resto era intrattenimento. Dal 24 febbraio c'è solo propaganda, tra notiziari e approfondimento. Il copione è sempre lo stesso, un conduttore e quattro ospiti che portano avanti due temi: la de-nazificazione dell'Ucraina e le colpe dell'Occidente. Di recente si è intensificato l'uso del termine guerra riferita però al conflitto con l'Occidente sul piano delle sanzioni economiche e dell'informazione. Quindi i nemici siamo noi. Uno dei loro esperti ha detto: Ci sono quattro Paesi che contano: Russia, Usa, Cina e India. E siamo tre contro uno. Non vogliono apparire come isolati e citano i paesi che non hanno condannato l'aggressione promettendo che l'economia si risolleverà grazie a loro: Europa, Usa e Gran Bretagna, dicono di rappresentare la comunità globale ma non è vero perché il resto del mondo è dalla nostra parte».
Un altro opinionista ha ipotizzato un attacco chimico in una capitale europea organizzato da noi per colpevolizzare Mosca. È una minaccia?
«No, è parte della strategia della confusione. Prenda Chernobyl, la Russia sovietica aveva ignorato quanto accaduto per settimane. Oggi invece gli ospiti vengono incoraggiati e diffondere teorie che più sono assurde e meglio è. Alcune sono perfino ridicole ma contribuiscono a creare questo senso di sfiducia verso di noi. Bisogna prestare attenzione al presentatore perché è lui che segue il copione del governo».
Quanti guardano la tv russa?
«Due terzi della popolazione forma la sua opinione così. È la fonte primaria di informazione».
Che via d'uscita vede?
«È difficile rispondere. A chi dice che Putin deve essere sconfitto militarmente rispondo che è un uomo che premerebbe il bottone nucleare se si sentisse sotto minaccia. Ha tagliato i ponti con l'Occidente, non si arrenderà»
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
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Poveracci quei soldati a cui hanno fatto scavare le trincee a Chernobyl....chissà quanti arriveranno alla vecchiaia.
Ultima modifica di Nightgaunt; 07-04-22 alle 22:58
Bielorussia: soldati russi ricoverati con i sintomi dell'avvelenamento da radiazioni. In moltissimi ci avete segnalato questa notizia chiedendo delucidazioni: al momento non abbiamo informazioni precise, per cui ci limitiamo a dirvi quello che sappiamo. Innanzitutto, la notizia è stata data da moltissimi quotidiani italiani e stranieri, che però citano tutti la stessa fonte ucraina, la quale a sua volta si rifà a fonti bielorusse non meglio specificate. La plausibilità scientifica della notizia, d'altra parte, è molto scarsa: anche nei "punti caldi" della zona di esclusione di Chernobyl, la radioattività non supera le centinaia di mSv/anno. Certamente il terreno è più radioattivo dell'aria, per cui le polveri sollevate dal passaggio di mezzi pesanti possono aver dato ai soldati una dose maggiore, ma abbiamo evidenza che anche quegli animali che vivono letteralmente a contatto col terreno e che lo rivoltano alla ricerca di cibo non ricevono dosi più elevate di 350 mSv/anno (studio: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8519934/).
Ora, supponiamo pure che i soldati russi abbiano sollevato e inalato una tale quantità di polvere radioattiva da dare loro la stessa dose in appena un mese di permanenza nella zona: al massimo si riscontrerebbe un aumento del tasso di tumori nel gruppo di persone esposte, misurabile non prima di 15-20 anni. Niente a che vedere con l'avvelenamento da radiazioni, che invece richiede dosi MOLTO più alte, non inferiori a 100 mSv/ora, ovvero a circa 900 Sv/anno, tremila volte più alte di quelle effettivamente misurate. O i soldati russi hanno per qualche motivo deciso di pernottare proprio nelle fondamenta del reattore 4, in prossimità del piede di elefante, oppure la notizia è stata riportata in maniera errata (magari sono stati ricoverati per cause differenti). Ovviamente se avremo novità a questo riguardo vi terremo aggiornati.
EDIT: per chi conosce l’inglese, su Twitter qualcuno ha raccolto l’opinione di diversi esperti sulla storia dei soldati russi ricoverati. Come volevasi dimostrare, è al 99,9% una bufala, qui il link al thread: https://twitter.com/energyb.../statu...89332053581829...
-Luca
Ultima modifica di NoNickName; 07-04-22 alle 20:57
Leggo che Lukashenko avrebbe annunciato la sua "operazione speciale" in Ucraina per liberare 1500 camionisti bielorussi che sarebbero stati imprigionati in Ucraina.
E no,non è Lercio.
Ultima modifica di Damon; 07-04-22 alle 21:10
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Non ci vedo nulla di particolarmente nuovo o innovativo: parliamo di un Paese i cui media sono controllabili dal governo, in cui i media stranieri e la rete sono filtrabili dal governo ed in cui il governo di Putin sta lì da 20 anni.
Un russo 18enne cresciuto nelle steppe e dei paesini del cuore della Russia ha vissuto solo la Russia di Putin, la comunicazione più o meno "istituzionale", magari un accesso al web limitato.