Non capisco a quale manovra ti riferisci, dato che stiamo parlando di un esercito invasore che arretra verso territori controllati e di un esercito difensivo che riconquista territori perduti e non del tutto sicuri. Non è proprio la stessa cosa, anche se il campo da gioco sembra lo stesso.
Se parli di riorganizzazione su larga scala per concentrarsi su altri fronti, sulla carta sì, nella pratica una ceppa di cazzo di cane morto, dato che dipende da tutta una quantità di fattori (riserve strategiche in primis) che una delle due parti, semplicemente non ha a disposizione e l'altra dovrebbe avere forse sì ma forse no.
Poi ci sono efficacia logistica, efficacia gerarchica, qualità delle suddette riserve, capacità di mobilitazione strategica, la lista è lunga, ed è facile fare dei conti a favore di X o Y semplicemente cassando qualcosa che si rivela vitale per fare un confronto equilibrato.