SAM. BloodRaven ipotizzava il rafforzamento dei confini NATO schierando i nostri sistemi, per abbattere missili e/o droni russi, al fine di rinforzare altri settori agli ucraini.
Dato che, a quanto so, non ci sono in occidente sistemi paragonabili ad esempio agli S-300, l'eventuale posizionamento dei sistemi occidentali anche proprio sul confine sposterebbe veramente pochissimo l'ago della bilancia in questa fase "missilistica" della guerra.
*Avessimo l'Arrow sarebbe un altro paio di maniche.
Noi abbiamo sistemi di difesa aerea navali molto superiori a quelli russi, si usano anche per difendere intere città portuali o linee di costa (è la differenza fra difesa d'area e difesa di punto), solo che vedo problematico schierarli nel mar nero
Però anche parlando di sistemi di difesa di punto terrestri, dei quali come dicevo sonasegaio, credo che la quantità possa fare la differenza: non so quanti ne abbia l'Ucraina adesso, ma immaginando per dire di triplicarli, credo che un miglioramento nel rateo di abbattimento ci sarebbe.
Poi vabbè, ovviamente nessuno vuole un'escalation quindi io auspico che la NATO non intervenga e si limiti a fornire armamenti e supporto satellitare come fatto finora, ma parlando in astratto, se ci fosse davvero la NATO in guerra pioverebbero Tomahawk sulle postazioni di lancio, le fabbriche di droni, i centri logistici e quant'altro anche lontano 500 miglia dal fronte... (per tacere della povera, poverissima flotta del mar nero che già a momenti la affondano gli ucraini stessi coi barchini radiocomandati)
DK
Credo che intendesse S300 intesi nella loro funzione primaria, cioè come sistema antiaereo e non come lo utilizzano ora i russi, tipo missili da crociera.
Cioè se abbiamo un sistema antiaereo terrestre a lungo raggio per difenderci dalla robba russa lanciata a cazzo (fra cui gli stessi s300 in modalità attacco a terra, appunto). Io avevo risposto che... vedi sopra
Ecco perché avevo chiesto prima cosa intendesse, se SAM o SSM.
DK
Che confusione, sarà perché ti amo...
Ho citato gli S-300 (in funzione AA) come metro di paragone in quanto a raggio di azione. Nella NATO non abbiamo niente di paragonabile, quindi SE anche tappezzassimo i confini orientali dell'Alleanza coi sistemi che abbiamo (per intercettare i cruise o droni russi al posto degli ucraini; ma vorrebbe dire un coinvolgimento diretto, e non vogliono), nella speranza di permettere agli ucraini di spostare i loro in posizioni ora più vulnerabili, la cosa non cambierebbe molto le carte in tavola. Proprio perchè il raggio dei nostri sistemi è troppo corto.
Sìma come "entrata in campo" "soft" della NATO si era ipotizzato di piazzare le batterie AA entro i confini orientali, per cercare di aiutare gli ucraini.
Peccato nessun sistema occidentale si avvicini al raggio degli S-300 (i più "vecchi" sistemi in uso da entrambe le parti).
Gilga ti odio quando nascondi i meme nei post
- - - Aggiornato - - -
diciamo è una rete difensiva, hai roba come gli S-300 a livello regionale, NASAMS e BUK a livello città e poi nei pressi dell'obiettivo sistemi a corto-medio raggio come TOR e AAA a guida radar
Un sistema come gli S-300 può essere più vicino al confine perché sono molti veicoli distribuiti con capacità differenti, c'è un radar a super lungo raggio per identificare i bersagli lontani, poi diversi tipi di radar di tracciamento e guida (per bersagli alti o bassi), un veicolo comando che agglomera i dati e poi i sistemi di lancio veri e propri![]()
Spero solo che alla fine alla Nato (USA) non vada bene così, con Vladimiro che si tiene le regioni che vuole e con il resto dell'Ucraina praticamente in mano agli occidentali.
Ho come la sensazione che sia una soluzione accomodante per tutti, tranne gli ucraini, ovviamente.