Sui ragazzi che sono stati affidati ad italiani, che risiedono nel territorio italiano e che sono sottoposti (anche) alla giurisdizione italiana... no.
Tanto è vero che se il tutore dice "devi partire" ed il minore dice "non voglio partire", la questione passa ad un tribunale (italiano) che può nominare un terzo indipendente (presumibilmente italiano) per dirimere la questione.
Non sono mica pacchi postali che "ah ok, lo rivuoi? spe che trovo il nastro adesivo e te lo rimando"