A me l'aria condizionata il primo mese fa venire il raffreddore
A me l'aria condizionata il primo mese fa venire il raffreddore
Abbassamento difese immunitarie![]()
boh sempre pensato che col freddo si abbassassero le difese immunitarie e quindi i virus che già abbiamo nel nostro corpo, ne approfittano
poi è una vita che mia mamma mi martella i coglioni continuamente con sta storia di "non prendere freddo" e il fatto che essendo cagionevole, mi è capitato spesso di prendere freddo e di ammalarmi
anche se ultimamente vedo più spesso che mi ammalo quando sono in ferie, cioè quando mi rilassomagari col lavoro sono mentalmente tirato a guai il lavoro non ci si può ammalare e quindi anche il fisico è sempre allerta, mentre invece appena vado in ferie e mi rilasso, poi anche le difese si rilassano + mi prende il panico di non ammalarmi ora che sono in ferie e mi posso godere qualche giorno di pausa
infatti una delle paure più grandi è di ammalarmi prima di una vacanza/viaggio o durante lo stesso, quindi è anche uno dei motivi per cui non organizzo ecc viaggi perchè tanto so che mi ammalerò o vivrò nel terrore di ammalarmi prima di quella data
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Maremma Bicio...
Guarda che se stai sempre preoccupato/spaventato che potresti ammalarti le difese imm si abbassano, eh. Quindi è come un tonno che si morde la coda.
" Se la schizzata è stata densa andiamo a tutti a mangiare in mensa! "
ma porca miseria se ci sono 40 gradi all'ombra con umido che sudi, entri al chiuso e ce ne sono 12, certo che ti ammali, che cavolo dite![]()
Poi un po' di aria condizionata quando fa caldo va benissimo, peró non ho mai capito perché l'aria condizionata deve essere settata a 16 gradiQuando sei in maglietta con 23 gradi stai divino, quando ci sono 16 gradi ti devi mettere il giacchetto.
Se siete dei ciccioni che sudate anche a gennaio, cazzi vostri![]()
Andate a Malta in estate e tornate con la febbre, assicurato.
Se parliamo di condizionatori split classici in modalità deumidificazione di solito spara il motore a manetta per raffreddare la batteria dell'unità interna il più possibile e far condensare più umidità possibile, e mette la ventola al minimo per non abbassare troppo la temperatura della stanza.
Non avendo sensori di umidità non si ferma mai da solo e i consumi sono maggiori della modalità raffrescamento. Sconsigliata.
Impianti più ''evoluti'' hanno un sistema di post-riscaldo e controllo temperatura e umidità.
Perché in inverno ci si ammala?
non é tanto il discorso del freddo in se, ma che ci siano 18 gradi all'interno e 35 all'esterno (o viceversa d'inverno).
So che per chi mette l'aria condizionata a 15 gradi non c'é niente da fare, certe cose non le capisce, peró vabbé, proviamo lo stesso:
Gli sbalzi di temperatura, infatti, spianano la strada ai germi rendendo meno efficienti le difese di prima linea di cui l'organismo dispone.
Le vie respiratorie, proprio perché esposte di continuo ai numerosi microrganismi presenti nell'aria, possiedono un valido sistema di protezione capace di bloccare e allontanare gli intrusi prima che possano far danni.
Il tessuto di rivestimento di trachea e bronchi è costituito da cellule dotate di propaggini simili a ciglia che effettuano costantemente movimenti di tipo oscillatorio (cellule ciliate) e da cellule che secernono una sostanza viscosa (cellule mucipare).
Il muco prodotto da queste ultime forma sulla superficie un sottile strato appiccicoso che serve a intrappolare le particelle estranee (polveri, germi) che penetrano con l’aria inspirata, e il movimento ciglia delle altre cellule lo sospinge l’esterno.
In tal modo, si impedisce che le sostanze estranee inalate raggiungano i polmoni. Questa funzione della mucosa respiratoria è definita “clearance” (termine inglese che significa pulizia) mucociliare.
Il classico “colpo di freddo”, al quale si può essere esposti nei passaggi di stagione per le variazioni termiche naturali oppure in pieno inverno per l’eccessiva differenza di temperatura tra gli ambienti interni e l’esterno, ha l'effetto di compromettere il funzionamento delle cellule della mucosa respiratoria, facilitando così la vita ai microbi.
Un mal di gola intempestivo non è, però, l'unico guaio che un brusco abbassamento della temperatura. Può portare con sé dolori articolari, contratture muscolari (come il torcicollo), crampi addominali, mal di testa, nevralgie e persino paralisi temporanea del nervo facciale (che blocca i muscoli del viso dal lato colpito). Soprattutto quando l'esposizione al freddo è improvvisa e intensa.
Le ricerche scientifiche effettuate finora sull’eventuale rapporto freddo-malattia non hanno portato a grandi risultati, anche se alcune sembrano suggerire che basse temperature possano in qualche modo ridurre l’efficienza del sistema immunitario. Lo scorso anno, per esempio, un gruppo di ricercatori ha testato la capacità di alcune cellule immunitarie di contrastare un virus a diverse temperature. È saltato fuori che con il freddo le difese sono meno efficienti, rendendo più semplice la diffusione del virus. Il problema è che il test è stato eseguito su un vetro di laboratorio, quindi con un numero di variabili estremamente basse, se confrontate con quelle del nostro organismo.Puoi leggere il resto nell'articolo che ho linkato sopra: https://www.ilpost.it/2018/02/26/freddo-malattie/Il rapporto causa-effetto tra freddo e raffreddore continua a essere una convinzione molto diffusa, dovuta in parte al senso comune e alla propria esperienza personale. Un raffreddore viene spesso spiegato col fatto di aver preso freddo il giorno prima, magari perché non ci si è coperti a sufficienza: “Ieri mi sono dimenticato la sciarpa e oggi ho mal di gola”. Per come funziona il nostro modo di ragionare, tendiamo a notare di più le casualità quando sono utili per spiegare le cose che ci succedono. Pensiamo di aver preso il mal di gola perché eravamo senza sciarpa, trascurando il fatto che avremo sicuramente dimenticato di indossarla in molte altre circostanze, senza esserci mai ammalati. Il mal di gola è stato causato da altro: un virus, che inoltre impiega diverso tempo prima di causare i sintomi; la causa del malanno era probabilmente già stata contratta prima della passeggiata senza la sciarpa.
Poi non esistono locali condizionati con temperatura di 18 gradi.
Uscirei di casa solo per andarci, in questi fantomatici locali. 18 gradi...il paradiso.
" Se la schizzata è stata densa andiamo a tutti a mangiare in mensa! "
Mi affascina particolarmente il discorso dell'esposizione al freddo.
Ammettiamo anche che i microcazzi protettivi vengano storditi terribilmente dal freddo, dovrebbe esserci come minimo IL FREDDO. I locali climatizzati d'estate hanno una temperatura di 24/25 gradi quando è bassa, questo sarebbe FREDDO?
Quegli stessi locali dove d'inverno di gradi ce ne sono 20/21?
Forse ancora più affascinante è lo sbalzo termico. Cosa succede alle cellule della mucosa respiratoria con lo sbalzo? Rimangono tanto spaesate quanto è grande la differenza di gradi, indipendentemente dai valori assoluti di partenza e arrivo? Passare da 36 a 27 le fa funzionare peggio che stare a -15 gradi stabili? Ma non era il freddo il problema?
Come dicevo all'inizio è semplicemente una credenza estremamente radicata da cui la gente non riesce a staccarsi.