vero. Purtroppo le crypto e gli NFT sono stati approcciati nello stesso modo con cui si sta approcciando l'AI. UOOOOOOOO NON SO DI COSA SI STA PARLANDO MA FIGATA ORA É LA FIGATA DELLA QUALE BISOGNA PARLARE ED ESSERE ECCITATI UOOOOOOOOOO.
Piú o meno cosí Il risultato é che dopo una fase speculativa clamorosa la bolla é scoppiata e c'é una (giustissima) diffidenza estrema della massa. Gli NFT e le cripto in generale non sono nulla di quello che sono state fin'ora e possono essere estremamente utili, ma la strada é lunga e dura
minchia lux, non riusciamo proprio a comunicarci su quale sia il problema qui
A me torna in mente questa storia :V
Vi si narra di un povero saraceno che, non avendo null' altro da mangiare se non un pezzo di pane, si accostò alla pentola fumante di un venditore di strada tenendo il pane in mezzo al fumo per dargli un po' di sapore: «e inebriato il pane del fumo che n' uscia del mangiare, lo mordea». Il cuoco, che quel giorno non aveva venduto granché, pretese di essere pagato, sostenendo che il fumo, essendo prodotto dal cibo che lui aveva preparato, era sua proprietà. Si misero a litigare e la questione fu portata davanti al sultano, che riunì i saggi di corte e ne ascoltò i pareri: qualcuno sostenne che il fumo non si può considerare parte integrante del cibo, perché svanisce e non nutre; altri invece dissero che è tutt' uno con la sua sostanza, essendone generato. Dopo averli ascoltati tutti, il sultano arrivò alla sua decisione. Ordinò al povero di prendere una moneta e di lasciarla cadere in terra, e al cuoco disse «che il pagamento s' intenda fatto del suono ch' esce di quella»
spiegami cosa cazzo c'entra questa storia con una ditta che prende i render e le fotografie della gente senza permesso e su questo ci guadagna miliardi?
quindi i render e le fotografie sarebbero il fumo? E poi vorresti accostare i creatori di midjourney o dall-e a un mendicante che usa il "fumo" per insaporire un pezzo di pane? no davvero, spiegami se mi sto perdendo qualcosa
beh il piccolo siparietto che sta avvenendo tra me e luxxa é un esempio. Gli NFT potrebbero impedire ad una ditta di sfruttare i render dei poveri stronzi come me per creare roba su cui guadagnano i miliardi (roba che oltretutto tra un po' soppianterá gli stessi stronzi a cui hanno inculato i render, ma questa é un'altra storia )
Purtroppo il 99% delle risorse che sono andate in cripto e NFT sono state per mining e speculazione e questo ha fatto si che da 2 anni si sente parlare di sta roba solo ed esclusivamente per spingere la bolla speculativa che é da poco scoppiata. Il che non vuol dire che la tecnologia sia malavagia o inutile, ma che non é ancora matura e che ha bisogno di essere sviluppata e implementata nel modo giusto.
Se ci pensi é un po' quello che sta avvenendo ora con la fusione nucleare. Da una settimanetta a leggere qualche giornalaio del menga pare che tra qualche giorno ci fanno la fusione nucleare e che avremo energia pulita e pressoché infinita. La realtá ovviamente é molto diversa, ma la massa ovviamente si ferma a repubblica e co. Questa situazione probabilmente porterá molta gente a dire che ehhhhh io sta fusione non la vedo bene, ne parlano ne parlano e ancora non é successo nulla, dev'essere una bufala per fregare quattrini alla gente, con tutti quei miliardi che ci buttano.
Il fatto però è che la tecnologia crypto/blockchain/nft non è più tanto recente, e di certo non è complessa come la fusione nucleare, ormai qualcosa sarebbe dovuto venire fuori no?
Il punto vero è che non è un problema tecnologico, ma di regolamentazione. Gli NFT potrebbero impedire il furto di proprietà intellettuale SE fossero ritenuti autorevoli dalla giurisprudenza. Però se si entra nel mondo della regolamentazione ufficiale, si perde sostanzialmente la decentralità che è fondante del mondo blockchain.
Un tempo si collezionavano le figurine panini. Adesso gli NTF.
Si stava meglio quando si stava peggio...
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
L'aspettarsi di essere pagati perché qualcuno si allena guardando i render è come aspettarsi di essere pagati per il fumo: se il cuoco non cucinava, l'altro non poteva insaporii il pane.
La macchina sta usando i tuoi render, come un umano fa questo
non per farci photobashing (ho provato a ricercare nel database dell'AI le immagini che ho prodotto con l'AI e non mi sono saltate fuori immagini simili)
Oltretutto è probabile che il malvagio database, dato che è il più grosso in circolazione, sarà stato usato pure dagli altri denoiser, tipo quelli per pulire i render, ingrandire le foto e restaurare le facce, anche lì ci sono programmi a pagamento che ci guadagnano, ma lo scandalo non c'è.
Allo stato attuale vedo due possibilità: 1) escono sentenze/leggi sul copyright più restrittive, ma con il rischio di mettere i bastoni tra le ruote anche agli artisti e non solo all'AI, 2) restano quelle attuali e, passato lo scandalo, gli artisti si metteranno a vendere i propri modelli allo stesso modo in cui adesso vendono i propri pennelli.
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Non credo. Il NFT marchia la foto, non ti impedisce di farci copia incolla, e dato che l'AI viene allenata facendole guardare le foto, ma non copiandole all'interno del proprio modello*, nel risultato finale gli NFT di partenza non li trovi.
*anche perchè il database è sui 5 miliardi di foto, mentre il modello sui 4GB e spicci
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Non ho proprio guardato il google crucco
E Montemagno che dice?
non sono d'accordo per niente, mi dispiace che tu riduca tutto al "vuoi farti pagare". A me non interessa farmi pagare, interessa che qualcuno stia facendo una cosa che di fatto é illegale o se non altro sicuramente non etica, visto che é fatta su una scala che nessun essere umano puó sognarsi. Poi vai sicuro che se io faccio un progetto con la visibilitá e il giro di soldi anche solo di 1/100 di quello che sta succedendo sull'AI, rippando roba da altri lavori (firme incluse ) mi distruggono. A me e a qualsiasi altra persona.
Purtroppo ci troviamo in una zona grigia delle regole, perché come sempre il problema viene fuori prima delle leggi.
Also, fai l'esempio di google. Ho ricevuto molte offerte di lavoro di ditte che fanno machine learning per diverse cose, tra cui guida autonoma e via dicendo. Il lavoro consisteva nel creare modelli 3d di vario tipo per allenare gli algoritmi invece di usare foto e cose reali, proprio spesso per problemi di copyright/privacy. Come vedi le alternative ci sono e se questi signori dell'AI avessero un minimo rispetto per le cose che "creano", come ho detto prima assumerebbero artisti per creare artworks al fine proprio di allenare gli algoritmi. Ovviamente fare un rastrellamento a tappeto su internet e chi s'é visto s'é visto é molto piú semplice.
Quindi a questo punto spero che ditte tipo la disney e co. gli facciano il proverbiale culo come una manica di cappotto per infringement del copyright
*Topolino di South Park che suona l'organo*