Btw insegna agli angeli a prestare la casa ad un altro angelo per trombarsi la moglie di quello che era tuo amico fraterno
chi lo sa, magari c'entra magari no, son tante anche le persone che conosciamo di persona e che muoiono di malattia prima del tempo, sotto le feste due colleghi under 50 morti di malattia e un ex compagno di scuola mio coetaneo . La statistica calciatori morti e persone conosciute morte per quanto mi riguarda non mi sembra dissimile
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more info pls
Non bastavano i ritardovax, ci sono pure quelli che "eh ma poteva farsi curare in italia" e gli altri che "eh ma perché in funerali privati? Poteva fare un funerale cattolico" maledetti disagiati
Ciò che segue è una voce che gira da oltre 30 anni.
Dossena, sposato, chiese la casa in prestito a Vialli per bombarsi una.
Vialli gli diede l'ok poi lui Mancini ed un terzo giocatore che non ricordo andarono a fargli lo scherzone fingendosi giornalisti.
Saltò fuori che era la moglie di Mancini e quindi parapiglia.
Vialli e Mancini ci misero diversi anni a chiarirsi in quanto Mancini non credeva al suo esserne all'oscuro.
A Genova si narra che Filippo sia figlio di Dossena.
C'è anche il coro, genoano, che ricorda a Mancini il tutto e che viene gridato dai genoani quando Mancini può sentirlo.
"E Filippo non lo sa che Dossena è suo papà..non lo sa...".
Come detto è una voce, nulla di confermato od ufficiale ma:
-Vialli e Mancini hanno passato diversi anni in cui non potevano vedersi
-Dossena fu allontanato dalla squadra
-quando fanno le reunion, per avere presente Mancini, sicuramente più carismatico ed iconico di Dossena evitano di invitare quest'ultimo(unico escluso)
Le interviste fatte a Genova qualche settimana fa in occasione della presentazione del film " La bella stagione", ora sanno di un addio, e rivedendo le immagini, credo che avesse raccontato agli altri che mancava poco alla fine: il Mancio e lo Zar erano pietrificati mentre parlava Vialli, l'ho potuto notare solo adesso.
Caro Gianluca, grazie per tutto. E grazie ancora per aver firmato l'autografo a un bambino troppo timido per chiederlo, non ti scorderò mai.
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Che fosse prossimo alla fine si poteva intuire anche quando hanno detto che la madre di 90 anni e altri familiari erano volati a Londra per trascorrere il Natale in clinica con lui
Si l'ho pensato anche io, come tutti immagino.
Ma se ricordo bene, venne a Genova poco prima abbandonare il ruolo in nazionale, e col senno di poi ho realizzato che quello fosse il suo modo per dirci addio, di nuovo. Forse ora, anche chi non è Doriano può capire cosa hanno significato quegli anni, per Vialli e compagni, e per noi tifosi.
Sono preoccupato per Mancini, al di là delle rosicate dei cugini sulle presunte tresche della ex moglie, quei due erano "innamorati" l'uno dall'altro, e non mi stupirei se proprio Mancini ora decidesse di portare avanti quello che a Gianluca non è riuscito.
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