https://corrieredelmezzogiorno.corri...d580c04d.shtmlSottraevano soldi a turisti facoltosi, che atterravano all’aeroporto di Capodichino a Napoli, durante controlli doganali in molti casi non necessari. E spesso chiedevano denaro per poter chiudere un occhio sulle somme in contanti che erano state portate in Italia dai viaggiatori stranieri, sostenendo - con uno stratagemma - che erano oltre il limite consentito.
Tra le vittime, personaggi eccellenti. Come Tom Gores, imprenditore miliardario americano, proprietario della squadra Nba dei Detroit Pistons, che appena atterrato a Napoli con un volo privato subisce un controllo da un doganiere. Che gli contesta di avere portato in Italia più contanti di quanto consentito e gli «consiglia» di dare dei soldi per farlo passare alla Dogana senza alcun problema.
Nel mirino degli inquirenti anche cinque finanzieri. Questi indagati sono stati chiamati in causa nel filone delle indagini sulla manomissione delle cimici che erano state piazzate in aeroporto dagli investigatori. E, per quanto riguarda nello specifico i finanzieri, nell’aver informato i doganieri delle indagini che erano state avviate. Ma comunque, sono state proprio alcune intercettazioni a spianare la strada alle indagini. Come la conversazione tra un dipendente delle Dogane dell’aeroporto di Capodichino e la sua fidanzata. Dialogo nel quale il doganiere affermava: «In questo ufficio ci vogliono stare tutti perché c’è la marmellata».
È proprio il caso di dirlo. Li hanno presi con le mani nella marmellata.