Annegamento al Grand Hotel di Riccione, Andreatta patteggia: 8 mesi commutati in 24.000 euro di multa
Ha patteggiato 8 mesi di reclusione Gianni Andreatta, 71enne titolare del Grand Hotel di Riccione, pena commutata in pena pecuniaria di 24.000 euro, per la morte di Diongue Madiaye, avvenuta il 14 luglio 2022.
Il 21enne, nonostante i cartelli a indicare l’assenza del servizio di salvataggio nella fascia oraria tra le 12 e le 15, si tuffò nella piscina dell’hotel. Il giovane finì per annegare: come accertato dalle perizie, aveva assunto cocaina. Lo stupefacente lo aveva spinto a condotte imprudenti, rilevò il consulente nominato dalla Procura.
Per il perito della difesa – Andreatta era rappresentato dall’avvocato Alessandro Petrillo – l’assunzione dello stupefacente era stata determinante per il decesso, avendo alterato le condizioni psicofisiche del ragazzo. Il decesso, secondo la tesi difensiva, non sarebbe imputabile dunque alla mancata vigilanza sulla piscina.
Di parere opposto, su entrambi i punti, il consulente nominato dalla famiglia del giovane, assistita dall’avvocato Massimiliano Orrù, che a seguito del patteggiamento ricorrerà a un’azione in sede civile per ottenere un risarcimento.