Comunque quello che ti è stato suggerito Zughe è più o meno questo:
la rete metallica su cui ha impattato il tuo assistito segue più o meno questo comportamento
diciamo fino a dove il grafico segue un andamento lineare (comportamento elastico), se il biciclista l'avesse deformata ulteriormente l'avrebbe spezzata.
Se ti poni nel caso di massima deformazione restando nel campo elastico (punto in cui la curva inizia a fare zig zag) l'area sottesa alla curva è l'energia cinetica con cui si è "caricata" la rete e quella che successivamente la rete ha "restituito" al biciclista al netto di eventuali perdite. Quindi da qui si ricava la velocità con cui il biciclista è partito a sua volta in direzione inversa e grosso modo valutando in prima approssimazione un po' d'attrito il punto dove s'è fermato
Mai utilizzato nastran, non saprei