Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo - Pagina 4

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Discussione: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

  1. #61
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Giusto per fare un esempio. Per mantenere economico il proprio social serve creare un algoritmo che mantenga alto l'engagement.
    Cosa tiene alto l'engagement? Proporre in prevalenza contenuti che piacciono.
    Ehi ingegnere informatico delle top Ivy league in tech crea un algoritmo!

    Ecco l'algoritmo. Ora la gente vedrà quello che le interessa di più.

    Il sociologo umanista bistrattato che lavora al Mc Donald's nell'angolo ai margini della silicon valley
    "Sì ma che succede se uno apprezza contenuti in prevalenza reazionari, razzisti o comunque pericolosi?"
    Ma se non c'è nessuno al Mc perché nella silicon valley son tutti diventati vegani, chi può sentire un umanista porre un interrogativo? Nessuno.

    E bam, gente minoritaria con idee violente e sovversive vede tutta lo stesso gruppo "C'hanno arrubato le elezioni! Mettiamo a ferro e fuoco il parlamento!"
    e così persone che mai prima si sarebbero incontrate grazie a un uso della tecnologia totalmente acritico e noncurante delle conseguenze, marcia unita nel tentativo di cambiare una elezione democratica.

    Succede nei paesi scarsamente sviluppati? Certo. Succede in usa? Pure.

    - - - Aggiornato - - -


    Uno a caso.

    https://www.vice.com/en/article/xg89...-to-a-genocide

    Forse dovreste anche informarvi ogni tanto, le ai non leggono per voi, possono solo scrivere per voi
    This post gave me

    BONER

  2. #62
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Citazione Originariamente Scritto da Kemper Boyd Visualizza Messaggio
    Un'altra cosa su questo, perché la cancel culture è proprio il controesempio perfetto di questo. La cancel culture è pensiero critico senza scopo di generare soldi.
    Ovviamente c'è chi ci marcia, ma è un'occasione colta dopo, tutto il movimento woke/cancel/chiamalocomevuoi è una roba culturale pura senza scopo di lucro.

    Poi, se vuoi dire che non ti piace quel pensiero critico io ti garantisco che siamo almeno in due, però qui l'unica cosa che la tecnologia fa è permettere alle persone di parlarsi. Non sono sicuro che "impediamo alle persone di parlarsi o finisce che si fanno brutte idee" sia una vera evoluzione culturale.
    Non hai capito ma non mi stupisco, sei ingegnere.
    La società si sta evolvendo come conseguenza della creazione di prodotti tecnologici acritici. Acritici perché la società è necessariamente più lenta ad adeguare le norme collettive rispetto a strumenti tecnologici di immediata diffusione.

    Le imprese tecnologiche parlano di neutralità ma non sono strumenti neutrali fin dalla creazione.

    Faccio un esempio, la AI raccoglie le immagini che tutti gli artisti hanno creato e messo su internet o che sono presenti su internet.
    Dalle pitture rupestri, passando per gli artisti del rinascimento fino ai lavori degli artisti digitali.
    Gente che ha fatto quello di lavoro per secoli, creare immagini.

    La AI ora è in grado ora (non ora nel senso di oggi, ma in un futuro probabilmente sì) di generare sulla base di quel lavoro umano di secoli, tutto quello che le chiedi in qualche secondo.
    Immediatamente tutti i creatori di quel tipo di contenuto diventano superflui. Diventeranno ingegneri? Chissà.

    Ma quale è il pensiero che sta dietro alla creazione di ai di questo tipo? Lo faccio perché posso e ci si fanno soldi? C'è un progetto di miglioramento dell'umanità dietro? O è semplicemente l'idea che si possa automatizzare l'arte così come si è automatizzata la fabbrica?
    Risparmiare sul costo di creazione per massimizzare i profitti?

    Ma quali sono le implicazioni sociologiche che ci stanno dietro? Come può rispondere la società? Sussidiando queste persone che hanno perso il lavoro? Pagando loro una laurea Stem?

    Quello che dico è che la tecnologia al momento corre più veloce della società.

    Le purghe etniche ci sono sempre state così come ci sono sempre state le dittature ma se mi stai dicendo che non è possibile criticare strumenti che accelerano tali eventi o forniscono controllo a questi dittatori sulla base dell'assunto "succedeva anche prima", beh, non sono d'accordo.
    Ultima modifica di Necronomicon; 22-02-23 alle 12:01

  3. #63
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    E questo non è prodotto dei laureati stem, ovviamente, ma del fatto che la cultura non tecnologica è stata resa marginale dal mercato, dalla società e dalle persone che preferiscono "laurearsi all'università della strada". E non siete esenti nemmeno voi dal pregiudizio su chi produce e prova a lavorare nella cultura.

    Certa tecnologia ha prodotto e continua a produrre miglioramenti.
    Ma non tutta la tecnologia sta creando un miglioramento, oggi.
    Però siccome è un progresso, allora bisogna che tutti si adeguino o muoiano.

    Ma mutamenti sociali del genere fanno nascere i fascismi più violenti, ricordatelo.

  4. #64
    Senior Member L'avatar di Arnald
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Ancora con questo discorso sull'automatizzazione...

    Poveri amanuensi, dove andremo a finire con questi caratteri mobili!
    E' già da mo' che l'arte non è più mera esecuzione del gesto, ma espressione di un concetto, anzi, probabilmente abbiamo anche trasceso il concetto di arte concettuale.
    Il graphic designer se è bravo saprà sfruttare gli strumenti dell'AI per togliersi il lavoro meccanico e concentrarsi su altre cose più importanti, come è sempre stato nella storia dell'evoluzione degli strumenti. Così come si è passati dal disegno alla stampa e altre millemila innovazioni/automazioni.
    Sempre attenzione a non confondere lo strumento di un lavoro con il lavoro stesso! Per esempio, fino a qualche anno fa chi sapeva disegnare bene veniva spedito a fare architettura. Ma senza preoccuparsi di capire se sapesse COSA disegnare.
    Abbiamo avuto fulgidi esempi di ecomostri ben confezionati su carta, con ombre, alberi, persone eleganti, chiariscuri, che poi si sono rivelati palazzine di periferia della peggior specie.

    Come sempre ci sarà un momento di caos, dovuto alla novità, e ci sarà il modo di tutelare, limitare o adeguarsi a cose non limitabili.
    Possiamo anche tornare ai piani quinquennali e far uscire le novità tecnologiche solo dopo attenti test e regolamentazioni ferree del polibureau... d'altronde si sa, voi umanisti in fondo in fondo siete sempre un po' comunistelli.
    Ultima modifica di Arnald; 22-02-23 alle 12:17

  5. #65
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Appunto, adeguatevi o morite, giusto?
    Con tanto di disprezzo per un po' di umanesimo. Nel contempo totalmente mancando il punto.
    Sembri quasi uno stereotipo

  6. #66
    Giù nel gargaroz L'avatar di Kemper Boyd
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Non hai capito ma non mi stupisco, sei ingegnere.
    La società si sta evolvendo come conseguenza della creazione di prodotti tecnologici acritici. Acritici perché la società è necessariamente più lenta ad adeguare le norme collettive rispetto a strumenti tecnologici di immediata diffusione.

    Le imprese tecnologiche parlano di neutralità ma non sono strumenti neutrali fin dalla creazione.

    Faccio un esempio, la AI raccoglie le immagini che tutti gli artisti hanno creato e messo su internet o che sono presenti su internet.
    Dalle pitture rupestri, passando per gli artisti del rinascimento fino ai lavori degli artisti digitali.
    Gente che ha fatto quello di lavoro per secoli, creare immagini.

    La AI ora è in grado ora (non ora nel senso di oggi, ma in un futuro probabilmente sì) di generare sulla base di quel lavoro umano di secoli, tutto quello che le chiedi in qualche secondo.
    Immediatamente tutti i creatori di quel tipo di contenuto diventano superflui. Diventeranno ingegneri? Chissà.

    Ma quale è il pensiero che sta dietro alla creazione di ai di questo tipo? Lo faccio perché posso e ci si fanno soldi? C'è un progetto di miglioramento dell'umanità dietro? O è semplicemente l'idea che si possa automatizzare l'arte così come si è automatizzata la fabbrica?
    Risparmiare sul costo di creazione per massimizzare i profitti?

    Ma quali sono le implicazioni sociologiche che ci stanno dietro? Come può rispondere la società? Sussidiando queste persone che hanno perso il lavoro? Pagando loro una laurea Stem?

    Quello che dico è che la tecnologia al momento corre più veloce della società.
    Ma perché mi rispondi parlando di AI, quando non ho detto una singola parola sull'AI? È un discorso molto diverso dalla tecnologia che abilita la comunicazione tra le persone.

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Le purghe etniche ci sono sempre state così come ci sono sempre state le dittature ma se mi stai dicendo che non è possibile criticare strumenti che accelerano tali eventi o forniscono controllo a questi dittatori sulla base dell'assunto "succedeva anche prima", beh, non sono d'accordo.
    Puoi criticare quello che vuoi, secondo me il tuo approccio per cui la tecnologia è solo peggiorativa della società è tanto fideistico quanto quello della fazione opposta che indica gli umanisti come inutili. La tecnologia è uno strumento, ci si fanno cose buone e cose cattive. Sono di più le prime o le seconde? Boh, bella domanda.

  7. #67
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Appunto, adeguatevi o morite, giusto?
    Con tanto di disprezzo per un po' di umanesimo. Nel contempo totalmente mancando il punto.
    Sembri quasi uno stereotipo
    E' tipo la storia dell'umanità da sempre e per sempre.
    Dovresti saperlo, se avessi studiato storia.

  8. #68
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Citazione Originariamente Scritto da Kemper Boyd Visualizza Messaggio
    Il fatto di parlare di utilizzo distorto prevede di avere un'idea di quale sarebbe l'utilizzo corretto. Ciò significa che chi pensa questo presume di essere quello che sta dalla parte del giusto e deve impedire che gli altri sbaglino. Se questo è il prodotto della cultura umanistica...
    Il prodotto della cultura è che chi è più bravo dice agli altri cosa è giusto e cosa è sbagliato; determina la direzione della società, forgia le regole etiche che la informano. Gli ingegneri vogliono levare questo compito (e questo potere) ai filosofi per metterlo in mano alle AI con la pretesa che tutto sarà più equo. Permetti che Platone inorridisca e accusi gli ingegneri di giocare a essere Dio (ah no quelli sono i medici), cioè di manie di grandezza che nascondono un serio complesso di inferiorità culturale?

    - - - Aggiornato - - -

    Le imprese tecnologiche parlano di neutralità ma non sono strumenti neutrali fin dalla creazione.
    Questo è il punto del discorso. Le AI e l'algoritmo vengono spacciati come oggetti equi e neutrali, ma sono creazione di uomini quindi non possono che scontare una certa soggettività. Però se Orsini va in tv a dire che Putin ha ragione io posso ritenerlo un cretino, se lo dice una AI che viene venduta come imparziale abbiamo un problema.

    Vogliono ripulure la doxa, nascondendo che è e rimane doxa.

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
    Corsair iCue5000X RGB - Asus ROG-STRIX Z690 F-GAMING ARGB - Intel Core i7 12700K - Corsair iCue H150i Capellix RGB - 2X Corsair Dominator Platinum RGB DDR5 5600MHz 16GB - Samsung 980PRO M.2 1TB NVMe PCIe - PCS 1TBe SSD M.2 - Seagate Barracuda 2TB - Corsair 1000W RMx Series MOD. 80PLUS GOLD - Asus ROX-STRIX GEFORCE RTX3070Ti 8GB - Kit 4 ventole Corsair LL120 RGB LED - Windows 11 64bit

  9. #69
    Granny Member L'avatar di Maelström
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    La vera riflessione è: con tutti gli abomini e atrocità in atto la popolazione del pianeta continua comunque ad aumentare.
    Senza abomini e atrocità a quanto saremmo arrivati? 10 miliardi? 15 miliardi? Mille miliardi?

  10. #70
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Ho un dottorato in ingegneria e sono dell' opinione opposta rispetto alla formazione degli ingegneri in Italia, cioe` che il piano di studi privilegia esageratamente i corsi propedeutici (matematica e fisica in primis) e non abbastanza quelli specializzanti... e la pratica è vergognosamente carente.
    Per esempio gli ingegneri elettronici possono uscire con massimi voti senza aver mai messo insieme un circuito, gli informatici escono senza saper programmare decentemente in nessun linguaggio. E` una cosa ridicola, come una scuola ufficiali che fa uscire futuri generali che non sanno tenere in mano un fucile, men che meno sparare, men che meno centrare il bersaglio quando sparano. Ci sono corsi di architettura dei calcolatori o di sistemi operativi dove si insegnano architetture (in entrambi i casi) completamente inventate, e assurde e mai realizzate, invece di insegnare HW e OS reali. Scelte didattiche folli, che sprecano il tempo degli studenti.
    Negli Stati Uniti, chi fa un corso di sistemi operativi spesso arriva alla fine del corso con un proprio OS che si è scritto a mano da zero. In Italia ci sono corsi di OS dove l'esame è su carta, e verte su primitive di sistema di un OS teorico, inventato arbitrariamente dal docente, che ha poca rilevanza con nulla realmente esistente, e che è pure interamente su carta, cioè il cui codice non e` mai stato scritto e compilato, e non ha mai girato su nessun hardware. Cose folli. La mancanza di rispetto del tempo e delle opportunità dello studente è semplicemente scellerata. Il sistema statunitense ha tanti difetti e non lo sto difendendo incondizionatamente, ma in questo specifico argomento, non ho dubbi che sia migliore per lo studente.
    Certo, le conoscenze teoriche sono le più difficili da imparare da solo se nessuno ti forza, ma se non fai tutti i passi necessari per legarle alla progettazione pratica, rimangono "penzolanti" e si perdono dopo tre o quattro anni. Poi l'ingegnere impara sul posto di lavoro a fare quello che veramente gli serve, e il legame completo fra le basi teoriche e la prassi è perso per sempre perché è troppo tardi per ristabilirlo.
    Anzi l' ambiente culturale dominante a ingegneria in Italia è ostile alla padronanza pratica degli argomenti (sporcarsi le mani è... sporco), per cui uno se ha passione, le tecnologie se le deve imparare da solo, sottraendo tempo allo studio e rischiando voti più bassi.
    Per il resto, il dibattito sul valore delle varie lauree sul mercato del lavoro è, a mia opinione, inutile e crea solo ostilità. Andrebbero semplicemente informati gli studenti in maniera accurata sul mercato del lavoro in maniera onesta e candida.
    Ogni studente, che studia qualsiasi disciplina fa -in una certa misura- una scommessa e un compromesso. Un compromesso fra passione e spendibilità, e possibilmente una scommessa che lei o lui può compensare in bassa spendibilita` con alto talento proprio. In altre parole, se scelgo una disciplina dove c'è esubero di offerta rispetto alla domanda, scommetto di essere cosi` bravo/brava che trovo lavoro lo stesso.
    Una volta che lo studente fa la priopria scelta informata, a quel punto l'intera discussione diventa una questione di responsabilita` personale.
    Hai scelto di laurearti nella disciplina che ami, a fronte di una offerta di lavoro debole, e non hai trovato il lavoro che volevi? Ti è andata male - accetta le conseguenze. Rischi di andare a fare un lavoro non specializzato. Fare il cassiere al supermercato è un lavoro tanto nobile quanto fare l' ingegnere. La vita è fatta di scommesse e di rischi comunque. Nasconderli sotto il tappeto o pensare di fare assistenzialismo statale per offrire il diritto al lavoro a prescindere dalle specializzazioni individuali è folle.
    L'informazione onesta e candida però manca.
    Per esempio, a me mai e poi mai è stato detto che i dottori di ricerca sono merce da esportazione e che in italia il dottorato è carta da macero. L'ho dovuto scoprire a tentoni. Alla fine le cose mi sono andate bene, ma se i docenti, il dipartimento e l'ateneo fossero stati onesti e candidi fin dall'inizio, avrei fatto scelte più indirizzate.
    Questo, a mio parere, lo dobbiamo, perche' altrimenti prendiamo in giro gli studenti e gli facciamo sprecare anni della propria vita.
    (Update: accentate. Tastiera americana.)






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  11. #71
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Citazione Originariamente Scritto da Arnald Visualizza Messaggio
    Ancora con questo discorso sull'automatizzazione...

    Poveri amanuensi, dove andremo a finire con questi caratteri mobili!
    E' già da mo' che l'arte non è più mera esecuzione del gesto, ma espressione di un concetto, anzi, probabilmente abbiamo anche trasceso il concetto di arte concettuale.
    Il graphic designer se è bravo saprà sfruttare gli strumenti dell'AI per togliersi il lavoro meccanico e concentrarsi su altre cose più importanti, come è sempre stato nella storia dell'evoluzione degli strumenti. Così come si è passati dal disegno alla stampa e altre millemila innovazioni/automazioni.
    Sempre attenzione a non confondere lo strumento di un lavoro con il lavoro stesso! Per esempio, fino a qualche anno fa chi sapeva disegnare bene veniva spedito a fare architettura. Ma senza preoccuparsi di capire se sapesse COSA disegnare.
    Abbiamo avuto fulgidi esempi di ecomostri ben confezionati su carta, con ombre, alberi, persone eleganti, chiariscuri, che poi si sono rivelati palazzine di periferia della peggior specie.

    Come sempre ci sarà un momento di caos, dovuto alla novità, e ci sarà il modo di tutelare, limitare o adeguarsi a cose non limitabili.
    Possiamo anche tornare ai piani quinquennali e far uscire le novità tecnologiche solo dopo attenti test e regolamentazioni ferree del polibureau... d'altronde si sa, voi umanisti in fondo in fondo siete sempre un po' comunistelli.
    Qui però non si sta discutendo di sostituire i calessi o gli smoccolatori. Qui si dice che le AI scrivono romanzi.
    Per esempio, ieri sera ho chiesto a ChatGPT di scrivermi tre trame per episodi di TNG e ha prodotto effettivamente tre trame plausibili (che a memoria ricordavano e riprendevano elementi e temi espressi in vari episodi della serie); ma la cosa più interessante è che aveva percepito che vari episodi affrontano temi morali e in un caso aveva proposto come conclusione che Picard si metteva a riflettere su un problema morale.
    Se si dà per scontato che le AI non sono e non potranno mai essere dotate di discernimento, qui stai procedimentalizzando e automatizzando un processo creativo che ha sempre avuto nella specifica capacità di autocoscienza umana il proprio specifico; ma se per natura la AI non può comprendere o creare il messaggio, vuol dire che spacci medium a buon mercato privi di messaggio, contando sul fatto che avranno egualmente successo; e così deprivi l'uomo che scrive di una parte della sua specificità, di una parte di ciò che è.

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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  12. #72
    Giù nel gargaroz L'avatar di Kemper Boyd
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Citazione Originariamente Scritto da Zhuge Visualizza Messaggio
    Questo è il punto del discorso. Le AI e l'algoritmo vengono spacciati come oggetti equi e neutrali, ma sono creazione di uomini quindi non possono che scontare una certa soggettività. Però se Orsini va in tv a dire che Putin ha ragione io posso ritenerlo un cretino, se lo dice una AI che viene venduta come imparziale abbiamo un problema.

    Vogliono ripulure la doxa, nascondendo che è e rimane doxa.
    Ma sta cosa è vera? Chi è che vende la AI come oggetti equi e neutrali?

    Citazione Originariamente Scritto da Zhuge Visualizza Messaggio
    Qui però non si sta discutendo di sostituire i calessi o gli smoccolatori. Qui si dice che le AI scrivono romanzi.
    Per esempio, ieri sera ho chiesto a ChatGPT di scrivermi tre trame per episodi di TNG e ha prodotto effettivamente tre trame plausibili (che a memoria ricordavano e riprendevano elementi e temi espressi in vari episodi della serie); ma la cosa più interessante è che aveva percepito che vari episodi affrontano temi morali e in un caso aveva proposto come conclusione che Picard si metteva a riflettere su un problema morale.
    Se si dà per scontato che le AI non sono e non potranno mai essere dotate di discernimento, qui stai procedimentalizzando e automatizzando un processo creativo che ha sempre avuto nella specifica capacità di autocoscienza umana il proprio specifico; ma se per natura la AI non può comprendere o creare il messaggio, vuol dire che spacci medium a buon mercato privi di messaggio, contando sul fatto che avranno egualmente successo; e così deprivi l'uomo che scrive di una parte della sua specificità, di una parte di ciò che è.
    Quindi in sostanza ChatGPT produce testi derivativi e banali, come fanno un sacco di scrittori umani
    Gli scrittori umani capaci di scrivere testi di valore superiore a quelli banali e derivativi esistono già e già si differenziano da quella produzione di basso livello, continueranno a differenziarsi anche da ChatGPT

  13. #73
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Non se l'uditorio non sarà allenato a riconoscere la differenza.

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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  14. #74
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Citazione Originariamente Scritto da Kemper Boyd Visualizza Messaggio
    Ma sta cosa è vera? Chi è che vende la AI come oggetti equi e neutrali?


    Quindi in sostanza ChatGPT produce testi derivativi e banali, come fanno un sacco di scrittori umani
    Gli scrittori umani capaci di scrivere testi di valore superiore a quelli banali e derivativi esistono già e già si differenziano da quella produzione di basso livello, continueranno a differenziarsi anche da ChatGPT
    Sì ma di solito gli scrittori mediocri scrivono fantasy che poi mediamente viene letto da ingegneri e spacciato per opera incredibile, mentre Musil lo leggiamo solo noi letterati

  15. #75
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Musil lo leggiamo solo noi letterati
    Noti uomini senza qualità.

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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  16. #76
    Senior Member L'avatar di tigerwoods
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    comunque spoiler, gli ingegneri che fanno i chatgpt vari non é che lo fanno perché vogliono attuare i propri piani di dominio, lo fanno perché sono cose fighe, belle da fare e sviluppare. quello che dá l'impronta utilitaristica e la direzione é il cda che vuol vedere salire i profitti.

    e non mi risulta che nei cda ci siano solo ingegneri

    caso vuole che con l'ingegno oggi ci puoi fare i soldi, e con la storia del popolo fenicio no

  17. #77
    Bannato
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Mamma mia conosco un sacco di ingegneri e non ce n'è uno normale, non dico brillante, dico che non ti faccia venire i brutti pensieri di notte di trovartelo di fianco al letto

  18. #78
    Senior Member L'avatar di tigerwoods
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    gli ingegneri brillanti non vanno a lavorare nella tua azienda baddo

  19. #79
    Giù nel gargaroz L'avatar di Kemper Boyd
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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

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    Re: Anti-intelletualismo endemico, ingegneri e pragmatismo

    Citazione Originariamente Scritto da tigerwoods Visualizza Messaggio
    gli ingegneri brillanti non vanno a lavorare nella tua azienda baddo

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