Le terre rare fanno comodo, Castillo le voleva nazionalizzare e sono arrivati gli americani come al solito
Solita storia già vista in sud america, non m’incazzo neanche piu
Le terre rare fanno comodo, Castillo le voleva nazionalizzare e sono arrivati gli americani come al solito
Solita storia già vista in sud america, non m’incazzo neanche piu
Dobbiamo mandare armi a qualcuno?
piero perù
Perú bambino
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Perù Gina
Apperù!
Appendersi al Perú
Cek caro... partendo dal presupposto che non mi sono messo a cercare nulla sul Perù...mi chiedo una cosa.
Va benissimo avere gli USA in antipatia.
Siamo migliori noi.
Ma ci hanno conquistati, hanno conquistato l'intera europa per errori nostri.
Ma perché tifare un altro conquistatore che ci metterebbe a 90 solo se potesse?
Perché sperare nella caduta degli USA che nelle attuali condizioni ci metterebbe più in crisi?
Perché non arrabbiarsi con l'Europa e desiderare che l'Italia diventi nuovamente la regista del mediterraneo e bla bla...?
No..
Si tifa sempre qualcuno di esterofilo...che risolva i nostri problemi (che poi se in casa loro stanno con le pezze al culo...dubito che risolvano da noi).
Questa cosa non la comprendo in te e in tutte le persone come te e automaticamente non capendovi mi state antipatici...
SUBITO RIFORNIMENTO DI ARMI PER I PROSSIMI 20 ANNI IL PERU' POTREBBE INVADERE IL RESTO DEL MONDO LIBERO NON POSSIAMO PERMETTERLO!!!
Ma no
Il colpo di atato è stato organizzato dal nostro padrone quindi tuttappò
una gran bella personcina, davvero inaspettato che la falange rossobruna ne pianga la perditaL’autogol(pe) di Castillo: da progressista a conservatore
Cosa abbia spinto Pedro Castillo a tentare un gesto così estremo, peraltro senza nemmeno l’accortezza di costruirsi attorno la necessaria “copertura” politica e militare, non è dato sapere. Probabilmente una mossa dettata dalla disperazione, nella certezza che questa volta non l’avrebbe passata liscia, che la richiesta d’impeachment avanzata dalla destra avrebbe ottenuto la maggioranza al Congresso. Nei quasi 17 mesi trascorsi alla Casa de Pizarro, Castillo ne ha combinate di ogni: ha sostituito 5 primi ministri e più di 80 ministri, tagliando i ponti con il partito che lo aveva eletto (Perù Libre) e tentando di difendersi da una raffica di accuse di corruzione, con la Procura generale che lo scorso ottobre lo aveva accusato di aver guidato “un’organizzazione criminale con legislatori e membri della famiglia” per trarre profitto da contratti governativi, per arricchirsi con appalti statali. L’ex sindacalista ha certamente sofferto il “pressing” asfissiante della destra, peccando anche d’inesperienza, fino a chiudersi tra due porte: come quando, nel tentativo di placare gli attacchi nei suoi confronti, ha nominato in ruoli di prestigio figure “di confine”, scontentando da un lato la sua base che si è sentita tradita, ma non per questo ottenendo il placet degli oppositori. Insomma, è caduto nelle trappole più suadenti e banali di chi stava lavorando per far fallire la sua presidenza, prestando ascolto alle persone sbagliate. Ma Castillo ha continuato nella sua personalissima e sempre più solitaria traiettoria, che l’ha portato dal campo progressista a quello più apertamente conservatore, peraltro schierandosi contro il diritto all’aborto, contro i diritti della comunità LGBT+, contro l’educazione sessuale nelle scuole. Il gradimento per il suo operato, nel paese, era precipitato al 19%.
Mi faccio andare bene gli USA. Sono terzo mondo, ma la Russia è il quarto.
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...