È un tono condiviso dalla gran parte degli utenti, che si indignano per i furti in sé ma soprattutto per il fatto che le persone che li compiono rimangano in libertà. Ma la retorica alimentata da queste pagine sta iniziando ad attirare obiezioni. Lo scorso weekend una consigliera comunale di Milano, Monica Romano, ha scritto un post su Facebook criticando chi fa quel genere di video e chi li diffonde: «Quest’abitudine di filmare persone sorprese a rubare sui mezzi Atm e di diffondere i video su pagine Instagram con centinaia di migliaia di follower è violenza, ed è molto preoccupante. Punto». Secondo Romano riprendere quelle persone non per denunciarle alle forze dell’ordine ma per metterle alla gogna è il contrario del senso civico, e serve solo ad alimentare l’odio nei loro confronti, senza fare nulla per risolvere il problema.