I fatti sono recenti: risalgono al 20 novembre dello scorso anno. Sono successi in zona Dragona, borgata romana che si trova tra Ostia e Acilia. Pieno pomeriggio: sono le 15.55 quando gli agenti del X distretto di Polizia Lido, dopo una richiesta di intervento, arrivano in un appartamento di via Giuseppe Marra. Trovano due persone che discutono animatamente e si ritrovano a sedare una lite che potrebbe degenerare. A discutere sono il proprietario dell’appartamento e l’affittuario. È stato il secondo a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Ha 35 anni e sostiene di essersi ritrovato di fronte a una scena impensabile. Racconta di avere preso in affitto l’appartamento da qualche mese insieme a un altro ragazzo. Sapeva che il proprietario aveva tenuto una chiave di riserva, da utilizzare in caso di emergenza. In un primo momento non gli era sembrata una circostanza singolare. Quel pomeriggio, però, è rimasto letteralmente senza parole. È uscito di casa per andare al lavoro, ma a causa di un imprevisto è dovuto rientrare in anticipo, subito dopo pranzo.
LA SCENA
Una volta aperta la porta del suo appartamento, il trentacinquenne ha trovato i locali invasi: «C’erano almeno venti persone, uomini e donne», ha raccontato ai poliziotti. Non si trattava di una festa, organizzata a sua insaputa: l’appartamento era stato trasformato nel set di un film pornografico. Ad aprire la porta potrebbe essere stato il proprietario, che era presente in mezzo alla folla. Il trentacinquenne, sconvolto, ha detto di avere visto diverse persone svestite, in atteggiamenti intimi, e di essersi accorto che altri soggetti avevano in mano microfoni e telecamere ed erano intenti a riprendere le scene. L’uomo ha detto di avere chiesto spiegazioni al proprietario, ma che le giustificazioni erano sfociate in un violento diverbio. Tanto che era stato necessario l’intervento della polizia per risolvere la situazione. Durante la lite - e prima dell’arrivo dei poliziotti - attori, comparse e regista sono riusciti a scappare. L’incubo dell’affittuario è che quella situazione si possa essere verificata, alle sue spalle, anche molte altre volte. I poliziotti hanno redatto un verbale che è stato inviato a piazzale Clodio, ma per procedere gli inquirenti hanno bisogno di una denuncia, che non è ancora arrivata.