Originariamente Scritto da
Azad
Fugate questo dubbio emerso ieri nel mio gruppetto di amici, che stava portando quasi alle mani
C'è un amico che sta cercando casa. Ne ha trovata una plausibile, in un posto sensato, c'ha anche il terrazzo, non costa granchè.
S'è informato, l'agenzia gli ha detto che la casa ha un prezzo conveniente perchè è attualmente a reddito, e il proprietario vuole vendere ma VUOLE CHE IL NUOVO PROPRIETARIO MANTENGA GLI INQUILINI.
Vabbè che c'è di strano, dico io, se compri una casa affittata il contratto d'affitto deve arrivare a conclusione, poi insomma fai quello che vuoi. Chiedi quanto manca alla fine del contratto e se non è tanto - visto che casa ce l'hai già - aspetti.
NO, dice lui, il proprietario vende a condizione che poi quando la casa è tua tu CONTINUI ad affittare alla gente che c'è dentro.
Alchè io rispondo che sono minchiate, non sta nè in cielo nè in terra che un venditore che ti ha ceduto la proprietà di un immobile decida cosa debba fare tu nel futuro con la tua proprietà, una volta esauriti gli obblighi esistenti AL MOMENTO DELLA COMPRAVENDITA. E qui è partita una shitstorm di "AH MA LO SCRIVE NEL CONTRATTO O IN UNA SCRITTURA AGGIUNTIVA CHE SE LA FIRMI CI DEVI STARE" vs "MA CHE CAZZO DICI NON PUO' ESSERE UNA CONDIZIONE LEGALMENTE VINCOLANTE CHE REGGE IN TRIBUNALE ANCHE SE FIRMI", e così via per un'ora di toni sempre più alti
Badate, non è una vendita "Nuda proprietà", è - apparentemente - "La casa è tua ma continui ad affittarla come dico io anche quando è tua e io non c'entro più niente". Non è neanche che comunque non conviene comprare casa affittata perchè poi sono beghe da smazzarsi in futuro tantopiù se ci ci sta dentro ha delle pretese del genere, quindi è meglio non comprarla.
Il discorso è proprio se è plausibile che una condizione del genere sia applicabile e imponibile.
Chi ha ragione?