Tra le 3 donne e loro 3 figli, gli porteranno via casa, azienda, tempo, vita
Tra le 3 donne e loro 3 figli, gli porteranno via casa, azienda, tempo, vita
quello è chiaro, ma benché si tratti di marmist la questione non è così peregrina: se la donna vuole tenerlo non ha giustamente bisogno del consenso del padre biologico per abortire, ma se è l'uomo a non volerlo tenere la madre può altrettanto giustamente scegliere di non abortire, ma lui è costretto a riconoscerlo e mantenerlo.
c'è un'innegabile disparità
Ultima modifica di Ossessione; 09-04-23 alle 13:30
tirare fuori il pisello e vedere la borra che cola dall'implume peach pussy
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
Puoi essere arrapato quanto vuoi, ma che testa ha uno che si mette ad avere più relazioni senza prendere precauzioni?
se non voglio il figlio, io il figlio né lo riconosco né lo mantengo.
lei può scegliere di portare avanti la gravidanza, ma non deve pretendere che io faccia da padre.
P.S. forse a scuola se lo sono dimenticati, ma anche col gommino c'è un margine di rischio che lei rimanga incinta
Beh devi essere davvero sfigato (o potente) se col gommino hai fatto 3 centri su 3
Nel caso specifico, la ricostruzione di Biocane è probabilmente vicina a come sono andate le cose.
A parte una esigua minoranza (donne che ripudiano l’aborto e la pillola abortiva ad esempio), se una donna vuole portare avanti una gravidanza non accettata dal presunto padre, lo fa per soldi o spingere lui a sposarla e mantenerla.
Non c’è etica e neanche senso di maternità in questo casi.
non è detto che non ci sia senso di maternità. ci sono donne che a una certa età vogliono fare un figlio a costo d'incastrare l'uomo
il problema è appunto che c'è del dolo. per questo motivo e per il fatto che non viviamo negli anni cinquanta se una vuole un figlio è giusto che sia aiutata, ma l'uomo di turno non può diventare un bancomat
"La borra è mia e me la gestisco io".
Questa storia mi fa ricordare l' episodio dei Simpson dove è Selma a lasciare Troy McLure perché non voleva che un bambino nascesse per interesse economico
La disparità finisce quando si considera chi dei due deve farsi 9 mesi di gravidanza e partorire e chi invece ha solo sburato senza controllo...
Se ci sono ragionevoli dubbi che la persona non stia usando contraccettivi non è che ti servono i cartelli luminosi per usare un preservativo
sempre colpa dell'uomo eh
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sei un animale > paghi il mantenimento
E sì vabè si può rompere il preservativo quella è un'altra storia. Difficile da dimostare in tribunale? Sure. Ma non stiamo a fare la punta al pene, ai fatti qui c'è una persona che deve farsi la gravidanza e l'altra che deve solo ragionare con il cervello invece che con il pene.
Poi siamo nel 2023, una vasectomia e passa la paura se siete così convinti, non vedo il problema.
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Ese se 3 su 3 ingravidi non è che devi accettare la paternità, accetti di pagare il mantenimento perché sei una bestia
ne ho sentite di donne che dicono al partner "sisi tranquillo, ho preso la pillola/contraccettivi/periodo/allineamento dei pianeti" e non c'è bisogno di mettere il preservativo
e poi taaac dopo una mesata o due "ti ricordi di quella volta? bè a quanto mi sono sbagliata/HO MENTITO"
non sto parlando di colpe o responsabilità dell'atto, che per quanto mi riguarda sono equamente condivise, ma di opportunità ad esso successive previste dalla legge.
- l'uomo non ha possibilità di imporre un aborto, eppure è obbligato al riconoscimento;
- la donna ha la possibilità di abortire o non abortire indipendentemente dalla volontà del padre del nascituro, al quale può imporre l'aborto, o viceversa il riconoscimento e il mantenimento;
- ad ironico corollario, la madre può scegliere di non riconoscere il figlio che ha scelto di partorire, a differenza del padre.
una condizione realmente egualitaria prevederebbe la sacrosanta libertà della madre di portare avanti o terminare la gravidanza, ma qualora fosse chiaro che la volontà del padre del nascituro, all'interno dei termini per l'interruzione di gravidanza, fosse stata quella di terminarla, nessun obbligo di riconoscimento o mantenimento possa sussistere, in quanto la volontà della nascita, stante la possibilità di aborto, ricade in questo caso sulla sola madre.
ed io ripeto che mi pare ridicolo trovare disparità di legge quando è solo una delle due persone che partorisce e sostiene la gravidanza: la legge è dispari per bilanciare la disparità biologica. Un uomo può uscire e mettere incinta ventordici donne in una giornata, una donna può rimanere incinta una volta ogni 9 mesi, il rischio sulla salute ed il peso di gravidanza e parto è tutto suo, quindi è giusto che ci sia tutela che vada a gravare principalmente sulle responsabilità dell'uomo.
È naturale che le leggi non siano identiche, finché l'uomo non potrà partorire qui stiamo. Il 99.9% di questi incidenti sono uomini che non riescono a tenersi il pene nelle mutande + un problema culturale sul mancato uso del preservativo, che da quando è finita la "crisi AIDS" (sulla carta) pare sia diventato un optional a causa della cultura del porno.
Esistono le "donne che ti incastrano"? Sì, per carità: sono il caso comune quanto l'uomo che non si controlla? No.
continui a mancare il punto, probabilmente perché ti risulta più facile porre la cosa sul lato emotivo/moraleggiante piuttosto che su quello razionale.
il tuo discorso decade interamente quando si considera che la donna può scegliere di interrompere la gravidanza, e se non lo fa è perché intende avere un figlio.
se il padre è contrario a che la gravidanza venga portata a termine, e la madre sceglie di farlo comunque, la nascita è pressoché interamente imputabile alla madre, in quanto è insieme l'unica della coppia che avrebbe potuto impedire la nascita in seguito al concepimento e l'unica a desiderare che la gravidanza venga portata a termine.
l'interruzione di gravidanza è uno step intermedio tra il concepimento e la nascita, ove le responsabilità si riconfigurano in quanto l'esito finale dipende per legge dalla volontà di una singola persona (la madre).
Di questo parliamone, eh. Volevo buttare lì un topic ma così alla bruttodio mi pareva male, quindi sfrutto l'occasione.
Perchè io onestamente non è che non ho mai fatto il pensiero, ma pare che qui in Italia sia una roba che ti ridono dietro e non fanno manco per scherzo, nascondendosi dietro il dito di centomila perizie e controperizie psicopedagogiche per deliberare alla fine che secondo loro non sai ancora che in futuro vorrai dei figli, e quindi non ti danno l'autorizzazione a farti il nodo alle palle.
Scusami eh ma qui quello che fa il discorso emotivo moraleggiante mi pare sei tu: "eeh l'uomo non può imporre l'aborto povero uomo"
Bro biologicamente uno dei due può rimanere incinta, l'altro no, quindi le tutele legali sono bilanciate.
Il mio discorso non decade un cazzo a meno che non puoi dimostrarmi che biologicamente uomo e donna sono identici quindi la legge è discriminante.
"se il padre è contrario a che la gravidanza venga portata a termine, e la madre sceglie di farlo comunque, la nascita è pressoché interamente imputabile alla madre"
Ti ricordo ancora che non esiste l'immacolata concezione quindi il problema alla base, esclusi rarissimi edge case, è mancato uso di contraccettivi. Fine.
Possiamo parlare del fatto che esistano inganni e raggiri ma quello è un altro discorso e siamo d'accordo che, se ingannati, legalmente per un uomo è difficilissimo cavarserla, ma stiamo davvero facendo questo discorso dentro il thread di uno che ne ha messe incinta 3 e sta provando a fuggire? Capiamo dove sta il problema, no?
Lo dico da figlio di madre single senza sostegni.
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ammetto che non l'ho fatta perché tanto non mi piace scopire e scopisco così poco che sticavoli, meno bisturi ho vicino a me meglio è, ma questa è fantastica
maronn dovevo aspettarmerlo da un paese di cattobigotti
L'uomo che non si controllaha, che tra le righe è come dire che sia solo lui a scopare e la donna subisce l'atto.
pensavo che anteporre la parola "giustamente" tutte le volte che nominavo la possibilità di scelta della donna in merito ad aborto/non aborto fosse una garanzia del fatto che l'interlocutore non potesse equivocare la posizione in guisa di "è ingiusto che l'uomo non possa imporre l'aborto".
evidentemente o dovevo scriverla in grassetto, oppure ho sopravvalutato il mio interlocutore.
continui ad eludere la questione:Bro biologicamente uno dei due può rimanere incinta, l'altro no, quindi le tutele legali sono bilanciate.
Il mio discorso non decade un cazzo a meno che non puoi dimostrarmi che biologicamente uomo e donna sono identici quindi la legge è discriminante.
"se il padre è contrario a che la gravidanza venga portata a termine, e la madre sceglie di farlo comunque, la nascita è pressoché interamente imputabile alla madre"
Ti ricordo ancora che non esiste l'immacolata concezione quindi il problema alla base, esclusi rarissimi edge case, è mancato uso di contraccettivi. Fine.
Possiamo parlare del fatto che esistano inganni e raggiri ma quello è un altro discorso e siamo d'accordo che, se ingannati, legalmente per un uomo è difficilissimo cavarserla, ma stiamo davvero facendo questo discorso dentro il thread di uno che ne ha messe incinta 3 e sta provando a fuggire? Capiamo dove sta il problema, no?
Lo dico da figlio di madre single senza sostegni.
la donna che sappia di essere rimasta incinta e sappia della volontà del partner di non voler che gravidanza venga portata a termine, può scegliere o no di diventare madre?
e se sceglie ella stessa di diventare madre quando avrebbe avuto la possibilità di evitarlo, la responsabilità di tale scelta di chi altri è se non sua?