Originariamente Scritto da
Bicio
Ultimamente mi sto imbattendo in diversi lavoratori pensionati
o pensionati lavoratori
o gente in pensione ma che continua a lavorare
Al di là del "ehh a casa mi annoio" o "ehh continuo a dare una mano", la risposta che ho sempre sentito è stata "ehh così ho doppio stipendio diciamo
"
Da piccino pensavo che la pensione fosse il riconoscimento dello stato che ti da quando sei anziano, per goderti anche la vecchiaia, in quanto membro non più produttivo della società che ha fatto il suo dovere
e pensavo che una volta che si prende la pensione, si ha l'obbligo di non dover più lavorare (se no lo stato che ti paga a fare? ti paga per non far niente, non ti paga per buttare via i soldi se già li stai guadagnando ancora perchè stai lavorando
)
poi crescendo mi sono accorto di questa incongruenza..e ultimamente vedo sempre più persone di svariati lavori (da dipendenti, a liberi professionisti, a medici) che magari qualche tempo fa ti dicevano "ehh ora vado in pensione finalmente!!" e poi li ribecchi a lavorare ancora con le motivazioni di cui sopra
ora io mi chiedo come mai sia stata resa possibile una simile cosa
che è un problema sia di ricambio generazionale (se i pensionati continuano a lavorare, chi mai li sostituirà?) sia di casse dello stato (che paga gente che continua a prendere uno stipendio/ha ancora entrate lavorative)
non sarebbe più ovvio che se uno è in pensione basta, deve smettere di lavorare (salvo chessò, stare sotto i famosi 5mila euro annui), perchè è ora di basta oppure niente pensione fino a quando non smette?