Una raccolta fondi a sostegno alla famiglia del poliziotto di Nanterre incriminato dopo aver sparato contro Nahel M., la cui morte ha innescato le grandi proteste di questi giorni in Francia, ha superato 1 milione e 400 mila euro.
Diverse persone reclamano da giorni la chiusura della raccolta fondi di Messiha. Alcuni esponenti della sinistra hanno parlato di un’iniziativa «indecente» e l’avvocata Arié Alimi, che ha difeso molte vittime degli abusi della polizia, ha detto che «c’è una taglia sulle vite dei ragazzi arabi e neri».
La raccolta fondi avviata invece in sostegno della madre di Nahel M. non ha superato i 250 mila euro.