...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip
Ne ho due, se potessi tornare indietro nel tempo e decidere se farli o o, li rifarei, anzi ne farei anche uno o due in più. Da piccoli sono teneri e buffi, poi iniziano a dire "buggato", "pro e noob", a parlare di MrBeast e Nikocado e li strozzeresti ma l'amore te lo impedisce, un tipo di amore che prima di avere figli non puoi capire. Sembra banale ma è così.
Scopro solo ora che Youtubo Anch'io, quel ciccione che si ingozzava di polli e tiramisù è morto, poveretto.
Io potessi tornare indietro li rifarei, ma a 20 anni. Tanto con l'energia che si ha in quel periodo puoi comunque ritagliarti il tempo se sei uno come me per cui il "viaggio" è andare al mare due settimane in estate e l'uscita trasgressiva è vedere la cover band degli Iron Maiden all'Irish Pub.
Una remora morale all’avere figli posta da alcuni filosofi (come David Benatar), e alla quale non mi sembra facile imho trovare una soluzione, è che con la nascita si gettano nel mondo esseri senzienti che a) non l'hanno mai chiesto e che b) nel suddetto mondo potrebbero trovarsi malissimo per tutta una serie di ragioni (fisiche, sociali, psicologiche, etc.)... E comunque, anche al netto di tragedie, sono inchiodati a un’esistenza che prevede per “design” più dolori / sofferenze / dispiaceri (morte inclusa) che piaceri.
Da non genitore mi sembra un argomento forte. Da genitore, in tutta onestà, non saprei che cosa potrei pensarne
Ultima modifica di Milton; 27-07-23 alle 17:05
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
Una rastrelliera per fucili? Io non possiedo neanche un fucile, tantomeno una gamma di fucili che richieda un'intera rastrelliera. Che ci faccio con una rastrelliera per fucili?
Ecco, bravo, è proprio questo il punto. Per Benatar, in effetti, non essere nato è una condizione preferibile a quella di vivere (in pratica: non sentire niente > sentire in larga misura dolore)
Ps Il titolo di un suo libro famoso è non a caso "Better Never to Have Been: The Harm Of Coming Into Existence"
- - - Updated - - -
Mica tanto. In realtà è un problema molto serio dal punto di vista morale (= definire che cosa è buono e che cosa non lo è e su quali basi). Il punto debole forse è che si vuol far passare come presupposto oggettivo un'asserzione ("la vita è più male che bene") che non è facilmente misurabile/verificabile empiricamente, ma a cui si può aderire (o meno) soltanto ad "intuito"
- - - Updated - - -
Ovvio Ma questa è filosofia analitica, il classico ci azzecca poco
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
"Travoni, patria e famiglia"
Non vorrei pisciare fuori dal vaso, non conosco il tizio e non so una fava di filosofia a parte le robe rimaste dal liceo. Ma così di getto lo metterei nella stessa sezione del Leopardi. Gente che non gli esce la speme e questa cosa gli condiziona la produzione letteraria.
Una rastrelliera per fucili? Io non possiedo neanche un fucile, tantomeno una gamma di fucili che richieda un'intera rastrelliera. Che ci faccio con una rastrelliera per fucili?
Glasco, non mi cadere nell'ad hominem, però
Benatar è un filosofo molto bravo che val comunque la pena leggere.
A scanso di equivoci, la filosofia morale non dice che cosa si deve o non si deve fare col mignolino alzato ((non) fate figli !!!111!!!), ma cerca di impostare un problema complesso nel modo più chiaro possibile e di "attaccarlo" da vari punti di vista e sulla base di un'ampia gamma di discipline scientifiche... Come già scrivevo, l'obiettivo è cercare di capire che cosa è "giusto" e, nel caso di due comportamenti in conflitto, quale dei due è più "giusto" dell'altro
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
come no ad hominem, gli spacco la faccia se lo incontro
Eh, va beh
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
Io ho una figlia di 15 anni e finalmente un nuovo pargoletto di 4 mesi.
Finalmente nel senso che erano 10 anni che lo volevo ma la nuova compagna più giovane di me di 10 anni mi ha fatto aspettare: doveva laurearsi, poi fare la specializzazione eccecc.
La cosa incredibile dei bambini piccoli è che ti permettono di tornare un po' bambino, e riscoprire il mondo con i loro occhi e con lo stupore della prima volta ha un che di magico.
Fix!
Premesso che ho fatto l'istituto tecnico, quindi tutta la filosofia che conosco me la sono letta da solo e capito un po' quello che volevo
Mi hai ricordato quando Hegel (che non mi piace) critica Kant (che mi piaceva) di non tener conto della moralità legata al periodo storico, aggiungo ambientale.
Io vorrei una prole, ma capisco che come sono messo adesso non potrei crescerla in modo adeguato, al contrario di alcuni miei coetanei che nonostante poveri in canna figliano senza preoccupazioni.
Probabilmente sono io che sono ansioso, e che non capito un cazzo.
E io che credevo fossi di Perugia.
A me con gli anni è diventato simpatico, continuo ad non ascoltare la sua musica, però mi lascia indifferente.
È anche bello quando ti vengono incontro e li abbracci, li sollevi e gli fai fare vola vola.
Poi un quarto d'ora dopo cominci a renderti conto che c'è effettivamente puzza di merda e che hai una sgommata liquida sull'avanbraccio sinistro.