Ironicamente non mi sembra sia il principio che viene applicato verso il tizio
Ironicamente non mi sembra sia il principio che viene applicato verso il tizio
In questi casi o fai all in o fai pippa
vannacci è partito coi distinguo e coi "sono stato frainteso"
L'ha già detto che ha tanti amici gay?
Cocoon sempre dalla parte dei GIUSTI
Quante minchiate...
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...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip
Sì ma il punto della tanto sbandierata libertà di parola non è che dici il cazzo che vuoi e non succede niente.
È che dici il cazzo che vuoi e non vai al gabbio perchè hai detto il cazzo che vuoi. Quello sì è un tuo diritto.
Se qualcuno ti sente dire il cazzo che vuoi e ti dice "Oh, ma che cazzo dici, pussa via", eh, oh, STACCE.
Shrek sempre più Montiano
Come se un negozio di dischi metal mettesse fuori dischi punk con scritto MERDA.
O i nazisti che briciano i libri :coerenza:
This
E qua si vede l'eleganza, Zhuge mio terzo utente preferito
Tipo i sinistroidi che negli anni '90 esponevano la bandiera americana sottosopra, sì, il livello è quello.
Pensa se si applicasse alla sinistra, penso alla bandiera di CheGuevara cono lo sfondo arcobaleno
E Ceccazzo, tu mi sei simpatico, ma queste trollate
Cocoon mi manca, si offendeva da solo, la discussione sul pelo è storia.
sì ma il punto non è quello che fa piacere a noi o non ci fa piacere, il punto è la realtà.
non parlo dei gay, parlo di una questione di principio. in america non si può più dire ai chiattobesi di 150 kg che sono grassi, orrore, sono "body positive" ed "è una loro scelta" e "non c'è differenza tra essere magri e grassi".
ok che è una scelta, e ognuno fa quella che vuole; ma è una scelta insalubre, l'obesità è una malattia, di per sé, ed è anche il preludio ad altre malattie.
ignorarlo significa ignorare la realtà.
A me dei gay fottesega e possono fare quello che gli pare, però se intendiamo con "normale" come "ciò che nella norma", ovvero statisticamente usuale (nel senso di valor medio, di mediana, di moda, scegliete voi la stima di tendenza centrale che vi piace di più, il risultato non cambia in modo significativo), allora non è scorretto dire che l'omosessualità è anormale.
Altro è dire che sia una malattia, lì dovresti argomentare diversamente, anche essere nerd retrogamer come il sottoscritto è anormale ma non è una malattia (credo); la comunità scientifica ha dichiarato che non è una malattia (parlo dell'omosessualità, sui retrogamer non si è ancora pronunciata e spero resteremo nell'ombra ancora a lungo, ho paura del loro responso) e ciò dovrebbe bastare imho.
Comunque a me hanno insegnato che viviamo in un paese in cui vige il diritto penale del fatto.
Dunque, al di là di tutto il resto (e per inciso, non ho letto il libro e non lo leggerò), quando uno dice che "odiare è un diritto" dice una cosa sacrosanta, nella misura in cui odiare significhi:
1. avere un sentimento di odio dentro di sè, e
2. esternare questo sentimento
e basta.
Se uno dice "io odio gli ebrei", e basta, non ha commesso nulla di illecito.
Se dice "odio gli ebrei, pertanto li rinchiuderei in campi di concentramento" commette un illecito;
Se dice "odio gli ebrei, pertanto venite con me a picchiarli" commette un illecito;
Se dice "odio gli ebrei", e poi va a picchiare un ebreo, commette un illecito;
Se dice "odio gli ebrei", e per tale ragione discrimina un ebreo sul posto di lavoro / in autobus / sarcazzo, commette un illecito.
Ma se si limita ad esternare "io odio gli ebrei", e basta, non ha commesso nulla di illecito.
E' una cosa orribile, che tale persona odi gli ebrei. E' orribile vivere in un mondo in cui ci siano persone così. Ma è ancor più orribile vivere in un mondo dove sia proibito esternare le proprie emozioni, anche se negative, o in cui sia proibito pensare cose non allineate al pensiero ritenuto lecito, anche se quello ritenuto illecito è da deficienti.
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parli con tutti noi?
dico solo che, a parte una manciata di persone, a quesi tutti non frega un cavolo di niente di nessuno e stanno tutti sul cazzo
a quanto pare si è scoperta l'acqua calda e tutto questo perbenismo forzato, che non fa per niente parte della natura umana, che è solo di facciata ipocrita, ci si ritocerà contro
sono sicuro che se tra qualche tempo qualcuno fonderà un partito dove il motto è "fanculo a tutti", prenderà un botto di voti, perchè sono sicuro che sotto sotto la gente si è bella che rotto il cazzo di questo perbenismo spinto e che se potesse, manderebbe tutti a fanculo, altrochè "vogliamoci bene"
No, vado a letto. Un po' te ne frega, altrimenti non mi avresti dato dello sfigato
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Ultima modifica di Reeko; 22-08-23 alle 07:42
Mi fa ridere che i giornali continuino a portare avanti la narrazione "Crosetto contro il generale in rottura con la maggioranza" quando nell'ultima intervista ha ribadito che:
1. è intervenuto solo perché la gente cominciava a insultare l'esercito
2. voleva solo capire se il libro era stato autorizzato dai vertici militari
3. l'ha letto e l'unica critica è che "non è innovativo nel criticare il pensiero unico"
4. il generale non deve subire ritorsioni per le sue idee
Ma é davvero cosí difficile capire che la libertá di parola é una cosa e una carica pubblica é un'altra? Che anche come carica pubblica hai la libertá di dire cosa ti pare, solo che poi potresti dover abbandonare tale carica pubblica in quanto incompatibile con quello che dici?
Cioé ma secondo voi, se mattarella si mette a cagare sulla costituzione italiana, gli viene permesse di continuare ad essere il presidente della repubblica o gli dicono grazie del servizio quella é la porta?
io boh
Si il punto sta qui, il problema non è tanto quello che ha detto, ma la carica che ricopre e rappresenta...un generale che dice quelle cose parla a nome personale? in linea di massima si, ma viene facile pensare che quella sia la linea di pensiero di ciò che "amministra" e si rifletta di conseguenza.
Idee / pensieri che non sono in linea (almeno da un punto di vista teorico) con l'esercito per cui lavora e occupa pure un ruolo di alto livello.
Dunque alla fine il provvedimento preso mi sembra abbastanza dovuto...
Poteva starsene zitto e pubblicarlo appena andava in pensione.
Se esiste il principio della libertà di parola (ed esiste),
ed esiste il diritto al lavoro (ed esiste),
allora il vostro ragionamento "sì può dire quello che vuole ma non se ha una carica pubblica" non ha senso.
Avrebbe senso se avesse insozzato l'onore della P.A. (pubblica amministrazione)
Per esempio se avesse detto "Roma ladrona", o che nell'esercito sono tutti corrotti / ladri / farabbRutti / stupidi / sarcazzo.
*Se* dice cose stupide (non lo so eh: non ho letto il libro) o immorali o vaituasapere, ma sono cose solo stupide o immorali ecc. senza però dire né ai né bai sullo Stato, insulta semmai sè stesso, non certo la P.A.
"Eeee ma lui fa parte della PA quindi se lui è stupido e la PA lo tiene allora vuol dire che nella PA ci sono gli stupidi e quindi l'immagine della PA ne risulta compromessa".
Sì, l'equilibrismo che proponete è questo.
E' un sofismo. E speriamo non si affermi mai, sennò ad una non irrilevante fetta di italiani (consistente quanto lo sono gli impiegati nella P.A.: circa 3 mln di persone, ovvero circa il 5%) sarebbe negato un diritto costituzionale e sacrosanto.
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mi interessava darti dello sfigato, non il motivo.