scusi dottore ma mica sono palestinese io
Per la prima volta è stato dichiarato ufficialmente che a Gaza è in corso una carestia e che è totalmente dipendente dall’uomo.
A dare l’ufficialità della notizia, per la quale ormai da tempo molti osservatori internazionali avevano già lanciato un allarme, è l’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), un organismo sostenuto dalle Nazioni Unite responsabile del monitoraggio della sicurezza alimentare.
L’Onu – tramite le dichiarazioni del suo responsabile umanitario, Tom Fletcher – ha commentato sostenendo che la fame a Gaza è “apertamente promossa da alcuni leader israeliani come arma di guerra“.
Questo sarebbe un buon momento se i Freedom Fighters, capitanati da Macron, riconoscessero lo stato palestinese...
Probabilmente sono tutti impegnati a judo...meglio aspettare il fatto compiuto e che finiscano le ferie...
Ormai il mondo è così veloce che i cazzari si scoprono subito...
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amanda può venire anche lei se vuole
Comunque, al netto della realpolitik che vedremo fino a che punto scende in basso, è proprio vero che a livello di percezione pubblica stanno inesorabilmente buttando al cesso ottant'anni di credito sociale, c'è gente che al prossimo giro ci prenderà voti con ISRAELECACCAPUPU' e 'sta cosa finora era impensabile.
in before: sanzioni usa all'onu
Movement #Orcs love too
- in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
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- meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni
...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip
il vero problema sono gli usa, la germania a livello mondiale conta come poco. inoltre ha pure aperto al riconoscimento dello stato palestinese.
gli usa sono quelli che muovono le carte e lì la lobby ebraica è molto forte.
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Per correttezza però: se sei israeliano, non ebreo, giusto per evitare di cadere nell' antisemitismo !!!!111!!!, venduto un tanto al chilo in questo periodo.
Ciò detto, come già ripetuto più volte, piazzate come quella del residence mi sembrano fuori luogo e non giustificabili: le colpe dei tuoi governanti (russi o israeliani che siano) non ricadono su di te e come privato cittadino non devi essere costretto a scusarti (di fronte a chi, poi?) per le colpe di altri
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
It's like just the fuckin' regularness of life is too fuckin' hard for me or somethin' (Chris Moltisanti)
Massì è la solita tattica della dx estremista israeliana che ormai da un secolo mischia di proposito israeliani ed ebrei (d'altronde israele E' lo stato degli ebrei per gli ebrei) in modo che se poi osi dire "mah eviterei di sborrare sui cadaveri caldi dei palestinesi" tu possa essere tacciato di antisemitismo e chiedi scusa per l'olocausto
Visti l'ultimo paio d'anni direi che almeno sta farsa ce la risparmieremo nel futuro
Per il resto finchè israele rimane l'unico avamposto che ciuccia il cazzo agli americani (e di riflesso anche a noi europei) nel medioriente, non gli faranno assolutamente nulla, poi LE MASSE che fanno ridere zhuge possono pure essere indinniate, ma di fronte ai contratti miliardari e alla geopolitica (che è tutt'altro che morta con buona pace di alcuni) possono solo attaccarsi al cazzo![]()
Boh, se sei uno di quelli che fanno i tik tok sfottendo gli sfollati a me tanto simpatico non stai
Poi ripeto, non è che la storia sia tanto gentile nei confronti dei tedeschi degli anni venti, anche quelli che la mattina andavano in ufficio e la sera tornavano a casa per dare un bacio in fronte ai loro piccoli Fritz![]()
E l’occidente domina, mio caro Brambo. Finalmente si dice quello che non si vuole mai dire, obnubilati da pretesi diritti umani e dall’antiamericanismo e/o esterofilismo, ignorando che la propria superiorità morale la si deve al fatto di trovarsi in una posizione che consente di esercitarla solo perché costruita sulle macerie della storia. Una lezione che i kefiati benpensanti non accetteranno mai è che la RAGION DI STATO è piú forte di qualunque diritto naturale, lo avevamo già capito nel 500/600, ma qualcuno oggi si crede buono e lo ha dimenticato. E questo vale tanto per i Putin e gli Abaddon di Sion, quanto dovrebbe valere per tutti gli altri paesi.
Io penserò sempre che gli arruffapopolo conoscono benissimo questa verità, semplicemente sfruttano la situazione per arricchirsi in denaro o visibilità o potere. I Gazawi, poverelli, sono vittime due volte, una volta della ragion di stato e un’altra volta di loro stessi e dei loro trovatori.
- - - Aggiornato - - -
Non era un bacio, era una carezza e peculiarmente era la carezza del Fuhrer.![]()
L' ultimo caso offertoci dalle cronache milanesi, la porta di casa di due donne ebree marchiata con la svastica, conferma il trend attestato dall’Osservatorio nazionale sull’antisemitismo, che registra un incremento del 93 per cento di attacchi anti-ebraici nel nostro paese tra il 2023 e il 2024.
Soltanto a Milano, è il quarto episodio nelle ultime settimane. Dalla merceria in Via Senato che esponeva un cartello in ebraico che invitava i sionisti a non entrare, ai manifesti «Israeli are not welcome» con cui la città si è risvegliata una mattina di fine giugno. Poi il pestaggio di due ragazzini che indossavano la kippah, fino alle note vicende dell’autogrill di Lainate.
Già, tra l’altro, il capoluogo lombardo aveva vissuto un clima da anni Trenta del secolo scorso poco dopo lo scoppio della guerra, quando una donna che ha voluto rimanere anonima aveva denunciato la stella di David con cui era stata sfregiata la propria abitazione. A Venezia, solo la scorsa settimana due aggressioni a due turisti ebrei: uno americano e un altro francese.
Se si conta che nel solo 2024 sono stati registrati nel paese che promulgò le leggi razziali 68 casi di aggressioni fisiche dello stesso tipo, si deve amaramente ammettere che l’Italia si avvia a non essere più un paese per gli ebrei, che hanno cominciato a togliere i simboli riconoscibili dalle proprie abitazioni e a nascondere la propria appartenenza.
All’estero, se possibile, è anche peggio. Secondo i dati dell’Anti Defamation League, nel solo 2023 rispetto al 2022: Usa +360 per cento; Francia +284 per cento; UK +147 per cento; Germania +37 per cento; Italia +88 per cento; Paesi Bassi +123 per cento; Australia +687 per cento. Nel 2024, in Francia, il 50 per cento dei crimini d’odio del paese sono stati attacchi antisemiti (ebrei 0,7 per cento della popolazione globale).
Inutile negare che si tratti di un clima avallato da una narrazione unilaterale e deformante del conflitto a Gaza, che ha deliberatamente trasformato una logica di guerra fondata sull’eterno ciclo azione-reazione in una logica di sterminio, sulla scia di quel processo di nazificazione di Israele di sovietica memoria.
E tutto questo quando a Milano c’è un podestà di quelli a cui piacciono i diritti e che si dicono antifascisti.