Errore mio, sempre chiamata dottrina... ma hai ragione tu, la si puo' definire anche giurisprudenza.
https://www.treccani.it/enciclopedia...ze-sociali%29/
Oltre che all'attività dei giuristi, il termine 'giurisprudenza' si riferisce anche, e - nell'uso attualmente prevalente - soprattutto, al prodotto di questa attività (v. Gorla, 1981, pp. 303 ss.). Al riguardo occorre tuttavia distinguere a seconda della provenienza, e quindi a seconda della natura, di questo prodotto.Per un verso, infatti, si parla di giurisprudenza anche per indicare il risultato delle elaborazioni teoriche dei giuristi, o più genericamente per indicare la letteratura giuridica più vicina alle esigenze della pratica forense, o che a questa maggiormente si ispira (v. Cannata, 1976², pp. 56 ss.; v. Cannata e Gambaro, 1989⁴, pp. 21 ss., 27 ss., 198 ss., 275 ss.). Al riguardo il termine ormai prevalente è 'dottrina', ma rimane l'uso di ricondurre anche l'attività di teorizzazione tipica della dottrina (e la letteratura che ne deriva) entro l'ambito della giurisprudenza intesa in senso lato come elaborazione del diritto (v. Jori e Pintore, 1988, p. 104; v. Cannata, 1976², pp. 56 ss.; v. Riccobono, 1963, pp. 361 ss.). Per altro verso, ed è questo il significato del termine di gran lunga prevalente nel linguaggio forense attuale, 'giurisprudenza' indica il prodotto dell'attività giudiziaria, ossia le decisioni emanate dagli organi giurisdizionali (v. Gorla, 1990, p. 2).
Mai sentito un docente chiamarla a questo modo, ma chiedo venia.
Cio' posto il principio vale lo stesso. Delle pippe dei giuristi me ne faccio un tanto al chilo, quello che ha senso analizzare sono le decisioni dei giudici, e al riguardo io non ne ho trovato.
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E' un rafforzativo della necessita' militare... nel dubbio e' civile.
Mai visto un militare che abbia detto forse quella chiesa e' utilizzata per scopi militari, spariamo.
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