Forse perché dovrebbe essere pacifico che "Palestina" non significa "Hamas"? O che volere una soluzione al conflitto che eviti il massacro indiscriminato di civili palestinesi non significa di per sé supportare un'organizzazione terroristica?
O dovremmo forse iniziare ogni benedetto discorso che tenga conto anche dei palestinesi con una lista di premesse lunga un chilometro giusto per sentirci legittimati a sedere al tavolo dei "buoni"?