Dovrebbero
Inferno, canto XXVIII
I seminatori di discordie (Dante ci vedeva lungo)
Edit:Tra le gambe pendevan le minugia;
la corata pareva e ’l tristo sacco
che merda fa di quel che si trangugia.
Mentre che tutto in lui veder m'attacco,
guardommi e con le man s'aperse il petto,
dicendo: "Or vedi com'io mi dilacco!
vedi come storpiato è Mäometto!
Dinanzi a me sen va piangendo Alì,
fesso nel volto dal mento al ciuffetto.
La parafrasi (a braccio) per i più arrugginiti.
Tra le gambe gli pendevano lo budella;
si vedevano le interiora e il lurido sacco
che trasforma in merda quello che si inghiotte.
Mentre non riuscivo a staccare gli occhi da lui,
mi guardò e si aprì il petto con le mani,
dicendo: “Vedi come sono dilaniato!
Vedi com’è storpiato Maometto!
Davanti a me cammina piangendo Alì,
spaccato nel volto dal mento ai capelli.







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