Originariamente Scritto da
Arnald
Sono diventato allergico al RUOCK VERO.
O meglio, non ho nulla contro i mostri sacri del rock, sono i suoi seguaci che mi creano l'urticaria.
Quando ero ragazzo il rock era far parte del popolo eletto, della elite. Eri quello intelligente, che non si fermava all'apparenza, alla moda, ma conosceva la musica "degna". Girava quella leggenda metropolitana secondo cui chi ascolta rock e metal è mediamente più intelligente. E che il metal era il diretto "discendente" della musica classica.
Ora ti guardi in giro e il classic rock è un ritrovo di scoppiati panzuti che vanno a sentire per la 150ensima volta il tributo dei deep purple, anch'esso suonato da scoppiati panzuti.
Ormai sembra una specie di religione stanca e polverosa che puzza di alcool e sudore stantio.
Non c'è fermento, non c'è novità, solo una litania infinita di riff scritti 50 anni fa, ripetuti allo sfinimento.
Ascoltate Radio Freccia per qualche minuto e capirete quanto il popolo RUOCK sia ormai rappresentato da 50enni scoppiati, di quelli "mi hanno gettato in mezzo ai lupi e sono ritornato capobranco".
Basta... crescete.