Originariamente Scritto da
ryohazuki84
storia della musica si fa/si faceva, ricordo perfettamente alle medie che oltre al flauto studiavamo le robe tipo i canti gregoriani e cose simili e mio nipote che fa la seconda media studia le stesse cose quindi non è una cosa che facevamo solo noi 30 anni fa.... e ricordo bene che al liceo la prof di musica ci fece vedere il film "amadeus"
comunque il problema (almeno in ambito musicale) è dato da quelle merde degli algoritmi dei servizi di streaming che sono tarati per proporti solo musica affine a quella che ascolti di solito
quindi il ragazzino che si fa l'account spotify per la prima volta fa partire una playlist a caso basata sulle ultime hit e ovviamente sono quasi tutte robe trap
l'algoritmo continuerà a proporre robe trap
il ragazzino ascolterà solo roba trap
e così via in loop, a meno che non sia lui stesso ad andare a cercarsi altri generi variando un pochettino le playlist, ma se parti ascoltando solo sfera ebbasta l'algoritmo non ti proporrà mai i black sabbath, per dire
mentre noi cresciuti con mtv abbiamo avuto una formazione decisamente più eterogenea, essendo un canale che non si basava mica sulle preferenze personali ma doveva coprire un po' tutti i generi per attirare gli spettatori fan di tutti i tipi di musica.... quello che era il mio programma preferito a 15 anni, TRL, aveva in classifica le canzoni pop più commerciali (britney spears, le boyband tipo backstreet boys, five, eccetera) ma anche rock (RHCP, blink 182, il già citato bon jovi, per un periodo anche i korn) dance (eiffel 65, gigi dag) rap (articolo 31, gemelli diversi) latino (ricky martin, enrique iglesias) insomma c'era veramente di tutto cosa che il sistema attuale non permette perchè la musica da ascoltare è diventata molto più "a compartimenti stagni" (non so se mi spiego)
per quanto riguarda il discorso in generale sui giovini di oggi è vero che da sempre ogni generazione è sempre stata criticata da quella precedente, ma per gli adolescenti odierni c'è un fattore inedito che personalmente credo che faccia perdere loro molti punti: loro sono i primi nella storia dell'umanità ad avere a disposizione letteralmente tutto lo scibile umano a portata di click. e ce l'hanno in tasca, sempre, consultabile 24/7 per qualsiasi cosa. per cui l'ignoranza a mio avviso non è accettabile ma diventa un'aggravante... oh, io non dico che a 16 anni debbano essere esperti di fisica nucleare, ma almeno sulla cultura generale dovrebbero essere loro a farci vergognare per la nostra nabbanza da boomer, un po' come molti nostri nonni si vergognavano del loro essere analfabeti davanti ai loro figli che avevano avuto invece la fortuna di andare a scuola, e invece il livello culturale medio sta scendendo colpevolmente sempre più in basso
tl; dr i giovani di oggi sono tutti drogati e la loro musica è solo rumore e al giorno d'oggi non c'è più nessuno che lavora la terra