Ricordo di riferirsi agli altri usando il "they" per non presumere il loro genderOriginariamente Scritto da MrWashington
Ricordo di riferirsi agli altri usando il "they" per non presumere il loro gender
Appena questa roba arriva massicciamente a scuola cambio mestiere.
Non c’è veramente spazio per ulteriori motivi per camminare sulle uova.
Già ora faccio lo slalom tra stereotipi di genere, etnici, body shaming, differenze religiose, traumi psicologici, disabilità, trigger suicidari, composizioni famigliari complicate e nazionalità in conflitto contemporaneamente presenti.
Arrivato alla sesta ora è sempre più difficile ricordarsi, classe per classe, cosa dire e cosa non dire.
Ultima modifica di hoffmann; 05-03-24 alle 08:57
Scuola religiosa Is da uei.Appena questa roba arriva massicciamente a scuola cambio mestiere.
Non c’è veramente spazio per ulteriori motivi per camminare sulle uova.
Già ora faccio lo slalom tra stereotipi di genere, etnici, body shaming, differenze religiose, traumi psicologici, trigger suicidari, composizioni famigliari complicate e nazionalità in conflitto contemporaneamente presenti.
Arrivato alla sesta ora è sempre più difficile ricordarsi, classe per classe, cosa dire e cosa non dire.
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...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip
Magari.
Non sai che pacchia insegnare in prima storia degli Ebrei con contemporaneamente presenti un ebreo e due musulmani (mentre una cinese mi guarda con ironica commiserazione e sembra volermi dire “Ma chi cazzo te lo fa fare?”)
Ultima modifica di hoffmann; 05-03-24 alle 09:04
Hoffman non so se ammirarti, compatirti o considerarti uno sfigato
Suggerirei le ultime due.
Mi ricordo che una volta risposi ad uno studente che aveva detto che la matematica non serviva a niente...risposi un po' pensando ad alta voce e non fu una bella uscita. Il criminale in erba prima mi minacciò, poi per fortuna mi disse sogghignando che potevo stare tranquillo perché non era una "guardia infame"
Io di recente ho avuto una disavventura di body shaming”.Mi ricordo che una volta risposi ad uno studente che aveva detto che la matematica non serviva a niente...risposi un po' pensando ad alta voce e non fu una bella uscita. Il criminale in erba prima mi minacciò, poi per fortuna mi disse sogghignando che potevo stare tranquillo perché non era una "guardia infame"
Entrando in classe ho trovato un ragazzo alto e magro letteralmente appeso all’attaccapanni.
Gli ho detto di staccarsi immediatamente e ho cominciato a fare l’appello. Il tipo anziché obbedire e stare zitto mi ha interrotto e ha chiesto perché non potesse appendersi. Io, incredulo, gli ho risposto seccamente che avrebbe potuto rompere l’attaccapanni e farsi pure male.
Una settimana dopo la coordinatrice di classe mi ha riferito che la madre del genio aveva chiesto un colloquio con lei per denunciare il fatto che il professore di italiano aveva dato del grassone al figlio. Particolarmente grave perché, ha asserito, nonostante l’aspetto attuale, alle medie il ragazzo era stato effettivamente obeso e bullizzato per questo. Con indicibili sacrifici aveva perso peso e ora ero arrivato io a deriderlo di nuovo…
A me non ha colpito tanto il percorso mentale che ha portato dallo “Staccati dall’attaccapanni che lo rompi” a “Il professore mi sta dando implicitamente del grassone”.
A me colpisce che il ragazzo abbia raccontato la cosa a casa e che anche lì abbiano finto di non capire.
Non solo. Non hanno chiesto un colloquio a me per spiegazioni o proteste, ma direttamente al coordinatore di classe.
È evidente che comincio a non capire più questo mondo e che presto finirò nei guai.
fatti denunciare e poi querelali per aver detto il falso.
win win
No, dai, non può essere vera sta cosaGuai a chiedere verso quale campo di studi si orienta: se è nero quella parola può evocare una piantagione di cotone dove lavoravano i suoi antenati schiavi, se è di origini messicane un terreno agricolo dove suo nonno era bracciante.
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
beh se devi finire nei guai a sto punto tanto vale fare le cose in grande e scoparti le alunne di seconda
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
Guarda che è peggio di così.
Il ragazzo ha riferito le mie esatte parole (“Staccati perché potresti romperlo”) e quello che ha capito è che io volessi dargli del grassone.
Non ha mentito su quello che ho detto.
La cosa incredibile è che anche a casa hanno capito la stessa cosa.
Quando la coordinatrice ha chiesto di preciso che cosa avessi detto loro sono stati sinceri.
Semplicemente per loro il mio scopo era prendere in giro il ragazzo perché grasso.
Non gli è minimamente venuto in mente (al ragazzo e ai genitori) che la cosa è impossibile perché il ragazzo attualmente è molto magro e io non ho modo di sapere dei suoi problemi di peso risalenti ad anni fa.
Se fosse malafede mi preoccuperei molto meno.
- - - Aggiornato - - -
Se proprio proprio le maggiorenni di quinta
Vieni a fare il metalmeccanicoAppena questa roba arriva massicciamente a scuola cambio mestiere.
Non c’è veramente spazio per ulteriori motivi per camminare sulle uova.
Già ora faccio lo slalom tra stereotipi di genere, etnici, body shaming, differenze religiose, traumi psicologici, disabilità, trigger suicidari, composizioni famigliari complicate e nazionalità in conflitto contemporaneamente presenti.
Arrivato alla sesta ora è sempre più difficile ricordarsi, classe per classe, cosa dire e cosa non dire.
Bestemmie e rutti liberi, prendi per il culo chiunque in libertà, ok c'hai 10000 cazzi sulla sicurezza (giustamente) che di fatto ti impediscono di lavorare ma almeno puoi tenerti il calendario con le tettone al vento senza che nessuno venga a dirti qualcosa
Eccerto perché al riguardo a scuola è una passeggiata di salute
Vabbè, a scuola anche io ero una spina nel fianco, un rompiballe della peggior specie, sempre pronto a sottolineare la cappellata detta dalla prof... Però a casa erano implacabili e alla fine c'era rispetto e tutto si riequilibrava.
Ma infatti a me non preoccupa il ragazzo.
Non sarà un’aquila, ma ci può stare.
Sono gli adulti che mi danno da pensare.
Se gli avessi urlato SCENDI GIU' *BESTEMMIA A CASO* saresti stato inattaccabile
Doveva chiamare le FdO e dire che lui non sapeva che fare.
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No, perchè tu dici "Di dove sei?", ma lui capisce "Sporco straniero cosa ci fai sul sacro suolo americano, dovremmo linciare quelli come te, come ai bei vecchi tempi" e quindi la considera una micro-aggressioneMi sfugge una cosa...
...non puoi chiedere di dove sei perché sennò lo costringi a dire che è originario dell'Eswatini...
...ma che c'è di brutto nell'essere dell'Eswatini?
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Vattene con stile però: inizia a vestirti e comportarti come Er Monnezza con colleghi ed alunniAppena questa roba arriva massicciamente a scuola cambio mestiere.
Non c’è veramente spazio per ulteriori motivi per camminare sulle uova.
Già ora faccio lo slalom tra stereotipi di genere, etnici, body shaming, differenze religiose, traumi psicologici, disabilità, trigger suicidari, composizioni famigliari complicate e nazionalità in conflitto contemporaneamente presenti.
Arrivato alla sesta ora è sempre più difficile ricordarsi, classe per classe, cosa dire e cosa non dire.
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