Nuove ed emozionanti frontiere del pubblico impiego. I sindacati hanno scritto al mio datore di lavoro, agli organi amministrativi intermedi e alla direzione generale organizzazione a Roma, che siccome ho detto che mi sarei dimesso in caso di ritiro dell'incarico, ho MINACCIATO e RICATTATO il mio datore di lavoro.
Ora, fosse rimasto al datore di lavoro ci saremmo fatti una grassa risata di quanto tempo stanno perdendo dietro a me, ma così secondo me potrebbe esserci diffamazione nei miei riguardi. Voglio dire la minaccia e il ricatto implicita configura estorsione, quindi stanno dicendo a chiunque potrebbe licenziarmi che sto commettendo un reato.
Però non sono un avvocato, sporgo querela e lascio fare al pm o sarebbe una reazione esagerata?