Bella la storia di Marta Russo, non conoscevo.
Secondo un testimone il tizio poi condannato che lavorava in facoltà di giurisprudenza una volta aveva detto che se uno non ha l'arma, non ha un movente e non è sul luogo del delitto, probabilmente è innocente, quindi ovviamente lui indiziato numero uno perché non aveva arma né movente ed era altrove quindi voleva fare il delitto perfetto