Ma si scherzaaaaaaaa
Parliamo di contenuti invece: leggendo come al mio solito gli articoli in ordine pseudocasuale con un leggerio bias direzionalmente retrogrado, sono incappato nella piacevolissima recensione dei due board game (GdT), ed ho subito pensato che l'argomento fosse interessante, ma avrei gradito ci fosse stata preventivamente almeno una introduzione didattica al mondo dei GdT. Solo tempo dopo ho scoperto che nella prima parte della rivista l'intro c'era davvero.
Interessante e piacevole il tutto.
Non parlo della preview di Prey perchè tanto gli articoli del marmista mi piacciono a prescindere e il gioco, se le premesse sono quelle descritte, meriterà di tutto di più al momento della sua uscita.
Considerazione generale, sulla quale mi piacerebbe condividere qualche opinione con il forum: come diceva qualcuno pochi post fa, il contenuto della rivista è oramai rodato e piacevolmente "adulto", nel senso che è chiaramente rivolto ad un target maturo e ad un approfondimento della tematica della cultura [non solo](video)ludica in senso lato.
Alla fine personalmente le sezioni che mi interessano di meno sono le recensioni, quando non si soffermano sull'analisi delle meta-tematiche che stanno dietro ad un particolare prodotto (per cui considero anche queste alla stregua di articoli di dissertazione generale sul medium). Che ne pensate ?
Ultima modifica di anonimogiocator; 14-03-17 alle 17:59
Una recensione non ha valore a prescindere, in quanto pubblicita' al 70% e opinione casuale al 20%. L'unica parte che fornisce un servizio utile, quella tecnica, e' intrinseca a hardware e software e pertanto trascende la recensione stessa.
E' per questo che oggi non si ricava alcun margine da una recensione: la pubblicita' possono farla in tanti e un'opinione puo' fornirla chiunque.
Una volta il valore di una recensione stava nel redattore, nel legame emotivo con la redazione storica e nell'assenza di cassintegrati su youtube.
Ma e' proprio il concetto di "recensione matura" a svilire il testo: priva di un personaggio, priva di una narrazione, una recensione e' tanto piu' vacua quanto piu' e' "professionale".
Tenendo conto dei tempi di stampa, varrebbe la pena deviare le recensioni sul sito e dedicare la carta all'approfondimento. E sono certo che Sandro & Raimonda ne abbiano gia' discusso piu' volte.
Rikkomba, la tua lucida follia ( ) come al solito è fonte (per me) di spunti interessanti... partendo da quanto scrivi argomento un pò di più il mio pensiero:
Stava e sta ancora, credo. La "firma" ha sempre la sua importanza, almeno nel giornalismo di qualità. Poi certo, la marea di cassintegrati su youtube, associata alla costante crescita del tasso di inebetimento medio della popolazione, è uno dei problemi della società odierna..
Secondo me, nel momento in cui leggendo un pezzo ne riconosci l'autore, allora la narrazione che tu intendi è presente nell'articolo.
Per una percentuale bulgara dei redattori di tgm, almeno per quanto mi riguarda, la cosa accade.
La critica ci sta tutta, visto che pago.
Detto questo mi pare che nessuno si sia offeso quindi il problema non si pone.
Capisco. Ti ringrazio per la risposta
P.S: ho da poco finito di leggere il dossier su Arkane Studios. Bellissimo. Non nascondo che personalmente prendo la rivista quasi solo per gli approfondimenti e le rubriche (come TGM Classic).
Sono lieto che cio' avvenga.
Attenzione: io ho sempre sostenuto che una recensione fosse in larghissima parte pubblicita'. Quando leggevo Super Console non me ne fregava nulla dei giochi, volevo solo vedere fin dove arrivavano gli arzigogoli letterari della redazione.
Il fatto che buona parte dei redattori sia finito a fare Marketing e PR non e' un caso:
- in una recensione (in teoria) comunichi se un gioco e' buono o cattivo;
- come PR comunichi che un gioco e' buono;
- su youtube comunichi che un gioco e' cattivo e che nella vita reale sei un miserabile.
Sono diverse secchiate dallo stesso pozzo, ma e' sempre il medesimo fluido.
Scusate...ma qui sembra essersi tutto ridotto ad una becera "resa dei conti" tra redattori/ex redattori/aspiranti redattori/futuri redattori...dov'è finito l'amore per i videogiUochi?
Personalmente ho un ottimo ricordo della Rikkomba, ma dalle cose che leggo qui sembra che non sia più stimato...come mai?
Scusate la curionità...
anche se lo sento un po' troppo astiosetto (ma, in realtà scherza quando dice la verità e viceversa, come sempre), pure io ho un ottimo ricordo della Rikkomba e lo vorrei tanto indietro per i suoi editoriali.
gli ultimi, senza offesa, sono davvero un po' mosci, poi...
se uno non conoscesse i vari 'personaggi e interpreti', quello che si legge qui sul forum metterebbe (e mette) un po' tristezza....
Ultima modifica di bellisimo; 16-03-17 alle 23:44
Alessandro è un amico, sia chiaro. Un secondo dopo l'ho sentito in chat, e pure a me molti dei suoi editoriali sono piaciuti un sacco. Io mi riferivo solo alla tendenza a porre (sempre) questioni relative alla redazione invece di entrare nel merito dei contenuti, posizione peraltro ribaltabile col normalissimo fatto che ognuno parla un po' del cazzo che vuole Claudio immagino scherzasse, quindi, boh, non mi sembra sia il caso di drammatizzare.
Edit: lasciamo perdere i dettagli perche' poi ci ritroviamo con un nuovo album di Fabri Fibra.
Nonostante i suoi limiti umani (e' pur sempre un ingegnere), stimo comunque il Keiser per l'energia e la passione che infila ogni mese nella rivista. Non tutti sarebbero in grado, e ce la sta mettendo tutta.
Lode al Kaiser e a chi ce lo manda
Ultima modifica di La Rikkomba Vivente; 17-03-17 alle 01:56