A me viene in mente un motto medioevale che diceva più o meno: "Excusatio non petita, accusatio manifesta".
Anche San Girolamo, nella sua quarta epistola, canticchiava "dum excusare credis, accusas".
Parafrasando il buon Königsberg: "anche io non mi sento molto bene".
Mi scuseranno i latinisti per gli eventuali svarioni di declinazione, ma fra le mie lauree trovo solo qualifiche tecnico-scientiifche (mica posso studiare a vita, poffarbacco)
Ultima modifica di anonimogiocator; 14-08-17 alle 22:59
Ciao Gianluca, io sono AnonimoGiocator di una nota megacorporazione internazionale. Anche io potrei minacciare a ragion veduita di presentarmi calando le mie lauree e curriculum aziendali e professionali internazionali, per poi dire che non lo faccio per non risultare spocchioso o antipatico. Con il risultato esattamente opposto nei confronti dell'interlocutore che non mi conosce. Percepisco che hai qualche fondamento degli insegnamenti di Cicerone, ma a mio parere devi ancora fare pratica nella loro applicazione.
A parte che non capisco come si collega logicamente il fatto che tu sia un lettore storico di TGM con le critiche che vengono mosse ai tuoi articoli che sono stati pubblicati, renditi conto che quello che hai appena scritto è: "per il fatto che siamo etichettati come youtuber allora schifate i nostri articoli a prescindere da cosa scriviamo". Non so se è proprio quello di cui sei convinto e che intendevi scrivere, ma lo hai scritto tu, non io (che peraltro l'appellativo youtuber lo sto usando qui per la prima volta nella mia vita), e non corrisponde per nulla al vero. Io ho criticato il tuo articolo perchè a mio parere è povero di contenuti. Punto. Del fatto che fai un sacco di soldi con il canale youtube di cui sei titolare posso anche essere invidioso, ma la mia critica rimarrebbe anche se tu fossi invece un premio Pulitzer.
Bisognerebbe dirlo al Keiser ... caspita dopo solo tre articoli il pubblico in massa acquista la rivista solo per leggere PlayerInside e Sabaku. Al marmista verrà un coccolone.
"Comunque pertinente" ... non lo metto in dubbio, ma di solito queste affermazioni non dovrebbero essere autoreferenziali, credo.
Questo è un capolavoro di fallimento della retorica... ti prego rileggi con calma "Cicerone for dummies" perchè hai sicuramente capito male qualche passaggio. Nell'ordine: insulti l'interlocutore (... critiche vere non ne ho lette ...), subordini la sua posizione nell'agone retorico (... avete espresso la vostra ...), e lo dileggi nel finale (... poco aggiungono alla vs ampia conoscenza ...) Poi magari ti stupisci se qualcuno ti risponde piccato.
Toh guarda, adesso stai dicendo che fino ad ora hai scritto articoli contenenti "ridondanti giri di parole". Ma non era proprio quella la "critica che non ti è stata fatta da noialtri ampi conoscitori del verbo videoludico ?"
Cicerone si rivolta nella tomba parte II: neghi l'interlocutore ("non ci è stata mossa alcuna accusa")["accusa" poi .... "critica" semmai, orsù] e poi gli spieghi cosa lui ha veramente voluto dire nella sua critica, che tu hai capito benissimo ma lui evidentemente no. Meraviglioso.
Excusatio non petita, accusatio manifesta. Per fortuna che gli esperti della comunicazione suggeriscono la linea editoriale al Todeschini, altrimenti avrebbe sicuramente già chiuso. Peraltro non posso non notare che stai dando più o meno del "beota decerebrato" a quei 378k che sono iscritti al tuo canale (anche qui .... sono sicuramente più di quelli che ho io che non ho un canale youtube, ma da 378k a "mezzo milione" ce ne passa... altro maliziosamente ingenuo uso di tecniche retoriche di bassa lega.).
Tutto quanto sopra, ovviamente, nell'ottica di un sano e franco confronto dialettico, ricordandoci tutti che come diceva Mike Bongiorno: "verba volant, scripta manent", per cui è meglio rileggere tutto per bene ed essere sicuri di aver capito quello che si è scritto, quando ci si erge ad esperti di comunicazione e giornalismo. Tutto questo a me non si applica, perchè io sono notoriamente un inaffidabile mentecatto, quindi posso scrivere ciò che voglio (nei limiti dell'educazione e del codice penale).
Ultima modifica di anonimogiocator; 15-08-17 alle 08:59
Concordo: io stesso salto direttamente al voto finale (cosa che non ho MAI fatto in precedenza), per capire se un gioco può valere la pena o no.
Sinceramente, avrei preferito avere dossier più sintetici, eliminazione totale dei giochi da tavolo (si, lo so, un tempo c'erano rubriche su musica e film su TGM... ma un tempo c'era anche Bovabyte), ed un'eliminazione totale della playlist, così com'è.
Non volete fare CTRL+C - CTRL+V dalla rece che pubblicate online? Bene, ma non riempite tre pagine e mezza di materia organica anfibia, e due righe di recensione... perché non serve a nulla.
Per il resto, ormai TGM l'ho declassata da: "rivista da prendere a tutti i costi" a: "occasionale lettura sul trono"
In ingegneria non esistono soluzioni ridicole, al massimo soluzioni non ottimali.
Spesso la domanda giusta non é "perché?". La domanda giusta è quasi sempre "perché no?"
Una decisione ridicola è la follia di un attimo, una persona ridicola è la follia di una vita.
Madonna ragazzi, che acredine. :-(
Beh questa risposta è carica dei pregiudizi di cui parlavo, in effetti. Era mio intento introdurre il discorso con una sorta di tono scherzoso. Frainteso, a quanto pare. Magari dovevo abbondare con le faccine, chissà.
Se proprio devo rispondere, anche se non so se sia il caso, comunque:
1 - ho fatto e faccio anche altro oltre Youtube. Sono stato direttore delle vendite di una grossa farmacia di Catania e attualmente mi occupo anche di progetti pubblicitari e di marketing per varie aziende.
2 - il "pippone" sul mezzo milione (ho considerato primo + secondo canale e fa anche più di mezzo milione eh, però era un modo di dire perché considerate che gran parte degli iscritti al primo canale lo sono anche al secondo. Una generalizzazione voluta e enfatizzata insomma la mia) era una sorta di autoironico prendermi in giro, come a voler dire "se avessi voluto solo attenzioni non avrei certo scritto su TGM quindi, se scrivo su TGM, è perché voglio esprimermi in un contesto culturale più approfondito e consono alla mia formazione (sono stato anche caporedattore di riviste online e ho già scritto per diverse realtà italiane nell'ambito dell'editoria - ATTENZIONE NON VOGLIO VANTARMI DI QUESTO, STO SOLO PRESENTANDOMI SINCERAMENTE! ).
Possiamo parlare di TGM e non focalizzarci su una scanzonata introduzione fatta giusto per rompere il ghiaccio?
In risposta invece a anonimogiocator, che dire, sono sicuro che troveresti come rivoltare ogni discorso in qualsiasi caso per cui perché insistere? Quello che ho scritto era in buona fede, senza voler rinvigorire eventuale acredine nei miei confronti e senza voler dare del "beota" al nostro pubblico però, ripeto, magari avrò sbagliato io, non metto in dubbio che avrei potuto e dovuto rileggere più e più volte quello che ho scritto, considerando che qui è come l'inquisizione, a 'sto punto
Per "non sono state mosse vere critiche al mio articolo" intendevo dire che sono pure d'accordo con la tua opinione: tutto poteva essere espresso in poche parole. Ma ho accostato le pagine e pagine di recensioni a volte lette in passato, anche su TGM al mio articolo, sostenendo che spesso, oltre all'esprimere il concetto di base, si cerca comunque di arricchirlo con un discorso più articolato e "lungo" in modo da spiegare per bene che cosa intendiamo. Altrimenti tutta la rivista consterebbe sì e no di trenta paginette e via, non credi?
Leggi la mia risposta su eventuali critiche ai nostri articoli in questo modo, che riformulo per te: "nessuno ha detto che gli articoli fanno schifo o sono fuori posto. Semmai tu e forse qualcun altro - di cui io abbia letto il parere, poi magari ce ne saranno tanti, chissà - avete espresso qualche riserva nei confronti dell'utilità dell'articolo in sé. Non che fosse scritto male o particolarmente "nocivo" alla rivista." Spero di essere stato più chiaro
Ciò detto, speravo in un dialogo più leggero e forse la mia ironia "da social network" cozza un po' con quella di un forum di appassionati di una rivista ma, caspita, l'aria è pesante e viene soppesata ogni singola parola, non leggendo tra le righe. Mi spiace davvero. Speravo di aver fatto capire il mio discorso in linea generale e invece viene esaminato passo per passo tutto quello che ho scritto. Chi me lo ha fatto fare?
Grazie.
Ultima modifica di Raiden (PlayerInside); 15-08-17 alle 11:30
Ma proprio per nulla. E' tipico di chi non ha argomenti liquidare ogni discussione che lo vede in difficoltà con "sono sicuro che troveresti come rivoltare il discorso, quindi non discuto più". Prova invece ad argomentare le mie osservazioni con altrettante motivazioi valide che le confutino.
E, per inciso e non rivolto particolarmente a te, questi atteggiamenti mi fanno VERAMENTE innervosire.
Ma proprio per nulla. Se ti autodefinisci un esperto in comunicazione e marketing, perdonami, non puoi scivolare in certi grossolani errori di comunicazione. Acredine ed inquisizione non ce ne sono mai state a mia memoria in questo forum. Discussioni franche, serie, educate e motivate (anche dure) sì.
Dipende. Piccolo esempio: scrivo qui sotto un articolo sulla matematica.
"Uno più uno fa due, perchè se prendo uno e gli aggiungo uno, allora ottengo un insieme che è maggiore di uno e minore di tre, che convenzionalmente si chiama due, in gergo matematico. La denominazione latina del due cardinale è "duo, duae, duo (due)", mentre se si indica una accezione ordinale diventa secundus, oppure alter se si intende secondo dopo il primo ........"
Rendo l'idea ? Il discorso più articolato e lungo va soppesato al contesto.. (sempre a mio parere)
La proposta economica del Todeschini ? L'ebbrezza di scrivere su di una rivista ?
Senza rancore e senza acredine, qui si discute fra gentlemen.
Ciao
Sì ma vedi, alla fin fine ho pure risposto, quindi non mi sono "sottratto" alla discussione, che invero apprezzo sempre e non riesco a defilarmi mai da essa VERAMENTE.
Ricominciamo da capo.
1 - La mia presentazione - che ad alcuni è sembrata presuntuosa - voleva essere solo un'introduzione di cui mi sentivo debitore perché - dati anche alcuni pregiudizi che ho letto talvolta su altri lidi in riferimento alla figura dello youtuber - volevo far capire che uno non è SOLO uno youtuber. Da questo alla possibilità che la mia presentazione passasse per un volermi vantare di qualcosa il passo è stato breve. Ne convengo e ammetto che avrei potuto esprimermi meglio.
Tutto il resto della discussione è evitabile, adesso. Mi pare che tu sia stato chiaro e se hai reputato il nostro ultimo articolo inutilmente lungo ne prendo atto e non controbatto su questo. D'altronde se sono qui dentro è anche per migliorarmi con i vostri giudizi.
Fine
Ultima modifica di Raiden (PlayerInside); 15-08-17 alle 11:54
Ciao Gianluca, bellissimo nome
Ritengo la tua una motivazione più che valida per essere "nostalgico" delle classiche recensioni lunghe, articolate e approfondite, però sarebbe interessante capire se la mancanza delle "vecchie" recensioni sia vista come un difetto da parte della maggioranza dei vecchi fruitori della rivista. Perché onestamente finora ho letto solo opinioni contrarie. Ma "solo opinioni contrarie" al nuovo corso della rivista, significa nell'ordine di una decina. Qui dentro, tra coloro che bazzicano queste pagine in questo topic "La Rivista" ogni mese. Che non sono affatto la maggioranza e spesso sono sempre gli stessi.
Quindi, capisco le tue ragioni ma capisco anche le mie e quelli di chi la pensa come me.
Però sarebbe interessante comprendere "statisticamente" quanti siano invece concordi con la nuova evoluzione delle recensioni sulla rivista. E mi soffermo solo sulle recensioni eh, perché poi tutto il resto sono rubriche comunque interessanti che possono essere anche "intercambiabili" con quelle presenti precedentemente, a livello di valore culturale e conoscitivo.
Grazie per il tuo ottimo commento, ben argomentato davvero
Salve a tutti salto in mezzo alla discussione "alla Rambo" dopo aver letto i commenti riguardo agli ultimi 3 numeri di TGM, ai quali ho contribuito in minima parte anch'io.
Sono Erica, colei che ha, a quanto pare, rubato 2 pagine alla vostra rivista per trattare di esport, un argomento giudicato inutile, complicato e per ragazzini da qualcuno nel forum.
Ora, non sono qui per convincere nessuno del contrario (le opinioni sono opinioni, non ne faccio un dramma), ma solo per farvi una domanda in tutta sincerità: che male c'è per una rivista che tratta di VIDEOGIOCHI a 360° a provare ad avvicinarsi ad un nuovo pubblico, magari anche più giovane, con argomenti diversi da quelli trattati di solito ma pur sempre collegati al tema principale? Gli esport esistono e, che ci crediate o no, tanti appassionati, sapendo che TGM avrebbe dedicato loro un paio di pagine al mese, ne sono rimasti piacevolmente sorpresi. Sono piuttosto sicura che qualcuno di loro, magari anche solo per curiosità, abbia comprato i numeri in questione proprio per la presenza di quella piccola rubrica.
Non riesco davvero a capire, anche sforzandomi, la pretesa che una rivista come The Games Machine possa ignorare un fenomeno così grande e una community in costante crescita solamente per non turbare lo "zoccolo duro" dei suoi lettori. Sono genuinamente stupita di questa ostilità (non solo verso gli esport in realtà, ma anche verso gli youtuber in quanto tali). Ho sempre pensato che una rivista come TGM avesse il diritto e anche un po' il dovere di essere il più inclusiva possibile e di parlare dell'argomento "videogiochi" toccandone tutte le varie sfaccettature, anche quelle più di nicchia o troppo moderne per certi palati. Posso arrivare a capire la sensazione di spaesamento o le opinioni riguardanti la nuova impostazione, ma davvero vedete e avete sempre visto il giornale come un mezzo che dovrebbe parlare solamente di quello che voi ritenete essere interessante o pertinente? Che debba escludere a priori una fetta di potenziale pubblico solo perché non in linea con quella che è stata fino ad ora la linea editoriale? Non sarebbe invece meglio essere contenti di abbracciare più persone possibili, anche a costo di farvi saltare un paio di pagine di lettura?
Non deve per forza esserci un muro, un "noi e voi". Si può tranquillamente condividere uno stesso spazio in modo pacifico - zoccolo duro e nuovi arrivati, giovani e adulti, nerd e casual - se le cose sono gestite in maniera intelligente. E ve lo dico perché, da quando ho iniziato a scrivere su TGM ho sentito sulle spalle una certa responsabilità e ho sempre visitato puntualmente il forum incrociando le dita per qualche critica costruttiva, per poi ritrovarmi puntualmente a galleggiare tra "io quelle pagine non le leggo" e "mi fa orrore il fatto che abbiano incluso un argomento così stupido". Sono arrivata alla conclusione che, probabilmente, non troverò mai nessuno interessato abbastanza all'argomento da ingaggiare una discussione simile, ma vi chiedo solo di non vedere noi "nuovi arrivati" (includendo anche i Playerinside) solo come qualcosa che ruba spazio al vostro hobby, piuttosto come qualcuno che si sta impegnando per portare sulla rivista qualche nuovo lettore e magari stuzzicare anche in minima parte l'interesse di quelli "vecchi". Veniamo in pace, credetemi!
Ciao Erica,
Siccome sono uno di quelli che ha scritto che il tema non è da trattare su TGM (ma non mi permetterei mai di definire stupido il lavoro altrui), vorrei chiarire meglio la cosa: il problema io lo vedo da un altro punto di vista, ovvero di una rivista che si sta alienando dallo scopo per cui sta in edicola, ovvero i videogames!
Non ci sono più le recensioni, non ci sono più le voci di corridoio (per quanto vecchie che siano- che poi possano essere eliminate senza far "danno" alla rivista è un'altra questione, ma qui si dibatteva sul contenuto degli articoli), siamo pieni di dossier e adesso ci mettiamo anche cose non a tema.
Capisci che dico? Cioé non è la rubrica in se stessa il problema, ma il contesto in cui questa nasce, in cui ci vediamo infilare nella nostra rivista che leggiamo da anni cose che non rispondono più al motivo per cui la compriamo.
Per cui non prendere la cosa sul "personale", se mi permetti il termine, perché non è legata a chi la scrive, ma al contesto in cui questa sta.
Io personalmente continuo a pensare che questa roba, per quanto possa essere innovativa, non c'entra nulla su una rivista di videogiochi, e quindi non la inserirei.
Ma non è una critica verso di te o verso il modo con cui l'argomento è trattato, ci mancherebbe!! Solo che non posso fare una critica costruttiva su un contenuto che io non metterei in una rivista di questo tipo, tutto qui.
Per rispondere a Raiden: io leggo opinioni negative sull'esclusione delle recensioni, che poi qui sul forum siamo quelli che siamo ma altrettanto potrei dirti allora io che fra quelli del forum, se siamo 15, 12 dicono che va male e 3 che va bene.
Se le proporzioni sono rispettate anche fuori, non credo sia un buon risultato. Certo, noi ci rapportiamo con il forum, ma quelli siamo, se ci scriviamo in 20 che possiamo fare di più?
Vediamo i dati di vendita da qui a qualche mese, visto che alcuni hanno annunciato di abbandonare l'acquisto ma ancora non lo hanno fatto, e poi capiamo: resta il fatto, come ho detto sopra, che escludere uno zoccolo duro non è un bel segnale, in ogni caso...
Ultima modifica di Scorpion73; 15-08-17 alle 14:16
Sì, esattamente, vorrei proprio capire quanto questa cosa sia diffusa. L'esclusione delle recensioni che, mi sembra, sia l'argomento più quotato. E, diciamocelo, anche il più discutibile, nel bene e nel male. Io ho dato parere favorevole ma posso capire che tra tutti i cambiamenti in corso, sia quello più significativo.Per rispondere a Raiden: io leggo opinioni negative sull'esclusione delle recensioni, che poi qui sul forum siamo quelli che siamo ma altrettanto potrei dirti allora io che fra quelli del forum, se siamo 15, 12 dicono che va male e 3 che va bene.
Se le proporzioni sono rispettate anche fuori, non credo sia un buon risultato. Certo, noi ci rapportiamo con il forum, ma quelli siamo, se ci scriviamo in 20 che possiamo fare di più?
Vediamo i dati di vendita da qui a qualche mese, visto che alcuni hanno annunciato di abbandonare l'acquisto ma ancora non lo hanno fatto, e poi capiamo: resta il fatto, come ho detto sopra, che escludere uno zoccolo duro non è un bel segnale, in ogni caso...
Ciao Erica e benvenuta sul forum (e sulla rivista). Io sono uno di quelli che si lamenta della presenza su TGM della tua rubrica e degli youtuber (termine che per me dovrebbe essere vietato per legge, tra l'altro). Francamente trovo entrambe le cose di interesse prossimo allo zero, ma non pretendo certo che venga realizzata una rivista su misura per me o per chi ha la mia età (sono un giovincello di 39 anni eh, mica un novantenne ), escludendo altre tipologie di lettori, tra cui quelli più giovani. Anzi trovo che il tuo discorso sia del tutto condivisibile. Il problema è un altro e non riguarda né te né Playerinside: riguarda il totale stravolgimento della rivista, con la quasi totale cancellazione di argomenti e temi che interessavano lo zoccolo duro. Se la rivista fosse rimasta quella di pochi mesi fa non credo che qualcuno si sarebbe lamentato di 4 o 6 pagine per te e gli youtuber. Ma togli le anteprime, le recensioni, le voci di corridoio ed è ovvio che chi comprava TGM per leggere queste rubriche ora si chiede che cavolo ci state a fare voi.
LISTA GIOCHI DA SCAMBIARE
Scambi effettuati con: GiovyGP96, bellisimo (x2), Gidan35, thekingsmaster, darkmage (x3), Vivisector, ST3FF4 (x4), alastor, alezago88, RobySchwarz (x2), Eric Starbuck (x2), TArtaman, Netherlander
La mia impressione è, pur mantenendo il nuovo corso, se si togliesse un poco di spazio allo speciale di copertina per inserire una pagina-scheda tipo recensione classica nei titoli della playlist, si potrebbe arrivare alla quadratura del cerchio. Perchè adesso alcune pagine danno l'impressione di voler allungare il brodo ad ogni costo e, di contro, nella playlist quello di evitare il più possibile di parlare del gioco.
Io non capisco come certi lettori non capiscano: le recensioni e le anteprime classiche ormai vengono tutte lette prima sul web. Farne un sunto o riportarle paro paro su carta per chi è abitudinario o non ha voglia di leggere su schermo significherebbe rendere inutile l'esistenza della rivista. Ecco perché la carta, che si presta a lettura prolungata e comoda, deve offrire qualcosa di diverso dall'immediatezza: l'approfondimento giornalistico.
E ancora vi lamentate che la vostra rivista storica sia mutata? Era inevitabile per una passione che vive di tecnologia e progresso.
Volete la vecchia TGM, come stile, contenuti, dettaglio delle recensioni? Prendete lo speciale Io Gioco sui boardgame, i giochi in scatola e di società, e vedrete che, proprio per la diversità e la freschezza sempreverde di quel modo di giocare, ritroverete tutte le sensazioni della TGM di un tempo.
Quando esce il secondo numero, Keiser?
Sì ma questo era chiaro. E proprio perché chiaro (in effetti anzi, in risposta a qualche messaggio sopra, non volevo asserire che qualcuno ce l'avesse con noi "a priori" poiché sarebbe quantomeno insensato, visto che poi dovrebbero essere gli articoli a interessare e se non lo fanno non c'entra nulla il fatto che siamo o non siamo youtuber) avevo cercato di spostare il discorso sulla rivista in sé. Perché al di là di un possibile disinteresse verso gli esports, verso considerazioni nostre o di Sabaku, che per altri possono essere interessanti (anche gli esports), è chiaro che il malcontento è generale verso la rivista e la sua evoluzione che, però, come ho sottolineato a più riprese, non è certo cosa facile e indolore.
Tutto sta nel capire quanto di questo malcontento sia semplicemente fisiologica fase di "digestione" del nuovo corso e quanto invece un indigesto boccone che alcuni preferiranno sputare.
Però c'è solo da aspettare, secondo me.
My two cents.
Wow, non mi aspettavo una risposta così veloce! Innanzitutto ti ringrazio, è bello sapere che si può dialogare serenamente
Ecco, forse questo è il punto chiave: io la penso esattamente al contrario, e cioè che gli esport siano in tema. Non sono molto abituata a frequentare i forum, ma da quel che ho letto spulciando qua e là ci sono persone che comprano TGM in edicola pur non avendo ormai tanto tempo da dedicare al gioco, giusto per mantenere un contatto con la propria passione anche solo a livello "verbale". Ormai il medium videoludico appartiene a tanti fruitori differenti, che vanno dai giocatori ai lettori e persino agli spettatori (di tornei o di video su internet) e, secondo me, è giusto che l'unica rivista rimasta nelle edicole italiane cerchi di avvicinarsi un po' a tutti senza distinzioni. Diciamo poi che, tendendo a vedere il lato positivo delle cose, penso che con la scusa di leggere l'unico approfondimento di esport su carta stampata nuovi lettori più giovani si potrebbero avvicinare alla rivista, essendo tendenzialmente dei videogiocatori prima ancora che degli spettatori.
Per il fatto della scomparsa delle recensioni, anch'io penso che fosse un passo necessario, ed essendo abituata a leggere dal pc così come dalla carta non mi creerebbe disagio doverle cercare sul sito. Ma ancora, è un'opinione, condivisibile o meno. I cambiamenti richiedono tanto tempo per essere gestiti da una parte e assimilati dall'altra. Sono sicura che con il giusto atteggiamento la questione si risolverà
Ci stanno a fare quello che interessa anche ad altri. Ataru, ho trentatré anni e ho famiglia ma capisco di essere già fuori dal giro come lo sarai probabilmente tu, per mancanza di tempo. Che tu consideri inutili certe rubriche o di scarso interesse gli esport non è un valore, non dimostra che rappresenti quello che vuole il lettore, dimostra semplicemente che, per varie cause, magari anche solo per gusti personali, non ti configuri più come il lettore tipico a cui deve cercare di indirizzarsi una rivista di videogames al giorno d'oggi. Io non ci sto dietro ma il poter sbirciare il mondo d'oggi che mi piacerebbe seguire se avessi dieci/quindici anni di meno, lo trovo molto utile e appagante. Erica mi fa un excursus sugli esport, gli youtuber mi parlano di come si vive il videogioco in un mondo social e condiviso, sabaku fa riflessioni da duro e puro videogiocatore. Poi viaggio nei ricordi con Time Machine e dossier vari ma capisco che, più che essere indirizzati a me, sono fatti per istruire storicamente il nuovo pubblico. Non cerchiamo di fermare tutto quello che ci circonda per avere l'impressione di voler fermare il tempo. Questa è l'impressione che mi date alcuni di voi colleghi lettori storici. Quanti sarete in totale che si lamentano del cambiamento? Qualche decina? Davvero rappresentate lo "zoccolo duro"? Perché io mi ritengo dello zoccolo duro tanto quanto voi.