Ti rispondo in spoiler, anche se spoiler veri e propri non ce ne sono, perché c'è gente che non ci ha ancora giocato e non voglio condizionare in alcun modo il loro giudizio.
E fin qui c'ero, ma il messaggio non mi risulta né nuovo né particolarmente profondo. Tra l'altro, e qui ritorno al discorso del contrasto visivo che reputo il difetto più grave del gioco, la dissonanza ludonarrativa del titolo diventa un filino spiazzante alla luce (lol) di quanto hai detto. Effetto voluto? Forse: la filosofia del gioco alla fine quello vuole professare. Funzionale? Mica tanto, ma in fondo il game design richiede compromessi. Ma ripeto, a me il gioco non è dispiaciuto e questo vale anche per la storia che vuole narrare, pur nella sua banalità. E ti dico banale non per cattiveria, ma perché ai miei occhi è insignificante (non nell'accezione semiotica del termine, ovviamente), posso farci poco: non mi dice niente di nuovo, e quello che dovrebbe essere il livello di lettura secondario mi risulta estremamente superficiale. Ma è "colpa" mia, ne sono consapevole: semplicemente non faccio parte del target di riferimento del titolo.
Edit: per la pernacchia aspetto il tuo prossimo post
È nuovo nell'ambiente videoludico, o comunque poco esplorato e approfondito. Chiaro che se si guarda al mondo dell'intrattenimento in generale sa di già visto. Tra l'altro stiamo parlando di un gioco che vuole essere una sorta di favola moderna, quindi di base il messaggio deve essere semplice.
Ma ripeto, Ori vuole far riflettere su un concetto molto semplice eppure spesso ignorato: non esistono verità assolute. Esistono più facce della stessa medaglia, e non è detto che una di quelle facce sia quella giusta: dipende tutto da una questione di prospettiva.
Nel caso specifico, Kuro si stava facendo i cazzi suoi, era felice, e viveva tranquillamente con i suoi piccoli. Poi un bel giorno l'albero si sveglia e spacca tutto. All'inizio sembra che Kuro sia il male assoluto, ma non è così, e lo dimostra anche il suo sacrificio finale. C'è anche un pizzico di ineluttabilità in tutto questo: perché alla fine l'albero trionfa, nonostante sia stato esso stesso la causa di tutta la vicenda.
I parallelismi con le questioni di attualità, poi, si sprecano. Personalmente ho visto molto della questione israelo-palestinese in Ori, forse anche perché una parte del team è di quella zona lì.