Ma infatti come detto più volte anche DA2 è pieno di npc di merda, party in primis e non li perdonerò mai per aver rovinato Anders, però le basi e le intenzioni erano buone. Per quanto abbondassero le situazioni mhè erano cricoscritte e circostanziate e la totale mancanza di epicità del titolo (Dio sia lodato) ha permesso di risparmiarsi le cose più assurde come gli esempi fatti da stronzolo dei licantropi e del graal e alter amenità di scala mondiale (nel mondo di gioco). Qui se ci sono iperboli sis viluppano in piccolo.
C'è anche una crescita del pg un po' più graduale a differenza degli altri titoli della serie non diventa dalla amttina alla sera l'eroe venerato da tutti perchè sì (come in DAI).
Il tema portante del gioco poi era buono ed esulava dai polpettoni e riprendeva gli elementi migliori del setting.
Lo sviluppo dev'esser stato veramente travagliato per arrivare ad un prodotto finale del genere. Se nel terzo avessero preso el cose buone del primo e del secondo anzichè buttarsi su un mmorpg da convertire in single player all'ultimo minuto sarebbe venuto fuori qualcosa di interessante ma bioware, bioware never changes.