Citazione Originariamente Scritto da Lars_Rosenberg Visualizza Messaggio
Secondo me tutto quello che dici è un problema proprio perché si tratta di giochi principalmente narrativi.
La storia e le interazioni con gli NPC devono essere modificate per avere senso con ogni personaggio, a meno di non volere la solita roba tutta uguale gioco del 1995.
Se entri in una locanda con con un witcher brutto e cattivo o con una maga bella e carismatica non basta cambiare due linee di dialogo, cambiano completamente le situazioni che si vengono a creare. Poi se un witcher sarà ingaggiato per uccidere la Kikimora che uccide i contadini, difficile che lo stesso sia chiesto ad una maga che di certo non perde tempo per roba del genere che frutta due spicci, quando potrebbe spendere il suo tempo manipolando le sorti di un regno Quindi anche le quest dovrebbero essere completamente different. Tanto vale fare due giochi separati fatti bene che farne uno fatto a cazzo

come gli Elder Scrolls
Intendo che è più semplice dal punto di vista narrativo perché devi appunto "solo" disporre più linee narrative indipendenti con le loro situazioni ad hoc, più magari alcuni passaggi generici comuni. E' tanto lavoro, di sicuro non lo fai per un open world esagerato come TW3, ma su qualcosa di più concentrato sarebbe figo e fattibile (con TW3 appunto han dimostrato che possono tirare fuori vagonate di materiale narrativo senza calare di qualità).

Se invece fosse un gioco basato sul gameplay action, per assurdo, crearne uno soddisfacente per così tante classi sarebbe un casino, dati i pochissimi punti in comune. Oltre comunque a dover curare contesto, interazioni, narrazione.