Divinity: Original Sin Divinity: Original Sin

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Discussione: Divinity: Original Sin

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  1. #1
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    Re: Divinity: Original Sin

    Ci sono volute 50 ore, ma finalmente il gioco inizia a piacermi un po' e il mio party inizia a non fare più schifo
    Comunque rimango dell'idea che Original Sin abbia dei difetti enormi in aspetti fondamentali per un rpg. La cosa che più mi da fastidio è la pessima qualità dei dialoghi, non tanto nella qualità della scrittura che è ok, ma per il modo in cui sono strutturati. Oltre al fatto che le possibilità di scelta sono praticamente nulle, è tutto un avanti->avanti->avanti che sembra l'installazione di Windows , tante volte quando si completa una quest e si va a parlare col questgiver neanche abbiamo la soddisfazione di poter dire che abbiamo completato la missione perché rimane la voce standard "parliamo dell'argomento X" e selezionandola l'npc ci risponde "grazie, sei un figo, hai risolto tutti i miei problemi. Ora sparisci".
    Poi c'è un mondo di gioco senza personalità e almeno per quello che ho visto fino ad ora, location non particolarmente ispirate. Le mappe sono piccole e i centri abitati sono dei villaggi ridicoli, si sente la mancanza di un vero city hub come nella maggior parte degli rpg di questo tipo.
    Un'altra cosa che mi fa storcere un po' il naso, ma qui che è solo un mio gusto personale, è la grafica troppo colorata e in generale un mood che appare troppo scanzonato e leggero, mentre la trama avrebbe tutte le carte in regola per dare luogo a un gioco decisamente più dark, andando anche magari a trattare temi "importanti" con più maturità. Tutto questo rende i personaggi del gioco abbastanza asettici.
    La scelta, tra soli 4 personaggi arruolabili poi mi sembra decisamente anacronistica, specialmente perché la scelta limitata non si traduce in una maggiore cura nella realizzazione degli stessi, che hanno un livello di interazione abbastanza basso e carisma nullo.
    I punti di forza sono ovviamente quelli che vengono sempre citati, il sistema di combattimento e la possibilità di interagire con l'ambiente e gli oggetti in maniera più ampia rispetto ad altri rpg, però questo non è sufficiente per farne un capolavoro quando è così carente in tanti altri aspetti che per me sono importanti.
    L'unico altro gioco dei Larian che ho giocato è Divine Divinity, il loro primo lavoro, e paradossalmente ha pregi e difetti quasi esattamente speculari rispetto a Original Sin: ricordo che il sistema di combattimento era atroce e in generale il gameplay e il sistema di crescita del personaggio facevano acqua da tutte le parti, ma le quest erano interessanti e divertenti e il mondo di gioco era ampio e non ti metteva i binari.

  2. #2
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    Re: Divinity: Original Sin

    Citazione Originariamente Scritto da Lars_Rosenberg Visualizza Messaggio
    La cosa che più mi da fastidio è la pessima qualità dei dialoghi, non tanto nella qualità della scrittura che è ok, ma per il modo in cui sono strutturati. Oltre al fatto che le possibilità di scelta sono praticamente nulle, è tutto un avanti->avanti->avanti che sembra l'installazione di Windows , tante volte quando si completa una quest e si va a parlare col questgiver neanche abbiamo la soddisfazione di poter dire che abbiamo completato la missione perché rimane la voce standard "parliamo dell'argomento X" e selezionandola l'npc ci risponde "grazie, sei un figo, hai risolto tutti i miei problemi. Ora sparisci".
    I dialoghi sono semplicemente funzionali al tutto. Non è un gioco che si basa sui dialoghi. L'alta qualità della scrittura (in orgiinale almeno, in italiano s'è persa causa intraducibilità di gran parte del testo) però ci mette ampiamente una pezza nel complesso assieme agli altri pregi del gameplay.

    Poi c'è un mondo di gioco senza personalità e almeno per quello che ho visto fino ad ora, location non particolarmente ispirate. Le mappe sono piccole e i centri abitati sono dei villaggi ridicoli, si sente la mancanza di un vero city hub come nella maggior parte degli rpg di questo tipo.
    Piccoli son certamente piccoli ma francamente non li ho trovati nè senza personalità nè ho mai sentito la necessità di centri abitati più grandi. Anche così di cose da fare ce ne sono parecchie e attraverso i diversi modi di parlare degli abitanti vengono anche caratterizzati.

    Un'altra cosa che mi fa storcere un po' il naso, ma qui che è solo un mio gusto personale, è la grafica troppo colorata e in generale un mood che appare troppo scanzonato e leggero, mentre la trama avrebbe tutte le carte in regola per dare luogo a un gioco decisamente più dark, andando anche magari a trattare temi "importanti" con più maturità. Tutto questo rende i personaggi del gioco abbastanza asettici.
    Non vedrai mai un gioco "dark" dai Larian. l loro stile è sempre stato umoristisco e autoironico con battute e sarcasmo in ogni dialogo e citazioni e prese in giro a pioggia. E' il loro marchio di fabbrica. Probabilmente non te ne sei accorto perchè come hai detto hai giocato solo Divine Divinity prima di questo.

    La scelta, tra soli 4 personaggi arruolabili poi mi sembra decisamente anacronistica, specialmente perché la scelta limitata non si traduce in una maggiore cura nella realizzazione degli stessi, che hanno un livello di interazione abbastanza basso e carisma nullo.
    4 è il numero ideale o il gameplay ne risentirebbe. In un gioco a turni un party troppo numeroso allunga troppo i tempi, soprattutto considerando anche le evocazioni, e richiederebbe inoltre nemici troppo numerosi per bilanciare l'end-game rendendo il tutto troppo lento e macchinoso.
    Per quanto riguarda i companion Jahan e Madora hanno carisma da vendere ed ottimi dialoghi, soprattutto Jahan, ed una caratterizzazione ben studiata e spiccata. Per contro Wolgraff e Bairdotr sono stati fatti palesemente di fretta (infatti erano uno stretch goal) ed hanno molti meno dialoghi e una caratterizzazione più superficiale.

    I punti di forza sono ovviamente quelli che vengono sempre citati, il sistema di combattimento e la possibilità di interagire con l'ambiente e gli oggetti in maniera più ampia rispetto ad altri rpg, però questo non è sufficiente per farne un capolavoro quando è così carente in tanti altri aspetti che per me sono importanti.
    Quello è il pregio principale (ed è il titolo più rivoluzionario degli ultimi 20 anni sotto quell'aspetto, scusa se è poco) ma ne ha anche altri e nel complesso superano di gran lunga i difetti. Diversi dei punti che hai elencato mi sembrano più che altro legati ai gusti. Semplicemente è un titolo che ha grandissime qualità e punti di forza in aspetti che tu guardi meno (ma cmq fondamentali per il genere).
    Ultima modifica di Darkless; 01-03-18 alle 09:33

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