I dialoghi sono semplicemente funzionali al tutto. Non è un gioco che si basa sui dialoghi. L'alta qualità della scrittura (in orgiinale almeno, in italiano s'è persa causa intraducibilità di gran parte del testo) però ci mette ampiamente una pezza nel complesso assieme agli altri pregi del gameplay.
Piccoli son certamente piccoli ma francamente non li ho trovati nè senza personalità nè ho mai sentito la necessità di centri abitati più grandi. Anche così di cose da fare ce ne sono parecchie e attraverso i diversi modi di parlare degli abitanti vengono anche caratterizzati.Poi c'è un mondo di gioco senza personalità e almeno per quello che ho visto fino ad ora, location non particolarmente ispirate. Le mappe sono piccole e i centri abitati sono dei villaggi ridicoli, si sente la mancanza di un vero city hub come nella maggior parte degli rpg di questo tipo.
Non vedrai mai un gioco "dark" dai Larian. l loro stile è sempre stato umoristisco e autoironico con battute e sarcasmo in ogni dialogo e citazioni e prese in giro a pioggia. E' il loro marchio di fabbrica. Probabilmente non te ne sei accorto perchè come hai detto hai giocato solo Divine Divinity prima di questo.Un'altra cosa che mi fa storcere un po' il naso, ma qui che è solo un mio gusto personale, è la grafica troppo colorata e in generale un mood che appare troppo scanzonato e leggero, mentre la trama avrebbe tutte le carte in regola per dare luogo a un gioco decisamente più dark, andando anche magari a trattare temi "importanti" con più maturità. Tutto questo rende i personaggi del gioco abbastanza asettici.
4 è il numero ideale o il gameplay ne risentirebbe. In un gioco a turni un party troppo numeroso allunga troppo i tempi, soprattutto considerando anche le evocazioni, e richiederebbe inoltre nemici troppo numerosi per bilanciare l'end-game rendendo il tutto troppo lento e macchinoso.La scelta, tra soli 4 personaggi arruolabili poi mi sembra decisamente anacronistica, specialmente perché la scelta limitata non si traduce in una maggiore cura nella realizzazione degli stessi, che hanno un livello di interazione abbastanza basso e carisma nullo.
Per quanto riguarda i companion Jahan e Madora hanno carisma da vendere ed ottimi dialoghi, soprattutto Jahan, ed una caratterizzazione ben studiata e spiccata. Per contro Wolgraff e Bairdotr sono stati fatti palesemente di fretta (infatti erano uno stretch goal) ed hanno molti meno dialoghi e una caratterizzazione più superficiale.
Quello è il pregio principale (ed è il titolo più rivoluzionario degli ultimi 20 anni sotto quell'aspetto, scusa se è poco) ma ne ha anche altri e nel complesso superano di gran lunga i difetti. Diversi dei punti che hai elencato mi sembrano più che altro legati ai gusti. Semplicemente è un titolo che ha grandissime qualità e punti di forza in aspetti che tu guardi meno (ma cmq fondamentali per il genere).I punti di forza sono ovviamente quelli che vengono sempre citati, il sistema di combattimento e la possibilità di interagire con l'ambiente e gli oggetti in maniera più ampia rispetto ad altri rpg, però questo non è sufficiente per farne un capolavoro quando è così carente in tanti altri aspetti che per me sono importanti.